Volume vs. GAIN vs. dB

FranzBraile 18-10-24 22.53
Ciao raga.... Ennesima domanda scema.....
Poniamo il caso ci si trovi con una tastiera mid-level che non buca.
Posso alzare il volume... e si sentirà di più... oppure posso alzare il Gain del Mixer e si sentirà di più... oppure vado nelle impostazioni della tastiera e porto il parametro che mi segna 0db a +6db e anche qui si sentirà di più..
Per gli esperti.. qual é la differenza fra le 3 opzioni?
grazie... come sempre
MarcoC 19-10-24 07.25
@ FranzBraile
Ciao raga.... Ennesima domanda scema.....
Poniamo il caso ci si trovi con una tastiera mid-level che non buca.
Posso alzare il volume... e si sentirà di più... oppure posso alzare il Gain del Mixer e si sentirà di più... oppure vado nelle impostazioni della tastiera e porto il parametro che mi segna 0db a +6db e anche qui si sentirà di più..
Per gli esperti.. qual é la differenza fra le 3 opzioni?
grazie... come sempre
Che se li usi tutti e tre si sentirà "di più di più di più" emo
Scherzi a parte il gain del mixer ti serve per portare il segnale al giusto livello di ingresso e sarebbe giusto non considerarlo "volume"....questa è una cosa da cantanti emo
Tecnicamente se fai un buon gain staging di tutti i canali poi avrai poca differenza sui fader dei volumi (potrebbero anche essere tutti a 0 o quasi e sentire tutto bene).
Il livello di uscita della tastiera ti permette di aumentare il livello qualora non dovessi riuscire con il guadagno a raggiungere un livello di ingresso corretto sul mixer.
michelet 19-10-24 09.00
Fondamentalmente preferisco avere le sorgenti impostate quasi al massimo, intervenendo il meno possibile sul guadagno dell’interfaccia audio o mixer. In genere, aumentando il guadagno del preamplificatore in ingresso si potrebbero introdurre dei fruscii indesiderati. Quindi, nel caso di un sintetizzatore, preferirei impostare il suo guadagno a +6dB e poi regolare proporzionalmente il volume rispetto alle altre sorgenti presenti.
maxpiano69 19-10-24 09.23
@ michelet
Fondamentalmente preferisco avere le sorgenti impostate quasi al massimo, intervenendo il meno possibile sul guadagno dell’interfaccia audio o mixer. In genere, aumentando il guadagno del preamplificatore in ingresso si potrebbero introdurre dei fruscii indesiderati. Quindi, nel caso di un sintetizzatore, preferirei impostare il suo guadagno a +6dB e poi regolare proporzionalmente il volume rispetto alle altre sorgenti presenti.
La regola generale è massimizzare i livelli dei vari stadi "pre" per sfruttarne tutta la dinamica disponibile, ma farlo evitando le saturazioni; quindi dipende non solo dalla sorgente ma da a cosa la si collega e che caratteristiche hanno i suo ingressi.

Esempio synth + mixer: se il synth, con un impostazione di Output Gain a 0dB, produce già i livelli max attesi dal mixer sul suo ingresso Line (e Gain a 0dB) allora va bene così, viceversa se l'uscita del synth è troppo bassa (per la sensiblità degli ingressi line di quel mixer) può essere necessario impostarlo a +6dB e se neanche quello basta si andrà ad agire sul Gain del mixer (se presente), sempre stando attenti ad evitare la saturazione del segnale di ingresso (pre-fader).

La situazione può essere diversa invece in caso di collegamento diretto a degli speaker/monitor o ad un impianto audio casalingo che si aspetta livelli "consumer", ecc... va visto caso per caso avendo in mente quanto sopra.
Acoltemp 19-10-24 09.53
Scrivo cose a te ed a molti sicuramente note.
Sì, conviene sempre partire sin da subito con un volume alto (così il suono è già alto, quindi robusto nei confronti del rumore che potrebbe incontrare).
Naturalmente vi è il limite della linearità, per non andare altrimenti in distorsione.
Raggiunto il mixer il gain dovrebbe servire per mettere al pari i livelli minimi (ma per mia minima esperienza personale un gain troppo alto è peggio di una planetaria, nell'impastare i suoni) e quindi poi la regolazione sui canali dei livelli di volume finali.
JoelFan 19-10-24 10.46
Il volume in uscita deve essere quello giusto, senza distorsioni o uscite troppo basse.
Una volta regolato il gain della tastiera o del mixer in maniera giusta, dal punto di vista volume sei a posto.

Per quanto riguarda il bucare nel mix, si tratta d'altro. Non sono questi tre parametri a far uscire meglio un suono. Una volta che volume c'è, occorre lavorare su compressione ed equalizzazione.
maxpiano69 19-10-24 12.58
JoelFan ha scritto:
Per quanto riguarda il bucare nel mix, si tratta d'altro. Non sono questi tre parametri a far uscire meglio un suono. Una volta che volume c'è, occorre lavorare su compressione ed equalizzazione.

Esattamente, altrimenti si gioca solo a chi ha il volume più alto = fa più casino (col risultato che al posto di "bucarlo", il mix lo si rovina definitivamente ovvero “scoppia”)
gioPD 19-10-24 13.18
@ JoelFan
Il volume in uscita deve essere quello giusto, senza distorsioni o uscite troppo basse.
Una volta regolato il gain della tastiera o del mixer in maniera giusta, dal punto di vista volume sei a posto.

Per quanto riguarda il bucare nel mix, si tratta d'altro. Non sono questi tre parametri a far uscire meglio un suono. Una volta che volume c'è, occorre lavorare su compressione ed equalizzazione.
Esatto stavo per dirlo anche io, avendo molti suoni, ma molti, non agisco sul mixer, ma direttamente sul singolo suono, se vedo in prova che nel mix finale non mi piace lo modifico, di solito con un po' di medi in più esce meglio.
wildcat80 19-10-24 18.12
Per fare uscire il suono aumentare il gain o i volumi non serve a meno che non ci sia un problema di livello basso.
Alcuni strumenti effettivamente escono bassini, ma nella maggior parte dei casi alzare non serve a nulla se non a fare del casino.
Un suono buca quando ha la giusta enfatizzazione sulle frequenze che gli consentono di emergere nitidamente su tutto il resto.
Uno strumento buca anche a volumi (relativamente) bassi in un mix fatto bene.
Ovviamente parliamo di live mi pare, e non di produzione o registrazione, quindi giocoforza con una strumentazione più essenziale.
Gli strumenti per far uscire un suono essenzialmente sono due: l'equalizzatore e il compressore, magari usato in maniera un pochino più creativa in parallelo.
In alcuni strumenti questi tool sono già presenti a bordo, in altri casi si sfruttano quelli del mixer, un altri ancora è necessario qualcosina di dedicato, un multieffetto ad esempio.
A fare le cose più semplici, i mixer diciamo più diffusi hanno sempre un paio di canali che possono essere utilizzati sia con segnali microfonici che con segnali di linea; spesso questi canali hanno qualcosa in più degli altri, almeno un preamplificatore e un compressore.
Idealmente io sfrutterei i canali microfonici, ovviamente utilizzando gli ingressi di linea, facendo gain staging, utilizzando un filo di compressione ed equalizzando il suono in maniera certosina.
Roberto_Forest 20-10-24 10.02
Mah, io non metterei mai un compressore su tutto quello esce dalle tastiere. C’è di tutto dentro, da pad a pianoforti di accompagnamento a lead di assoli. Un compressore su tutto è dannoso. L’unico motivo per cui i fonici lo mettono è solo in pratica come limiter per evitare i picchi.

Il compressore lo userei sui singoli suoni al massimo.
In ogni caso per me sono più importanti le frequenze. E non parlo solo di equalizzazione, ma anche di più che ottava suoniamo.

Comunque i volumi del gain del mixer è facile regololarlo, in genere c’è sempre un led che segnala quando è troppo alto e va in clip. Però anche il volume delle tastiere ha un suo clipping, ma non c’è niente a segnalartelo. Quindi cercherei di rimanere nei volumi dei preset che le case madri delle tastiere hanno programmato, evitando di alzare troppo i parametri che aumentano il volume rispetto a come avevano messo loro. Parlo dei singoli parametri dei singoli suoni all’interno di una patch, Invece la manopola del volume generale della tastiera meglio che stia al massimo.

Poi il volume sul mixer a piacimento per bilanciare il suono con gli altri.
wildcat80 20-10-24 11.38
Roberto_Forest ha scritto:
Mah, io non metterei mai un compressore su tutto quello esce dalle tastiere


Sì e sono d'accordo, però è un accorgimento che su certi strumenti che escono fiacchi può aiutare molto.
Utilizzarlo non significa comprimere tutto in maniera indiscriminata, ma usare buonsenso e orecchio.
Vuol dire avere magari la possibilità di usarlo fra gli effetti disponibili sullo strumento, e quindi prepararsi una scena/combi in cui quel suono in particolare prevede un compressore nella sua catena effetti, oppure averlo disponibile in mandata anche in esterno per lavorare in parallelo, che è una tecnica che pur essendo quasi impercettibile aiuta molto a fare risaltare una parte... La soluzione del compressore del mixer sullo strumento meno dotato dal punto di vista di botta e presenza, in mancanza di altro, è comunque da non scartare a priori, perché se ben dosato può aiutare gli strumenti meno prestanti, comunque a piccolile dosi, per esperienza difficile andare oltre al 25% della corsa del potenziometro dedicato, tenuto conto che è una regolazione semplificata (generalmente aumentano l'effetto di compressione adeguando con un solo gesto sia la gamma dinamica che il guadagno in uscita, non ci sono regolazioni di ginocchio, inviluppo, gamma e guadagno).