Due parole su UB XA

wildcat80 20-09-24 00.59
Al primo contatto la sensazione è di trovarsi sotto le mani qualcosa di ben fatto.
Una spanna sopra il Deepmind, un livello realizzativo che paragono tranquillamente al Prologue: è tutto ok, certo i fianchetti non sono in preziose essenze, però... Ecco, non aspettatevi la qualità estrema di un Moog One o del vero Oberheim, però ci siamo per uno strumento di fascia media/medio alta.
È grande, pesa, è robusto insomma, e ha una bella plancia ordinata.
Display anacronistico che mi riporta ai tempi passati e al Korg R3... Va bene così.
Ma come suona? Bene. Nonostante i cloni CEM comuni al Pro 800 sia per oscillatori che filtri, l'impressione è quella di avere uno strumento moooolto diverso... Scordatevi i problemi di presenza e di conseguenza di equalizzazione. Scordatevi il suono un po' grezzo.
È cremoso, classico, educato, che sta bene ovunque... È un Oberheim insomma, nonostante il marchio Uli.
Il manuale fa schifo a dir poco come da tradizione di casa.
Il firmware molto stabile.

Ma... Secondo voi, chi è l'utente finale per cui è stato pensato questo strumento?
Sbaffone 20-09-24 07.52
@ wildcat80
Al primo contatto la sensazione è di trovarsi sotto le mani qualcosa di ben fatto.
Una spanna sopra il Deepmind, un livello realizzativo che paragono tranquillamente al Prologue: è tutto ok, certo i fianchetti non sono in preziose essenze, però... Ecco, non aspettatevi la qualità estrema di un Moog One o del vero Oberheim, però ci siamo per uno strumento di fascia media/medio alta.
È grande, pesa, è robusto insomma, e ha una bella plancia ordinata.
Display anacronistico che mi riporta ai tempi passati e al Korg R3... Va bene così.
Ma come suona? Bene. Nonostante i cloni CEM comuni al Pro 800 sia per oscillatori che filtri, l'impressione è quella di avere uno strumento moooolto diverso... Scordatevi i problemi di presenza e di conseguenza di equalizzazione. Scordatevi il suono un po' grezzo.
È cremoso, classico, educato, che sta bene ovunque... È un Oberheim insomma, nonostante il marchio Uli.
Il manuale fa schifo a dir poco come da tradizione di casa.
Il firmware molto stabile.

Ma... Secondo voi, chi è l'utente finale per cui è stato pensato questo strumento?
Chi lo mette per sbaglio nel carrello?
wildcat80 20-09-24 07.59
@ Sbaffone
Chi lo mette per sbaglio nel carrello?
Guarda, per la prima volta sto pensando di fare il reso.
maxpiano69 20-09-24 08.21
@ wildcat80
Guarda, per la prima volta sto pensando di fare il reso.
Davvero? Dal post di apertura avrei detto che invece t'è piaciuto... emo

wildcat80 ha scritto:
Ma... Secondo voi, chi è l'utente finale per cui è stato pensato questo strumento?
Per me è chiaro: il nostalgico dei primi anni '80, che vuole ritrovare quelle sonorità e quel "modus operandi" (controlli 1:1 e tutti a pannello, display numerico a 2 digit e rispettivi nomi dei program da scivere su un pezzo di carta inclusi) ma non può o non vuole permettersi un Oberheim originale (vintage o reissue che sia).

Certo che, con l'uscita del modulo UB XA-D, in molti potrebbero farsi bastare quello (e secondo me è uno dei motivi per cui il prezzo della versione a tastiera sta calando).
zaphod 20-09-24 09.08
maxpiano69 ha scritto:
Davvero? Dal post di apertura avrei detto che invece t'è piaciuto...

si, anch'io non mi immaginavo questo capovolgimento di fronte...

Ben ritrovati a tutti, intanto. Inizio a riemergere da un periodo intensissimo, bello ma un po' totalizzante.
Una scorsa a SM l'ho sempre data, ma non ho più ascoltato nulla e mi dispiace.
emo
maxpiano69 20-09-24 09.14
@ zaphod
maxpiano69 ha scritto:
Davvero? Dal post di apertura avrei detto che invece t'è piaciuto...

si, anch'io non mi immaginavo questo capovolgimento di fronte...

Ben ritrovati a tutti, intanto. Inizio a riemergere da un periodo intensissimo, bello ma un po' totalizzante.
Una scorsa a SM l'ho sempre data, ma non ho più ascoltato nulla e mi dispiace.
emo
A meno che non ci abbia litigato tutta la notte...emo
ma di sicuro appena si ricollegherà ad SM ci farà sapere qualcosa di più emo
PandaR1 20-09-24 09.57
@ wildcat80
Guarda, per la prima volta sto pensando di fare il reso.
emo
Sbaffone 20-09-24 10.55
Ha sbagliato voleva prendere il moog one 16
zaphod 20-09-24 11.06
@ Sbaffone
Ha sbagliato voleva prendere il moog one 16
in fondo basta aggiungere uno zero, che sarà mai? emo
maxpiano69 20-09-24 11.07
@ Sbaffone
Ha sbagliato voleva prendere il moog one 16
zaphod ha scritto:
in fondo basta aggiungere uno zero, che sarà mai? emo

Può darsi, in effetti ho visto che c'è un "Mukkone 16" in B-stock lassù in Baviera proprio a quel prezzo e che non aspetta altro che un compratore
emo
PandaR1 20-09-24 11.23
@ Sbaffone
Ha sbagliato voleva prendere il moog one 16
Ma no, lo ha preso solo per fare la recensione per supporti musicali...
cecchino 20-09-24 14.42
@ PandaR1
Ma no, lo ha preso solo per fare la recensione per supporti musicali...
Oppure sta prendendo per i fondelli il super baffo nostro emo
wildcat80 20-09-24 17.00
È uno strumento su cui c'era un hype pazzesco, perché è il primo strumento serio di Behringer.
Effettivamente non è mal fatto e non suona male, non si discute.
Il fatto è che nonostante il manuale fatto a cazzo è facile da utilizzare, ma al momento non è scattato quel qualcosa che mi faccia dire wow, 1000 e fischia euro spesi bene... Restando in campo analogico, il Prologue me lo ha fatto dire ad esempio, forse perché era programmato meglio come factory patch... Cioè questo ha patch classiche ma nel 2024 come si fa ad avere una tastiera con polyAT e programmare patch senza manco la velocità sul filtro e/o sull'amp... Capisco aprire le danze con un brassosismo brass per ribadire di essere quel tipo di synth che fa quel suonoz però puoi fare meglio, magari evitando di mettere l'AT sul vibrato su tutti gli strings che che è sempre terribilmente troppo profondo. Però resto fiducioso sull'esplorazione dei vari atrophy modes e sul nuovo firmware.
Suonerò Jump, 1984 e Tom Sawyer fino a farmelo piacere emo
filigroove 20-09-24 18.13
@ wildcat80
È uno strumento su cui c'era un hype pazzesco, perché è il primo strumento serio di Behringer.
Effettivamente non è mal fatto e non suona male, non si discute.
Il fatto è che nonostante il manuale fatto a cazzo è facile da utilizzare, ma al momento non è scattato quel qualcosa che mi faccia dire wow, 1000 e fischia euro spesi bene... Restando in campo analogico, il Prologue me lo ha fatto dire ad esempio, forse perché era programmato meglio come factory patch... Cioè questo ha patch classiche ma nel 2024 come si fa ad avere una tastiera con polyAT e programmare patch senza manco la velocità sul filtro e/o sull'amp... Capisco aprire le danze con un brassosismo brass per ribadire di essere quel tipo di synth che fa quel suonoz però puoi fare meglio, magari evitando di mettere l'AT sul vibrato su tutti gli strings che che è sempre terribilmente troppo profondo. Però resto fiducioso sull'esplorazione dei vari atrophy modes e sul nuovo firmware.
Suonerò Jump, 1984 e Tom Sawyer fino a farmelo piacere emo
Lo so che non ti insegno niente in fatto di synth e avrai certamente considerato questo aspetto, ma, che tu ne sia cosciente o meno, la mancanza di effetti (in particolare un buon riverbero) fa la differenza in quanto a primo impatto… E il Prologue, per inciso, aveva un riverbero di qualità sopra la media.
paolo_b3 20-09-24 18.22
@ filigroove
Lo so che non ti insegno niente in fatto di synth e avrai certamente considerato questo aspetto, ma, che tu ne sia cosciente o meno, la mancanza di effetti (in particolare un buon riverbero) fa la differenza in quanto a primo impatto… E il Prologue, per inciso, aveva un riverbero di qualità sopra la media.
Si infatti mi chiedo perchè abbiano deciso di non mettere effetti.
tsuki 20-09-24 18.24
Io lo sto' usando con un M 350 di TC pre behringer e ne sono soddisfatto...Faccio comunque notare che gli OB non avevano effetti interni,e basta sentire un Matrix 1000 per capire la profondita' di quel tipo di suoni.Concordo sul fatto che potevano metterci una scheda effetti on board per poco di piu',pero' vorrei sapere qual'è l'analogico vero in produzione attualmente che sulla fascia da 1000 euri suoni meglio....Perchè questo è,un clone a relativo buon mercato dell'OB X,che suona bene,è uno strumento di fascia media,non è un top.Il top costa 5 volte tanto.E suona meglio.Che poi prestazionalmente faccia di piu',è da vedere.
wildcat80 20-09-24 19.04
@ filigroove
Lo so che non ti insegno niente in fatto di synth e avrai certamente considerato questo aspetto, ma, che tu ne sia cosciente o meno, la mancanza di effetti (in particolare un buon riverbero) fa la differenza in quanto a primo impatto… E il Prologue, per inciso, aveva un riverbero di qualità sopra la media.
Ehhh ma la prima cosa che ho fatto e dargli il riverbero del Prologue con l'NTS1 emo
Secondo me ci vuole qualche notte insonne ancora.
Bob_Braces 20-09-24 19.47
@ wildcat80
Ehhh ma la prima cosa che ho fatto e dargli il riverbero del Prologue con l'NTS1 emo
Secondo me ci vuole qualche notte insonne ancora.
Ma non è che alla fine, per quanto ben suonanti, questa e altre riedizioni di macchine storiche sono un po' troppo semplici come struttura per un synth nel 2024?
Su esigenze, gusti e voglie altrui non discuto, ma se si ha un po' di esperienza di programmazione il rischio di annoiarsi in fretta secondo me è alto.
Poi, se si è innamorati proprio di quel "suono lì" allora benissimo, ma se no hai voglia a riempire un centinaio di slot di preset che non siano tutti varianti di quei quattro o cinque suoni iconici che caratterizzano lo strumento.
mima85 20-09-24 20.26
Dagli tempo e un po' di smanettamento e sono sicuro che il Behringerone saprà ripagarti emo

Per quanto riguarda la mancanza di effetti e lo spiazzamento che comporta il sentire un analogico nudo e crudo, è perfettamente normale e accade anche con i blasoni analogici vintage degli anni '80. È successo a me (e nientepopòdimeno che con i due Jupiteroni, prima il 6 poi l'8) ed altri su Supporti hanno avuto la stessa esperienza, ricordo per esempio che MarianoM è rimasto un po' spiazzato quando ha avuto il primo contatto con l'OB-8.

Come ho già detto altre volte, siamo abituati a sentire questi strumenti come suonano nei dischi, dove sono compressi in dinamica, equalizzati, annegati negli effetti e processati con outboard di prima qualità. Abbiamo idealizzato (e idolizzato) quel suono e spesso ci si aspetta di sentire quelle timbriche pari pari quando mettiamo le mani su uno di quei synth, o su una loro replica. Quando però si scopre che in realtà il loro suono puro è molto più grezzo e talvolta secco, si rimane un po' interdetti. Ma il suono puro che esce è solo il primo anello di una catena che spesso nelle produzioni di allora era piuttosto lunga.

Sono sicuro che non sto dicendo niente di nuovo, in particolare per te wildcat, ma ogni tanto vale la pena rimarcare questo concetto emo

Bob_Braces ha scritto:
Ma non è che alla fine, per quanto ben suonanti, questa e altre riedizioni di macchine storiche sono un po' troppo semplici come struttura per un synth nel 2024?


Se sono riedizioni di strumenti storici per forza di cose l'architettura dev'essere semplice, perché quella degli originali a parte qualche eccezione (il Memorymoog e i Matrix per esempio) lo era. Diversamente non sarebbero riedizioni. Se qualcuno le compra come dici tu è perché vuole quel tipo di suono e architettura li, a maggior ragione se consideriamo il fatto che oggi esistono polifonici analogici con architetture molto più complesse (Arturia Polybrute, il nuovo Moog Muse e un sacco di altri) e se uno vuole un poly analogico più sperimentale oggi ha l'imbarazzo della scelta.

E comunque, se con la programmazione si va oltre ai cliché dei brass, pad e strings anni '80, anche da un synth con un'architettura piuttosto semplice si possono tirar fuori suoni psichedelici e sperimentali.
Bob_Braces 20-09-24 22.14
mima85 ha scritto:
Se sono riedizioni di strumenti storici per forza di cose l'architettura dev'essere semplice, perché quella degli originali a parte qualche eccezione (il Memorymoog e i Matrix per esempio) lo era. Diversamente non sarebbero riedizioni.

Certo, mi riferivo anche agli strumenti storici, e mi chiedevo appunto per quale motivo uno ai giorni nostri dovrebbe accontentarsi di un'architettura così semplice con tutte le possibilità che offre il mercato, a maggior ragione trattandosi di cloni e non essendoci nemmeno la "scusa" feticistico / collezionistica di possedere il blasone degli originali. E lo scrivo senza nessuna accezione negativa, perché anche a me piacerebbe avere la casa piena di vecchi Moog, Roland, Sequential, Oberheim, ecc.

mima85 ha scritto:
E comunque, se con la programmazione si va oltre ai cliché dei brass, pad e strings anni '80, anche da un synth con un'architettura piuttosto semplice si possono tirar fuori suoni psichedelici e sperimentali.

Anche questo è certamente vero, così come è vero che la povertà dei mezzi può essere un'occasione per imparare a spremere quel poco che si ha a disposizione e ad essere più creativi di quanto si farebbe in condizioni di opulenza, però resta anche il fatto che parliamo di macchine progettate 50 anni fa e che da allora nel campo della sintesi di cose interessante ne sono successe tante.
Poi, mi ripeto ancora, massimo rispetto per chi riesce ancora oggi a divertirsi con un LFO, due envelope e una matrice di modulazione super stitica emo