Scheda audio esterna e interna. Differenze?

CoccigeSupremo 11-11-24 12.16
Ave guys.
Avrei una domanda piuttosto "tecnica": Ultimamente mi sono reso conto che per alcune registrazioni mi basta il suono di pianoforte o rhodes interni della mia Yamaha Cp73, senza andare a scomodare i vst.

La domanda è: In termini di pura qualità sonora, conviene utilizzare/registrare direttamente con la Yamaha come scheda audio all'interno di una Daw o il segnale migliora se invece collego gli output della yamaha ad una scheda audio esterna (nel mio caso una focusrite 1818) collegata al pc e dunque alla Daw?
In sintesi, il segnale è meglio se registrato in scheda audio esterna o come scheda audio interna la yamaha offre la stessa qualità di una scheda come la Focusrite 18i8?

Specifico che:
Il settaggio di registrazione della scheda interna Yamaha è: Sample Rate a 44.1 KHz (non modificabile) con un buffersize di 256 samples in fase di "registrazione" della traccia audio e low latency
Il settaggio di registrazione della scheda Focusrite è: Sample Rate a 96 KHz (modificabile volendo) con un buffersize di 256 samples in fase di registrazione della traccia audio e latenza impercettibile.

Il settaggio invece della Daw è: Sample Rate a 96 Khz e una risoluzione in 24 bit

Da ignorante vi chiedo dunque, il samplerate a 96 Khz selezionabile della focusrite a quanto ho capito permette maggiore pulizia mentre registro, però l'impostazione della Daw è comunque a 96Hz a prescindere da quale scheda utilizzi.
La differenza è sostanziale? so che la risposta più sensata è "ascolta con le tue orecchie giudica", ma io in materia sono molto ignorante, e a sensazione mi sembra da un lato che le registrazioni fatte con focusrite abbiano maggiore "botta", ma puo anche darsi anche che questa sensazione sia dovuta a semplici differenze di volume di entrata in sede di registrazione.
Tecnicamente cosa dovrebbe suonare meglio tra le due registrazioni? Sbaglio qualcosa nei settaggi?
Thanks a chi mi risponderà ^__^
Ovidio 11-11-24 12.33
@ CoccigeSupremo
Ave guys.
Avrei una domanda piuttosto "tecnica": Ultimamente mi sono reso conto che per alcune registrazioni mi basta il suono di pianoforte o rhodes interni della mia Yamaha Cp73, senza andare a scomodare i vst.

La domanda è: In termini di pura qualità sonora, conviene utilizzare/registrare direttamente con la Yamaha come scheda audio all'interno di una Daw o il segnale migliora se invece collego gli output della yamaha ad una scheda audio esterna (nel mio caso una focusrite 1818) collegata al pc e dunque alla Daw?
In sintesi, il segnale è meglio se registrato in scheda audio esterna o come scheda audio interna la yamaha offre la stessa qualità di una scheda come la Focusrite 18i8?

Specifico che:
Il settaggio di registrazione della scheda interna Yamaha è: Sample Rate a 44.1 KHz (non modificabile) con un buffersize di 256 samples in fase di "registrazione" della traccia audio e low latency
Il settaggio di registrazione della scheda Focusrite è: Sample Rate a 96 KHz (modificabile volendo) con un buffersize di 256 samples in fase di registrazione della traccia audio e latenza impercettibile.

Il settaggio invece della Daw è: Sample Rate a 96 Khz e una risoluzione in 24 bit

Da ignorante vi chiedo dunque, il samplerate a 96 Khz selezionabile della focusrite a quanto ho capito permette maggiore pulizia mentre registro, però l'impostazione della Daw è comunque a 96Hz a prescindere da quale scheda utilizzi.
La differenza è sostanziale? so che la risposta più sensata è "ascolta con le tue orecchie giudica", ma io in materia sono molto ignorante, e a sensazione mi sembra da un lato che le registrazioni fatte con focusrite abbiano maggiore "botta", ma puo anche darsi anche che questa sensazione sia dovuta a semplici differenze di volume di entrata in sede di registrazione.
Tecnicamente cosa dovrebbe suonare meglio tra le due registrazioni? Sbaglio qualcosa nei settaggi?
Thanks a chi mi risponderà ^__^
Lo standard per l'ascolto è 44.1khz a 16 bit, poi ci sono alcuni audiofili che preferiscono sample rate superiori a risoluzione di 24bit.
Di solito nel nostro caso (studiolo casalingo) si registra a 24bit per avere una migliore qualità di editing, poi si esporta il lavoro finito a 16 bit.
Nel tuo caso specifico, come hai già scritto,
dipende dal tuo orecchio. La "botta" della Focusrite è data probabilmente dai suoi preamp, che colorano il suono rispetto alla scheda interna Yamaha che avrà un pre digitale economico integrato. Se ti piace la prima soluzione, prosegui con quella. Ho avuto anche io una situazione simile con un multieffetto per chitarra con scheda interna usb, ho preferito collegare i suoi output agli input della scheda esterna Presonus, il suono registrato aveva più presenza.
JoelFan 11-11-24 12.38
- Il numero di samples del buffer non influisce sulla qualità.
- Il numero di bit e la sample rate influiscono. In generale non ci si accorge molto, comunque mi aspetto che influiscano più sulla dinamica esprimibile che sulla qualità.
- Altra regola generale è che meno conversioni analogico-digitale (o viceversa) si fanno, meglio è, quindi se si può non utilizzare la scheda audio potrebbe essere meglio.

Nello specifico, invece, occorre sentire e valutare. Infine occorre che tutta la catena sia di ottima qualità, quindi l'ampli/le cuffie con cui senti il suono, le eventuali casse, i convertitori analogico-digitali, e non ultime le tue orecchie. Se il tuo udito è ancora buono, allora lascia giudicare alle tue orecchie.
morgan74 11-11-24 14.39
Prova a registrare con la scheda audio interna e una volta acquisiste le tracce, le migliori con vari effetti e plug in, di compressione, saturazione ecc ..
maxpiano69 11-11-24 16.13
JoelFan ha scritto:
- Altra regola generale è che meno conversioni analogico-digitale (o viceversa) si fanno, meglio è, quindi se si può non utilizzare la scheda audio potrebbe essere meglio.

Giusto, nel caso in questione infatti usando l'USB Audio del CP73 non si esce mai dal dominio digitale, quindi si registra esattamente quanto prodotto dal DSP del CP (bit per bit), nell'altro caso si passa dagli stadi D/A e di uscita del CP73, quindi attraverso il cavo e infine da quelli A/D di ingresso della scheda audio (e ciascun elemento può modificare in maniera più o meno sensibile il segnale)
vin_roma 11-11-24 18.32
96Khz a 24bit esprimono la loro qualità se registri un Bosendorfer suonato da Kissin
in una sala da concerto.

Anche registrandolo col passaggio analogico nei convertitori di una scheda audio i 96/24 servono a poco se la fonte è comunque a 44.1/16.

Se ti capiterà di registrare strumenti acustici e la gamma dinamica va dal pppp al ffff allora si che con 96/48 trai benefici ...a patto di avere microfoni e scheda audio all'altezza.
CoccigeSupremo 12-11-24 14.19
Vi ringrazio per le risposte guys, siete stati davvero chiarissimi emo
Ho provato a confrontare la traccia esportata via scheda audio interna Yamaha e via registrazione in scheda esterna focusrite.
Responso: Riscontro tutto ciò che avete detto, e la maggior presenza della traccia prodotta via registrazione in focusrite è come avete suggerito dovuta sicuramente ai convertitori che modificano il suono. Ho infatti fatto il possibile per registrare con volumi praticamente identici e sembra comunque che la traccia prodotta via focusrite, nonostante più passaggi tra cavi e convertitori, sia più "presente e bella da sentire"
In termini di "qualità" mi sembra che questo "pompaggio" della focusrite dia una presenza e un suono più bello a tutti i campioni Yamaha emo

In settimana farò un blind test con un amico, non sapendo "quale traccia è fatta cosi o colì" e aggiornerò le sensazioni.
Nel frattempo ho thanxato tutti emo
CoccigeSupremo 12-11-24 14.39
vin_roma ha scritto:
96Khz a 24bit esprimono la loro qualità se registri un Bosendorfer suonato da Kissin
in una sala da concerto.

Anche registrandolo col passaggio analogico nei convertitori di una scheda audio i 96/24 servono a poco se la fonte è comunque a 44.1/16.

Se ti capiterà di registrare strumenti acustici e la gamma dinamica va dal pppp al ffff allora si che con 96/48 trai benefici ...a patto di avere microfoni e scheda audio all'altezza.

Quindi dici che a meno io non stia registrando almeno un/una cantante o un basso/chitarra, questi valori non influiscono minimamente sulla qualità dei vst in sede di export e sul caricamento di questi contenuti sui diversi social/canali che di solito attraverso una compressione massiccia distruggono tutto?
maxpiano69 12-11-24 14.54
@ CoccigeSupremo
Vi ringrazio per le risposte guys, siete stati davvero chiarissimi emo
Ho provato a confrontare la traccia esportata via scheda audio interna Yamaha e via registrazione in scheda esterna focusrite.
Responso: Riscontro tutto ciò che avete detto, e la maggior presenza della traccia prodotta via registrazione in focusrite è come avete suggerito dovuta sicuramente ai convertitori che modificano il suono. Ho infatti fatto il possibile per registrare con volumi praticamente identici e sembra comunque che la traccia prodotta via focusrite, nonostante più passaggi tra cavi e convertitori, sia più "presente e bella da sentire"
In termini di "qualità" mi sembra che questo "pompaggio" della focusrite dia una presenza e un suono più bello a tutti i campioni Yamaha emo

In settimana farò un blind test con un amico, non sapendo "quale traccia è fatta cosi o colì" e aggiornerò le sensazioni.
Nel frattempo ho thanxato tutti emo
Sapere come funzionano lo cose è importante, ma alla fine quel che conta è il risultato, per cui scegli la soluzione che ti da quello che a te piace di più emo
vin_roma 12-11-24 15.12
Dobbiamo capire che gli strumenti elettronici analogici e tutti gli strumenti naturali, voce compresa, nel momento che si registrano/convertono, la prima preoccupazione è di limitare al massimo l'inevitabile deterioramento.
Quindi registrare con un microfono da 12.000€ non fa una voce più bella, fa solamente meno danni di un microfono da 100€.
Quindi un campionamento a 96/24 non è che migliora un suono, semplicemente lo deteriora meno di un campionamento a 22.05/12bit, ma parliamo sempre di suoni analogici convertiti.
Un pianoforte digitale, anche se ha i campioni di uno Steinway, e già "segato" a monte e non hai niente da migliorare, tutt'al più puoi enfatizzare delle caratteristiche con filtri, chorus e via dicendo ma andrai sempre più lontano dalla realtà originale ...ma non è detto che non si riveli più utile: uno Steinway registrato per un brano hip hop in un mix è sicuramente meno digeribile di un piano digitale bello squadrato e impacchettato.