@ lorenzodm
a questo punto voglio approfittare della tua disponibilità per un'informazione tecnica. Che differenza c'è tra queste 2 soluzioni per gli alti? Questi sono dati presi dalle rcf 715 e 745 ma vale come informazione generale.
Driver di compressione in titanio da 1,4", bobina mobile da 4,0"
Driver di compressione da 1", bobina mobile da 1,75
Perché quello da 4,0" è tagliato a 650 Hz e quello da 1,75" è tagliato a 1600Hz.
Grazie per la pazienza.
Le 715 e le 745 condividono lo stesso cabinet e lo stesso finale. La differenza sta nel midbass e nel driver. Un driver a compressione, come un normale altoparlante, è strutturato da: un magnete, posteriore, che sia al neodimio o in ferrite (ciò determina la solita differenza sui pesi, grandezza del gruppo magnetico, differenza dei flussi e nella forza motrice), una bobina, immersa nel campo magnetico tramite il cosiddetto "gap" o traferro, la quale è posta sul retro del diaframma del driver, uno o più anelli di demodulazione, presenti nel gap, i quali linearizzano l'impedenza della bobina evitando irregolarità. Sicuramente conoscerai la teoria di faraday e lenz, quindi risparmio quella parte. Dunque, quando la bobina riceve l'impulso elettromagnetico, segnale, genera un movimento sul diaframma, quindi un suono. Ci sono diverse misure di questi diaframmi, che nei driver a compressione variano da 1" fino a 4". Le misure precise sono: 1", 1,35", 1.4", 1.5", 1.75", 2", 2.4", 2.5", 3", 3.5" e 4", non oltre e dopo ti spiego perché. Dunque, ogni diaframma, come un oscillatore armonico, ha una specifica frequenza di risonanza FS (punto di impedenza più alto, chiamato Zmax), visibile nelle misure di impedenza di qualsiasi altoparlante, che sia più bassa o più alta di altri. Questa frequenza di risonanza varia in base al diametro del diaframma: maggiore è il diametro del diaframma, e quindi maggiore la sua massa mobile mmd, più bassa sarà la fs, visto che può riprodurre lunghezze d'onda maggiori, e più potrà essere incrociato più in basso. Chiaramente più sarà grande e più difficile sarà per lui riprodurre frequenze più alte, quindi entrerà prima in roll off acustico, e per questo ci sono delle misure limite. Se osservi le risposte in frequenza (risulterà spezzettata) ed impedenza (raggiunge picchi e non è più lineare) dei driver di grosse dimensioni, noterai che dai 10khz entrano già in breakup, cioè mostrano delle irregolarità che limitano la corretta riproduzione di una frequenza. Oltre al diaframma, gioca un ruolo fondamentale il diametro della gola (quando leggi compressione o semplicemente gola). La gola, presente anche nei subwoofer a tromba, è un rapporto di compressione che serve ad accoppiare acusticamente il diaframma, che ha rapporti variabili da 1:1 a 2:1 a 3:1 o 4:1 (4:1 nel senso gola diaframma 4 volte piú grande della gola), la quale in relazione alla bocca della tromba fanno sì che il driver possa, di fatto, essere accoppiato ad una tromba che gli permetta di scendere ad una data frequenza. Nei driver a compressione c'è anche un rifasatore (phase plug), che serve a linearizzare la risposta in frequenza a lunghezze d'onda minori (alte freq.). Quindi la scelta del driver a compressione dipende dal tipo di medio-basso a cui si deve accoppiare, dalla frequenza minima che si vuole riprodurre, dalla potenza richiesta sul medio alto eccetera. Sono tutte scelte progettuali, che il consumatore dovrebbe un minimo osservare per capire cosa sta utilizzando. Ho cercato di essere il più chiaro possibile.