Korg NTS1 vs NTS1 mk II
Il mio Black Friday: mi arrivano 65€ di buoni Amazon da un'indagine di mercato, e come li investo se non in un gadget musicale?
L'erede del Korghino è veramente una bomba, perché migliora in maniera sostanziale le carenze del primo modello.
1) è presente un pulsante on/off
2) lo strumento mantiene in memoria l'ultimo set up prima dello spegnimento
3) tutte le connessioni (audio in/out, sync in/out, MIDI in/out, USB C) sono sul pannello posteriore: sembra una cavolata ma l'audio out davanti è una menata
4) il volume è posto sul pannello anteriore (ergonomia)
5) è presente una modalità monoaurale attivabile da menù
6) negli algoritmi modulation sono stati aggiunti diversi algoritmi di overdrive/distorsione
7) negli algoritmi delay sono stati raddoppiati tutti gli effetti in modalità libera e BPM, bypassando la necessità di installare user fx per avere un delay che vada in sync
8) negli algoritmi reverb sono stati aggiunti ulteriori tipologie di riverbero molto molto belle, fra le classiche arena è molto bello, e fra le modalità "che fanno il suono" oltre ai bellissimi riser (shimmer normale) e submarine (shimmer che shifta all'ottava inferiore) è stato aggiunto l'algoritmo horror che è uno shimmer stonato e storto molto particolare.
Tirando le somme: NTS1 oggi costa 89 €, la versione mkII 150, volendo salire ancora c'è NTS3 Kaoss attorno ai 180... Non c'è storia, NTS1 mkII ha il migliore rapporto qualità/prezzo/prestazioni rispetto al modello originario.
Il Kaoss è interessante perché offre 4 slot, come gli ultimi synth di casa, (pre/mod/del/rev), ha memorie ma la connettività MIDI è garantita solo dalla porta USB e stop: per me è sufficiente a fargli perdere interesse, ma per chi lavora con computer o iPad può essere una scelta comoda.
L'erede del Korghino è veramente una bomba, perché migliora in maniera sostanziale le carenze del primo modello.
1) è presente un pulsante on/off
2) lo strumento mantiene in memoria l'ultimo set up prima dello spegnimento
3) tutte le connessioni (audio in/out, sync in/out, MIDI in/out, USB C) sono sul pannello posteriore: sembra una cavolata ma l'audio out davanti è una menata
4) il volume è posto sul pannello anteriore (ergonomia)
5) è presente una modalità monoaurale attivabile da menù
6) negli algoritmi modulation sono stati aggiunti diversi algoritmi di overdrive/distorsione
7) negli algoritmi delay sono stati raddoppiati tutti gli effetti in modalità libera e BPM, bypassando la necessità di installare user fx per avere un delay che vada in sync
8) negli algoritmi reverb sono stati aggiunti ulteriori tipologie di riverbero molto molto belle, fra le classiche arena è molto bello, e fra le modalità "che fanno il suono" oltre ai bellissimi riser (shimmer normale) e submarine (shimmer che shifta all'ottava inferiore) è stato aggiunto l'algoritmo horror che è uno shimmer stonato e storto molto particolare.
Tirando le somme: NTS1 oggi costa 89 €, la versione mkII 150, volendo salire ancora c'è NTS3 Kaoss attorno ai 180... Non c'è storia, NTS1 mkII ha il migliore rapporto qualità/prezzo/prestazioni rispetto al modello originario.
Il Kaoss è interessante perché offre 4 slot, come gli ultimi synth di casa, (pre/mod/del/rev), ha memorie ma la connettività MIDI è garantita solo dalla porta USB e stop: per me è sufficiente a fargli perdere interesse, ma per chi lavora con computer o iPad può essere una scelta comoda.
Lo tenevo d'occhio da un po' anch'io, poi ho preferito optare per il Neutron (sono caduto per l'ennesima volta nella tela di Behringer 
), macchinetta che sulla carta pare validissima
), macchinetta che sulla carta pare validissima
@ Deckard
Lo tenevo d'occhio da un po' anch'io, poi ho preferito optare per il Neutron (sono caduto per l'ennesima volta nella tela di Behringer), macchinetta che sulla carta pare validissima
Guarda io ero molto indeciso in senso lato... Ma questo per un discorso di più ampio respiro per quanto riguarda gli strumenti. Mi piaceva la superiorità del mini Kaoss (4 slot, memorie, un altro livello), ma contemporaneamente non mi convinceva la scelta di avere la connettività MIDI solo su USB, cosa che per me significa utilizzare Mac o iPad (non avrei certo comprato un host tipo il Kenton) per gestire il routing MIDI.
Lo tenevo d'occhio da un po' anch'io, poi ho preferito optare per il Neutron (sono caduto per l'ennesima volta nella tela di Behringer
), macchinetta che sulla carta pare validissima
Nei 30 euro di differenza di prezzo, mi sarei aspettato la stessa connettività.
Parliamo di pochi spiccioli, però... Ecco, nella mia nuova filosofia di synth pensiero questo è inconcepibile, allo stesso livello (ovviamente parametrando) della tastiera dell'UB XA.
Il mio nuovo synth pensiero è molto semplice.
Regola numero 1: se una cosa ti piace, comprala.
Commento alla regola: la vita è troppo breve per rinunciare a ciò che è alla tua portata, appaga i tuoi desideri con ciò che è nelle tue disponibilità, perché non potrai mai farlo con quello che non è alla tua possibilità.
Regola numero 2: se compri una cosa, non scendere a compromessi.
Commento alla regola: frasi tipo "eh vabbè non ha il MIDI out ma costa 100 euro in meno" sono solo premesse di future frustrazioni/rotture varie. Stare comodi, avere tutto quello di cui si necessità nell'ambito della propria disponibilità.
Regola numero 3: non farai mai acquisti così folli da compromettere il bilancio familiare, pertanto torna alla regole numero 1.
Commento alla regola: questa regola vale solo se sei ben piantato coi piedi per terra, ed assolutamente conscio del tuo potere d'acquisto. Abbiamo già visto troppi mentecatti comprare strumenti top e rivenderli al 60% del prezzo pagato dopo pochissimi giorni perché ridotti sul lastrico.
Se non hai questo senso innato, stabilisci un tetto a priori: non spendere in strumenti più dell'equivalente di uno stipendio all'anno, o del 10% dello stipendio mensile ogni mese, etc etc. Fatti bene i conti in modo d individuare un budget che non possa metterti in difficoltà con le spese importanti.
@ wildcat80
Guarda io ero molto indeciso in senso lato... Ma questo per un discorso di più ampio respiro per quanto riguarda gli strumenti. Mi piaceva la superiorità del mini Kaoss (4 slot, memorie, un altro livello), ma contemporaneamente non mi convinceva la scelta di avere la connettività MIDI solo su USB, cosa che per me significa utilizzare Mac o iPad (non avrei certo comprato un host tipo il Kenton) per gestire il routing MIDI.
Nei 30 euro di differenza di prezzo, mi sarei aspettato la stessa connettività.
Parliamo di pochi spiccioli, però... Ecco, nella mia nuova filosofia di synth pensiero questo è inconcepibile, allo stesso livello (ovviamente parametrando) della tastiera dell'UB XA.
Il mio nuovo synth pensiero è molto semplice.
Regola numero 1: se una cosa ti piace, comprala.
Commento alla regola: la vita è troppo breve per rinunciare a ciò che è alla tua portata, appaga i tuoi desideri con ciò che è nelle tue disponibilità, perché non potrai mai farlo con quello che non è alla tua possibilità.
Regola numero 2: se compri una cosa, non scendere a compromessi.
Commento alla regola: frasi tipo "eh vabbè non ha il MIDI out ma costa 100 euro in meno" sono solo premesse di future frustrazioni/rotture varie. Stare comodi, avere tutto quello di cui si necessità nell'ambito della propria disponibilità.
Regola numero 3: non farai mai acquisti così folli da compromettere il bilancio familiare, pertanto torna alla regole numero 1.
Commento alla regola: questa regola vale solo se sei ben piantato coi piedi per terra, ed assolutamente conscio del tuo potere d'acquisto. Abbiamo già visto troppi mentecatti comprare strumenti top e rivenderli al 60% del prezzo pagato dopo pochissimi giorni perché ridotti sul lastrico.
Se non hai questo senso innato, stabilisci un tetto a priori: non spendere in strumenti più dell'equivalente di uno stipendio all'anno, o del 10% dello stipendio mensile ogni mese, etc etc. Fatti bene i conti in modo d individuare un budget che non possa metterti in difficoltà con le spese importanti.
Guarda io ero molto indeciso in senso lato... Ma questo per un discorso di più ampio respiro per quanto riguarda gli strumenti. Mi piaceva la superiorità del mini Kaoss (4 slot, memorie, un altro livello), ma contemporaneamente non mi convinceva la scelta di avere la connettività MIDI solo su USB, cosa che per me significa utilizzare Mac o iPad (non avrei certo comprato un host tipo il Kenton) per gestire il routing MIDI.
Nei 30 euro di differenza di prezzo, mi sarei aspettato la stessa connettività.
Parliamo di pochi spiccioli, però... Ecco, nella mia nuova filosofia di synth pensiero questo è inconcepibile, allo stesso livello (ovviamente parametrando) della tastiera dell'UB XA.
Il mio nuovo synth pensiero è molto semplice.
Regola numero 1: se una cosa ti piace, comprala.
Commento alla regola: la vita è troppo breve per rinunciare a ciò che è alla tua portata, appaga i tuoi desideri con ciò che è nelle tue disponibilità, perché non potrai mai farlo con quello che non è alla tua possibilità.
Regola numero 2: se compri una cosa, non scendere a compromessi.
Commento alla regola: frasi tipo "eh vabbè non ha il MIDI out ma costa 100 euro in meno" sono solo premesse di future frustrazioni/rotture varie. Stare comodi, avere tutto quello di cui si necessità nell'ambito della propria disponibilità.
Regola numero 3: non farai mai acquisti così folli da compromettere il bilancio familiare, pertanto torna alla regole numero 1.
Commento alla regola: questa regola vale solo se sei ben piantato coi piedi per terra, ed assolutamente conscio del tuo potere d'acquisto. Abbiamo già visto troppi mentecatti comprare strumenti top e rivenderli al 60% del prezzo pagato dopo pochissimi giorni perché ridotti sul lastrico.
Se non hai questo senso innato, stabilisci un tetto a priori: non spendere in strumenti più dell'equivalente di uno stipendio all'anno, o del 10% dello stipendio mensile ogni mese, etc etc. Fatti bene i conti in modo d individuare un budget che non possa metterti in difficoltà con le spese importanti.
