Moog One vs Moog System 55

MarianoM 15-12-24 12.10
Ragazzi buongiorno,
so che sto aprendo un thread su qualcosa di molto specifico per gli appassionati e allo stesso tempo poco interessante per buona parte degli utenti, ma vorrei capire, con il vostro supporto e con la vostra competenza in materia, nonché sulle info captate in rete, qualcosa in più sulla evoluzione della sintesi in casa MOOG.
Premetto sono un po’ ignorante, ma la curiosità con il tempo mi è venuta anche perché ho visto un thread sul Behringer System55 e poi qualche video dedicato che ha stimolato queste curiosità.
Mettiamo a confronto…o meglio vediamo in parallelo i due super top di gamma : Moog one 16 e il famoso Modular System 55.
Il top del polifonico analogico attuale - ed il top del monofonico (o forse anche duofonico).
ONE possiede 3 oscillatori e poi i generatori di rumore bianco/rosso insomma combinati bianco e rosa, e poi un modulo di sintesi FM (parente del DX7???) ;
System 55 se ho capito bene 6+1 oscillatori + generatore casuale di rumore + 5 amplificatori.
Da queste prime info, sembrerebbe a primo acchitto che il sound come miscela sia molto più performante il System55 potendo combinare 6 forme d’onda indipendenti… mentre Moog ONE ne può mixare soltanto 3 ma questa tesi sembra troppo semplicistica.
Inoltre il System 55 ha degli oscillatori da 0.01hz a 4000khz, il moog one ha gli stessi oscillatori oppure oscillatori con range meno ampi…chissà ?
Una prima domanda forse scontata: il ONE in modalità monofonica, riesce ad avvicinarsi alla potenza e alla ricchezza sonora del System 55 oppure sono due cose profondamente diverse?
Insomma come potete notare data la complessità degli strumenti a mio parere è un thread molto aperto ed ha come obiettivo (o meglio come mia curiosa richiesta) quello di avere qualche info in più sulla resa sonora e non sulle specifiche e complesse architetture di sintesi che sono dietro a questi synth stratosferici.
Tali informazioni data la scarsa diffusione di questi strumenti, dovrebbe scaturire da tutto quanto abbiamo trovato in rete da video, articoli etc….che ho consultato, ma discuterne fa sempre bene
Un saluto a tutti
Deckard 15-12-24 20.41
Mmm…perdonami MarianoM, ma ho la sensazione che i due synth in oggetto non solo non sono nello stesso campionato, ma nemmeno nello stesso sport…magari sbaglio io eh…
MarianoM 15-12-24 22.30
@ Deckard
Mmm…perdonami MarianoM, ma ho la sensazione che i due synth in oggetto non solo non sono nello stesso campionato, ma nemmeno nello stesso sport…magari sbaglio io eh…
Condivido pienamente questa osservazione ma alla fine il risultato sono delle timbriche che, pur nascendo da architetture diverse, mi chiedevo se sono confrontabili oppure se hanno delle cose in comune
stesgarbi 16-12-24 18.50
@ MarianoM
Condivido pienamente questa osservazione ma alla fine il risultato sono delle timbriche che, pur nascendo da architetture diverse, mi chiedevo se sono confrontabili oppure se hanno delle cose in comune
In comune hanno praticamente solo il marchio (Moog).
A mio parere, dal punto di vista sonoro, l' ONE non ha la potenza e l'espressività del System 55.
l'ONE è un polifonico che, si, suona molto bene.... ma non raggiunge i livelli di altri synth Moog e poi (a giudicare dalle recensioni) ha non pochi problemi di "bug".
Il System 55 non ha la polifonia dell'ONE....ma ha un suono che "spacca".
MarianoM 16-12-24 23.07
La verità è che ancora non ho capito se il Moog one è un synth con grossi tappeti caldi, genere Oberheim, se è dotato di Brass polifonici tipo GX1 o anche Oberheim OBx, se invece è un potentissimo lead synth (immaginando un parallelismo con Minimoog, Modular, etc...), oppure se è un synth da effetti speciali post moderni.

Guardando alla sua architettura avevo immaginato fosse un po' di tutto a seconda di dove lo si portava, e quindi uno strumento che potesse essere indirizzato con risultati eccellenti verso qualche synth iconico ed essendo un top di gamma avevo immaginato che in versione monofonica arrivava vicino come tipologia di sound ad un altro top
PandaR1 17-12-24 11.14
@ MarianoM
Ragazzi buongiorno,
so che sto aprendo un thread su qualcosa di molto specifico per gli appassionati e allo stesso tempo poco interessante per buona parte degli utenti, ma vorrei capire, con il vostro supporto e con la vostra competenza in materia, nonché sulle info captate in rete, qualcosa in più sulla evoluzione della sintesi in casa MOOG.
Premetto sono un po’ ignorante, ma la curiosità con il tempo mi è venuta anche perché ho visto un thread sul Behringer System55 e poi qualche video dedicato che ha stimolato queste curiosità.
Mettiamo a confronto…o meglio vediamo in parallelo i due super top di gamma : Moog one 16 e il famoso Modular System 55.
Il top del polifonico analogico attuale - ed il top del monofonico (o forse anche duofonico).
ONE possiede 3 oscillatori e poi i generatori di rumore bianco/rosso insomma combinati bianco e rosa, e poi un modulo di sintesi FM (parente del DX7???) ;
System 55 se ho capito bene 6+1 oscillatori + generatore casuale di rumore + 5 amplificatori.
Da queste prime info, sembrerebbe a primo acchitto che il sound come miscela sia molto più performante il System55 potendo combinare 6 forme d’onda indipendenti… mentre Moog ONE ne può mixare soltanto 3 ma questa tesi sembra troppo semplicistica.
Inoltre il System 55 ha degli oscillatori da 0.01hz a 4000khz, il moog one ha gli stessi oscillatori oppure oscillatori con range meno ampi…chissà ?
Una prima domanda forse scontata: il ONE in modalità monofonica, riesce ad avvicinarsi alla potenza e alla ricchezza sonora del System 55 oppure sono due cose profondamente diverse?
Insomma come potete notare data la complessità degli strumenti a mio parere è un thread molto aperto ed ha come obiettivo (o meglio come mia curiosa richiesta) quello di avere qualche info in più sulla resa sonora e non sulle specifiche e complesse architetture di sintesi che sono dietro a questi synth stratosferici.
Tali informazioni data la scarsa diffusione di questi strumenti, dovrebbe scaturire da tutto quanto abbiamo trovato in rete da video, articoli etc….che ho consultato, ma discuterne fa sempre bene
Un saluto a tutti
Ma come fai a confrontare un polifonico multitimbrico con memorie con un dinosauro monofonico modulare? Non ha senso, è come dire è meglio una Citroën Ami o una Ducati Panigale V4? Dipende, per andare a lavorare nel traffico magari la prima, per andare in pista la seconda...
Deckard 17-12-24 11.45
@ PandaR1
Ma come fai a confrontare un polifonico multitimbrico con memorie con un dinosauro monofonico modulare? Non ha senso, è come dire è meglio una Citroën Ami o una Ducati Panigale V4? Dipende, per andare a lavorare nel traffico magari la prima, per andare in pista la seconda...
Eh infatti intendevo proprio questo, l’ho detto solo in modo più “diplomatico” emo
ziokiller 17-12-24 16.04
Io li ho entrambi, sia il Moog One che il Behringer System 55.
Diciamo innanzitutto che i due sintetizzatori non sono paragonabili, e non perché uno è vestito da re e l'altro è vestito da straccione, ma perché sono due animali di specie diversa. Un sintetizzatore modulare non è né un monofonico, né un polifonico, non è niente finché non si capisce il suo funzionamento e si collegano i cavi.

Dunque, diciamo che col System 55 vogliamo riprodurre la struttura dei Moog One, cioè tre oscillatori, due filtri, tre inviluppi, ecc. e restiamo in monofonia (una voce)... si può fare? Sì, se si tralasciano certe modulazioni estreme che con One sono possibili e con i moduli a disposizione nel System 55 non sono possibili.

Il suono è paragonabile? E qui si apre un altro capitolo... Sì, il suono è paragonabile, nel senso che posso suonare la stessa musica con l'uno e con l'altro senza far danni sul lato artistico, ma se vogliamo spaccare il capello, analizzare le frequenze, le onde, gli armonici, ecc. non saranno mai uguali al 100%, ma nessuno se ne accorgerà, nemmeno Superman col suo super-udito.

In linea di massima, quasi tutti i sintetizzatori, almeno quelli degli ultimi 20 anni, analogici o anche virtuali che siano, suonano bene e possono fare più o meno le stesse cose. Il fatto che un synth sia più orientato alla EDM, o ai suoni anni '80, o all'Acid, o alle sonorità sperimentale... come molte cose in campo di strumenti musicali, è solo suggestione e, talvolta, ignoranza. Potrei fare lo stesso suono con almeno 20 sintetizzatori diversi e nessuno noterebbe la differenza tra l'uno e l'altro. Fatta eccezione di certi suoni che richiedono modulazioni particolari che uno strumento potrebbe avere e l'altro no, ma ail 90% delle esigenze di un tastierista può essere coperto da qualunque sintetizzatore.
toniz1 17-12-24 16.08
ziokiller ha scritto:
Fatta eccezione di certi suoni che richiedono modulazioni particolari che uno strumento potrebbe avere e l'altro no, ma ail 90% delle esigenze di un tastierista può essere coperto da qualunque sintetizzatore.

ecco... finalmente qualcuno l'ha detto! emoemoemo
Deckard 17-12-24 16.20
@ ziokiller
Io li ho entrambi, sia il Moog One che il Behringer System 55.
Diciamo innanzitutto che i due sintetizzatori non sono paragonabili, e non perché uno è vestito da re e l'altro è vestito da straccione, ma perché sono due animali di specie diversa. Un sintetizzatore modulare non è né un monofonico, né un polifonico, non è niente finché non si capisce il suo funzionamento e si collegano i cavi.

Dunque, diciamo che col System 55 vogliamo riprodurre la struttura dei Moog One, cioè tre oscillatori, due filtri, tre inviluppi, ecc. e restiamo in monofonia (una voce)... si può fare? Sì, se si tralasciano certe modulazioni estreme che con One sono possibili e con i moduli a disposizione nel System 55 non sono possibili.

Il suono è paragonabile? E qui si apre un altro capitolo... Sì, il suono è paragonabile, nel senso che posso suonare la stessa musica con l'uno e con l'altro senza far danni sul lato artistico, ma se vogliamo spaccare il capello, analizzare le frequenze, le onde, gli armonici, ecc. non saranno mai uguali al 100%, ma nessuno se ne accorgerà, nemmeno Superman col suo super-udito.

In linea di massima, quasi tutti i sintetizzatori, almeno quelli degli ultimi 20 anni, analogici o anche virtuali che siano, suonano bene e possono fare più o meno le stesse cose. Il fatto che un synth sia più orientato alla EDM, o ai suoni anni '80, o all'Acid, o alle sonorità sperimentale... come molte cose in campo di strumenti musicali, è solo suggestione e, talvolta, ignoranza. Potrei fare lo stesso suono con almeno 20 sintetizzatori diversi e nessuno noterebbe la differenza tra l'uno e l'altro. Fatta eccezione di certi suoni che richiedono modulazioni particolari che uno strumento potrebbe avere e l'altro no, ma ail 90% delle esigenze di un tastierista può essere coperto da qualunque sintetizzatore.
Ma anche io intendevo che sono due strumenti molto differenti, non mi riferivo certamente al ceto sociale emo
MarianoM 17-12-24 20.02
@ ziokiller
Io li ho entrambi, sia il Moog One che il Behringer System 55.
Diciamo innanzitutto che i due sintetizzatori non sono paragonabili, e non perché uno è vestito da re e l'altro è vestito da straccione, ma perché sono due animali di specie diversa. Un sintetizzatore modulare non è né un monofonico, né un polifonico, non è niente finché non si capisce il suo funzionamento e si collegano i cavi.

Dunque, diciamo che col System 55 vogliamo riprodurre la struttura dei Moog One, cioè tre oscillatori, due filtri, tre inviluppi, ecc. e restiamo in monofonia (una voce)... si può fare? Sì, se si tralasciano certe modulazioni estreme che con One sono possibili e con i moduli a disposizione nel System 55 non sono possibili.

Il suono è paragonabile? E qui si apre un altro capitolo... Sì, il suono è paragonabile, nel senso che posso suonare la stessa musica con l'uno e con l'altro senza far danni sul lato artistico, ma se vogliamo spaccare il capello, analizzare le frequenze, le onde, gli armonici, ecc. non saranno mai uguali al 100%, ma nessuno se ne accorgerà, nemmeno Superman col suo super-udito.

In linea di massima, quasi tutti i sintetizzatori, almeno quelli degli ultimi 20 anni, analogici o anche virtuali che siano, suonano bene e possono fare più o meno le stesse cose. Il fatto che un synth sia più orientato alla EDM, o ai suoni anni '80, o all'Acid, o alle sonorità sperimentale... come molte cose in campo di strumenti musicali, è solo suggestione e, talvolta, ignoranza. Potrei fare lo stesso suono con almeno 20 sintetizzatori diversi e nessuno noterebbe la differenza tra l'uno e l'altro. Fatta eccezione di certi suoni che richiedono modulazioni particolari che uno strumento potrebbe avere e l'altro no, ma ail 90% delle esigenze di un tastierista può essere coperto da qualunque sintetizzatore.
Finalmente qualcuno ha colto l'essenza della mia domanda.
Vale a dire, indirizzando gli strumenti nella stessa direzione, mi incuriosiva sapere se come ricchezza e come corposità il moog one riesce anche ad emulare un modulare di adeguata potenza. E la risposta è molto chiara, grazie mille.

Nel contempo mi scuso con i superesperti se ho posto questo quesito che ha fatto storcere il naso.

Deckard 17-12-24 20.53
@ MarianoM
Finalmente qualcuno ha colto l'essenza della mia domanda.
Vale a dire, indirizzando gli strumenti nella stessa direzione, mi incuriosiva sapere se come ricchezza e come corposità il moog one riesce anche ad emulare un modulare di adeguata potenza. E la risposta è molto chiara, grazie mille.

Nel contempo mi scuso con i superesperti se ho posto questo quesito che ha fatto storcere il naso.

Nessuno ha storto il naso, si sono espresse solo delle legittime (secondo me) perplessità, ribadite da Ziokiller stesso tra l'altro, basta leggere la parte in cui dice che sono strumenti completamente differenti...il rischio di porre domande è quello di ricevere risposte che non si gradiscono.
greg 17-12-24 22.52
@ Deckard
Nessuno ha storto il naso, si sono espresse solo delle legittime (secondo me) perplessità, ribadite da Ziokiller stesso tra l'altro, basta leggere la parte in cui dice che sono strumenti completamente differenti...il rischio di porre domande è quello di ricevere risposte che non si gradiscono.
😅. Eh sì, per fortuna ora sono tanti i mezzi a dispozione per cui tra analogico, virtual, digitale, soft... E via discorrendo un tastierista, effettista (come si diceva ai me tempi) nel 2024 ormai ha quasi tutti i synth di un tempo clonati o replicati 1:1 più una pletora di nuovi, a disposizione. Io le differenze le noto, le sento, l'approccio a un Moog One di per sè, anche fisico, è totalmente diverso rispotto ad un modulare qualsiasi esso sia. Per forza di cose. Francamente, e lo dico con il massimo della simpatìa del quesito posto, basta guardarli i due 'bestioni', che si possano ottenere simili risultati per certi versi, vogliono esser trattati per le loro rispettive grandi personalità. Ad esempio il System 55 non ha più alcun senso poterlo vedere su di un palco, se non per scena.
Un saluto a tutti gli amanti divquesti splendidi strumenti.