La serie sugli 883

Raptus 08-12-24 15.47
Ma veramente nessuno ha aperto un thread su questa serie? Ok che non sono considerati "musicalmente validi" da tanti ma la ritengo molto interessante se non altro per descrivere il clima musicale italiano dell'epoca e i loro esordi (con la strumentazione, la mitica 707).
La serie è davvero ben fatta (secondo me sta spanne sopra a moltissime produzioni italiane degli ultimi tempi).
Vi consiglio davvero di vederla, anche se li avete sempre odiati... per quanto mi riguarda della loro discografia salvo solo i primi due dischi che avevano un qualcosa che mancava nel panorama italiano.
wildcat80 08-12-24 16.11
Ho visto qualche pezzetto (la guardava mia moglie che è un pelo più giovane di me)... E un po' la voglia di vederla mi è venuta, anche se alla fine non sono convinto fino un fondo di farlo.
Non per motivi ideologici, ma perché ero abbastanza grandicello quando sono venuti fuori, ero abbastanza attivo sul fronte musicale (programmi TV e riviste, altro non c'era) e quindi ho ben presente in testa la loro storia dai tempi de I Pop (a 8 anni ero in fissa con Jovanotti)... Di conseguenza la serie perderebbe molto della magia che può avere per chi non ha vissuto il momento.
Del poco che ho visto posso dire che è una serie girata molto bene, con un rispetto molto filologico nella ricostruzione di quello spaccato di provincia a cavallo del 1990, anche riguardo alla strumentazione.
Ricordo molto bene la scena dedicata a come è nata Non me la menare: Juno 106, TR707, S550, Atari 1040ST. Proprio la roba che hanno utilizzato nei primissimi pezzi, ma lo stesso su può dire dell'abbigliamento, dei mezzi circolanti, e anche una chicca, dei drink che andavano: il mitico Angelo Azzurro bevuto da Mauro Repetto direi nell'ultima puntata, che è stato protagonista delle prime tragiche sbronze della nostra generazione.
Raptus 08-12-24 16.16
@ wildcat80
Ho visto qualche pezzetto (la guardava mia moglie che è un pelo più giovane di me)... E un po' la voglia di vederla mi è venuta, anche se alla fine non sono convinto fino un fondo di farlo.
Non per motivi ideologici, ma perché ero abbastanza grandicello quando sono venuti fuori, ero abbastanza attivo sul fronte musicale (programmi TV e riviste, altro non c'era) e quindi ho ben presente in testa la loro storia dai tempi de I Pop (a 8 anni ero in fissa con Jovanotti)... Di conseguenza la serie perderebbe molto della magia che può avere per chi non ha vissuto il momento.
Del poco che ho visto posso dire che è una serie girata molto bene, con un rispetto molto filologico nella ricostruzione di quello spaccato di provincia a cavallo del 1990, anche riguardo alla strumentazione.
Ricordo molto bene la scena dedicata a come è nata Non me la menare: Juno 106, TR707, S550, Atari 1040ST. Proprio la roba che hanno utilizzato nei primissimi pezzi, ma lo stesso su può dire dell'abbigliamento, dei mezzi circolanti, e anche una chicca, dei drink che andavano: il mitico Angelo Azzurro bevuto da Mauro Repetto direi nell'ultima puntata, che è stato protagonista delle prime tragiche sbronze della nostra generazione.
Sì per chi ha vissuto davvero gli anni 90 questa serie merita di essere vista anche solo per la nostalgia del periodo, descrive molto bene come si viveva all'epoca. E forse anche di più, quello che si SOGNAVA all'epoca.
Nel mondo di oggi credo che manchi proprio questo aspetto.
Se hai modo guardatela anche tu con calma, credo sia rispettosa dei tuoi ricordi emo
markelly2 08-12-24 16.27
L'ho guardata e apprezzata. Considero gli 883 artisticamente insignificanti, però da quando ho letto la biografia di Mauro Repetto ho scoperto di avere alcune cose in comune con lui. Nella sua storia incredibile, mi ci sono un po' ritrovato. Pezzali poi credo che sia umanamente una persona meravigliosa.
giannirsc 08-12-24 17.32
Molto bella e divertente poi ho la fortuna che il ragazzo che faceva Albertino lo conosco quindi è stata ancor più piacevole vederla e mi diceva che è stata la serie che ha avuto più successo tra quelle trasmesse da Sky e non se lo aspettavano neanche loro, ovviamente Già stanno preparando il seguito comunque è stata molto divertente e spiritosa da vedere soprattutto perché ha fatto capire che Repetto è stato l'artefice di tutto il successo
giulio12 08-12-24 19.13
Quella serie è la nostalgia per anni spensierati, più semplici, in giro con il motorino. Niente cellulari, niente social. Servivano amici veri che venivano a cercarti a casa con la moto a due tempi. Le auto erano imbarazzanti, ma si compravano con poco. La musica degli 883 parlava della vita dei ragazzi di provincia, delle tipe, degli amici... Bel periodo.. meno connessi, ma più vicini
MarioSynth 08-12-24 20.32
@ Raptus
Ma veramente nessuno ha aperto un thread su questa serie? Ok che non sono considerati "musicalmente validi" da tanti ma la ritengo molto interessante se non altro per descrivere il clima musicale italiano dell'epoca e i loro esordi (con la strumentazione, la mitica 707).
La serie è davvero ben fatta (secondo me sta spanne sopra a moltissime produzioni italiane degli ultimi tempi).
Vi consiglio davvero di vederla, anche se li avete sempre odiati... per quanto mi riguarda della loro discografia salvo solo i primi due dischi che avevano un qualcosa che mancava nel panorama italiano.
Purtroppo non ho Sky, chi può la veda anche solo per un motivo: il Regista! Per me è un grande, cito Mixed by Erri (fenomenale, ricordavo ancora qualche articolo dell’epoca che parlava del fenomeno della pirateria), L’Isola delle Rose (bellissima storia vera) e la divertente trilogia Smetto quando voglio.
Gli 883… vabbè, avete capito. Comunque divertente fenomeno pop.
paolo_b3 08-12-24 20.45
Sidney Sibilia!!!

MarioSynth ha scritto:
a divertente trilogia Smetto quando voglio.

"Un'aspra diatriba legale?!?! Tu sei laureato!" "lo ammetto... è stato un errore di gioventù" emoemoemo
MarioSynth 08-12-24 20.51
@ paolo_b3
Sidney Sibilia!!!

MarioSynth ha scritto:
a divertente trilogia Smetto quando voglio.

"Un'aspra diatriba legale?!?! Tu sei laureato!" "lo ammetto... è stato un errore di gioventù" emoemoemo
Scene incredibili! emoemoemoemoemoemo

KBL 09-12-24 07.59
la serie al di là dello stravolgimento temporale (tutto è stato un po' contratto e spostato "in avanti") è molto bella e divertente, forse più soap opera italiana molto divertente che documentario musicale, ma anche l'aspetto musicale è stato curato molto bene, attendo volentieri la seconda stagione.
mima85 09-12-24 08.36
Ne ho sentito parlare piuttosto bene, ma uno come me che non ha Sky/Netflix/quant'altro, dove la può vedere? A parte andando a scrocco di torrent o siti pirata intendo.
Raptus 09-12-24 08.51
@ mima85
Ne ho sentito parlare piuttosto bene, ma uno come me che non ha Sky/Netflix/quant'altro, dove la può vedere? A parte andando a scrocco di torrent o siti pirata intendo.
Eh mi sa che ti sei risposto da solo emo
mima85 09-12-24 08.54
@ Raptus
Eh mi sa che ti sei risposto da solo emo
Capito emo
Raptus 09-12-24 08.55
@ giulio12
Quella serie è la nostalgia per anni spensierati, più semplici, in giro con il motorino. Niente cellulari, niente social. Servivano amici veri che venivano a cercarti a casa con la moto a due tempi. Le auto erano imbarazzanti, ma si compravano con poco. La musica degli 883 parlava della vita dei ragazzi di provincia, delle tipe, degli amici... Bel periodo.. meno connessi, ma più vicini
Esatto, sarò troppo romantico (nel senso ottocentesco del termine) ma mi fa piacere che qualcuno l'abbia notato!

Il fatto che due ragazzi qualsiasi con un piccolo investimento sulla strumentazione (mi pare due milioni e mezzo di lire) potessero arrivare a livelli assurdi (fare un Festivalbar nel giro di 2 anni) per me è fantascienza pura.

Alla faccia di chi dice che coi social oggi è tutto più facile, ma facile dove??
ruggero 09-12-24 15.45
prima o poi me la guarderò. Non lo nascondo: la mia prima esperienza musicale durante le medie era con un vicino di casa cotaneo con cui si suonava un po' di Guns e ...come mai. Hanno ucciso l'uomo ragno aveva scippato il cervello di noi 13enni.
MicheleJD 09-12-24 20.39
A me e a mia moglie (entrambi 1981) e’ piaciuta tantissimo. Gli attori sono magnifici e la musica degli 883 ci e’ sempre piaciuta quindi l abbiamo seguita con grande piacere.
Io poi sono di Voghera (provincia di Pavia) ed a Pavia ho fatto l’università quindi so esattamente di cosa parlano avendo vissuto negli stessi posti.
Da ragazzo di provincia mi ci trovo molto nelle canzoni degli 883 ed anche per questo forse che mi piacciono molto.
Raptus 10-12-24 09.27
Per questo dico che, almeno nei primi due dischi, hanno messo quello che mancava nella musica italiana dell'epoca: il parlare dei giovani ai giovani.

All'epoca la musica italiana non lo faceva (a parte l'emergere dell'hip hop ma come spiegano bene anche nella serie non faceva parte della nostra cultura).

Eravamo quasi tutti ragazzi di provincia, ci si poteva riconoscere nei testi e in quei sentimenti in pochissimi secondi.

Io ero un bambino in quel periodo o al massimo un pre-adolescente, per noi era la colonna sonora delle nostre situazioni ed emozioni.
Dal punto di vista musicale possono essere stati ininfluenti e di questo me ne sono reso conto anche io col tempo, ma dal punto di vista emotivo no.

Che poi alla fine non è anche questo lo scopo della musica? La musica deve essere per forza stilisticamente e tecnicamente avanzata per avere un senso?

Io penso proprio di no.
toniz1 10-12-24 11.17
Raptus ha scritto:
Che poi alla fine non è anche questo lo scopo della musica? La musica deve essere per forza stilisticamente e tecnicamente avanzata per avere un senso?

Io penso proprio di no.


e come darti torto...
cioe', La canzone del sole ha 4 accordi (tecnicamente...3 emo) ha senso o no?

gli 883 volenti o nolenti hanno segnato un periodo. Erano canzoni in italiano che tutti potevano cantare (alla Vasco... alla Ligabue...) solo che erano "giovani oriented"... e le abbiamo cantate tutti. Credo. Quindi è giusto che si siano ricavate il loro spazio.

Come pure Jovanotti al tempo.. ("Quelli della notte" mi piace ancora un sacco)... emo
Ilaria_Villa 10-12-24 15.58
@ toniz1
Raptus ha scritto:
Che poi alla fine non è anche questo lo scopo della musica? La musica deve essere per forza stilisticamente e tecnicamente avanzata per avere un senso?

Io penso proprio di no.


e come darti torto...
cioe', La canzone del sole ha 4 accordi (tecnicamente...3 emo) ha senso o no?

gli 883 volenti o nolenti hanno segnato un periodo. Erano canzoni in italiano che tutti potevano cantare (alla Vasco... alla Ligabue...) solo che erano "giovani oriented"... e le abbiamo cantate tutti. Credo. Quindi è giusto che si siano ricavate il loro spazio.

Come pure Jovanotti al tempo.. ("Quelli della notte" mi piace ancora un sacco)... emo
emo
onosendai 23-12-24 10.13
Raptus ha scritto:
Ma veramente nessuno ha aperto un thread su questa serie?


Grazie a questo 3d ho scoperto questa serie che mai avrei visto, non ho mai ascoltato un brano degli 883, i miei interessi musicali sono sempre andati in direzione opposta. Quello che mi ha segato in due è l'analogia con le mie esperienze in campo musicale però avvenute 10 anni prima della storia raccontata nella serie, stessi sogni e aspirazioni di un gruppo di amici a metà degli anni 70, purtroppo noi non abbiamo mai incontrato un Repetto della situazione e quindi alla fine siamo rimasti a guidare le ambulanze....... BTW, piccola curiosità, a metà anni 80 ero rivenditore ufficiale Atari per il settore musicale, 520/1040/ST