@ Ovidio
Caro Stromberg
, ti racconto un brevissimo aneddoto: una volta un amico chitarrista comprò un amplificatore Peavey. Era straconvinto che avesse i send/return, invece.. nein!... Decise comunque di tenerlo. Un mese dopo scoprimmo che sulla scheda dell'ampli c'erano i socket per le suddette connessioni. Ci provammo (ovviamente invalidando la garanzia): due fori sul retro in prossimità di quei socket, due saldature et voilà, l'ampli fu dotato di connettori send return.
Zynthian contiene Linux, installare "Carla" e provare a mappare qualche vst (a patto che sia compilato per girare su architettura ARM) non costa nulla. Al massimo se non soddisfa si disinstalla e via ... non c'è bisogno neanche di forare alcunché
Si ma hai detto la parola magica "compilare il VST per ARM"... ovvero escludi la quasi totalitá dei VST esistenti, anche free, per i quali non esiste la versione ARM e/o i sorgenti non sono pubblici.
La V-Machine, con i suoi limiti, funzionava perché era di fatto un mini PC Intel (Atom); poi vennero i vari Muse Receptor & Co che peró sono ormai spariti, perché per quanto piú potenti diventavano presto obsoleti come hardware ed alla fine un PC/Mac ben configurato non é meno affidabile.
Il punto principale alla fine é legato a quali Virtual Instruments ci si aspetta di poter usare: se a casa si usa un PC/Mac e si vogliono usare gli stessi anche in live allora non ci sono alternative oggi: anche live serve un PC/Mac; su Linux/RPi sei limitato alla scelta di quelli disponibili per quella piattaforma, idem per iPad ma li la situazione é migliore perché il parco dei Virtual Instruments é piú ampio e si trovano anche molte versioni iPad di VST per computer (ma rimane comunque piú limitato).