@ Ovidio
Dopo aver setacciato varie fonti di informazione che dicono tutto e il contrario di tutto, vado subito al nocciolo della questione: ha senso acquistare dei monitor da studio per utilizzarli in una camera non trattata? A quel punto forse conviene virare su una coppia di speaker generici passivi magari accoppiati a un buon amplificatore classe D?
Altra domanda: leggo di persone che usano gli studio monitor, collegati a scheda audio e pc, per esercitarsi sulle basi con la chitarra elettrica o il basso, ignorando gli amplificatori dedicati. Immagino che ciò non sia possibile con diffusori pensati per l'ascolto musicale, quindi le differenze con gli studio monitor non sono limitate solo al tipo di utilizzo ma anche a caratteristiche intrinseche ai due oggetti, giusto?
In definitiva, cosa mi consigliate? Prima di affrontare una spesa vorrei il vs illuminante parere
Monitor da studio? Si, grazie. Ambiente non trattato? Non credo sia un problema irrisolvibile.
C'è da aggiungere, poi, che la risposta di un monitor... dipende dal tipo di monitor e dal tipo di ambiente dove viene inserito. Voglio dire, una coppia di JBL LSR305P MkII suonerà diversamente da una coppia di Yamaha MSP-5 Studio, sia in ambiente trattato che non.
Volendo essere particolarmete rigorosi, bisognerebbe acquistare la coppia di monitor e farsi assistere da un software di calibrazione (SonarWorks o X-Monitor oppure SoundID Reference), in modo che attraverso tale supporto informatico ed un apposito microfono da collegare alla interfaccia audio, sia possibile regolare la curva di equalizzazione in uscita, tale che si abbia una risposta lineare...
Oltre tutto, bisogna imparare a conoscere i propri sistemi di ascolto, in particolare se con questi si fa mastering.
L'argomento è molto vasto e non credo sia facilmente risolvibile in questo contesto.