Negli anni 70 manifestavo in piazza contro il governo di Isralele, difendendo i diritti del Popolo Palestinese.
Tuttavia, a quell'epoca, a nessuno veniva in mente di accomunare il governo al Popolo e la distinzione era ben chiara a tutti noi manifestanti di sinistra: gli Ebrei rimanevano un popolo orribilmente perseguitato dai nazifascisti e il Governo di Israele ingiustamente opprimeva i Palestinesi.
Nessuno metteva in discussione il diritto di esistere dello Stato Ebraico, ma si chiedeva che lo stesso diritto fosse riconosciuto ai Palestinesi (ed ancora oggi la penso così).
Oggi, nelle varie manifestazioni dell'estrema sinistra "pro-pal", questa differenziazione non la scorgo più.
Non ci si limita alla condanna dei massacri a Gaza: gli ebrei sono tutti
"sporchi sionisti in quanto ebrei", senza distinzioni.
E lo Stato di Israele deve semplicemente sparire ("Palestina dal fiume al mare").
Ai miei tempi si manifestava contro il Governo di Israele.... ma fatti come
QUESTO nella città europea di Anna Frank erano semplicemente inimmaginabili, inconcepibili.
Spero che, in Italia, i vari partiti di sinistra si rendano conto che giocare con questi temi, chiudendo gli occhi sui cortei dove Hamas viene addirittura accostato e paragonato alla nostra Resistenza Partigiana, è come giocare con il fuoco.
Un gioco pericoloso.