Comparativa mixer digitali

giulio12 20-08-24 15.33
Buongiorno, qualcuno ha avuto modo di comparare i mixer digitali di fascia intorno agli 800 euro come il Midas mr18, Allen & Health cq20 e Soundcraft ui24r? A livello di qualità audio Allen è superiore agli altri, avendo un campionamento a 96 kHz? A livello software Midas ha un software migliore e più articolato, che consente di inserire diversi effetti come maximizer, larghezza del panorama stereo ecc? Che ne dite?
giulio12 21-08-24 19.23
Da quello che ho letto nel forum, questi mixer digitali non sono molto diffusi. Al limite qualche forumer ha Behringer xr...
giulio12 15-09-24 17.09
@ giulio12
Da quello che ho letto nel forum, questi mixer digitali non sono molto diffusi. Al limite qualche forumer ha Behringer xr...
Buona serata. Alla fine ho preso il coraggio a due mani ed ho ordinato a scatola chiusa il Midas mr18. La scelta è stata fatta in base alle dimensioni, peso, software di gestione ed effetti di bordo, preamplificatori Midas. Ovviamente è stato scelto anche in base al numero di ingressi ed Aux. Continua....
giulio12 15-09-24 17.32
Software: esiste la versione per PC e quella per Android. Il software per PC è simile al funzionamento di una DAW con la possibilità di 4 plug-in in insert o in mandata. È possibile registrarsi, mandare in play, ascoltarsi e sistemare i vari parametri, salvare il tutto e suonare con le impostazioni corrette. Insomma, è possibile fare il fonico di sé stessi sentendo la propria registrazione.
giulio12 15-09-24 17.36
Connessioni: 18 pre amplificatori Midas di ottima qualità e 6 Aux configurabili per 6 spie mono o tre stereo. Uscita cuffie che spinge tranquillamente e con qualità delle cuffie da 120 ohm . Due ingressi di linea.
giulio12 15-09-24 17.44
Qualità audio: molto alta. Suono morbido e definito, plasmabile nei dettagli tramite il software. Possibile applicare eq, compressori, riverberi, chorus ecc... Si possono fare compressioni parallele e side chain sul compressore..
giulio12 15-09-24 17.51
Utilizzo: molto simile ad una DAW. Si arriva al suono desiderato in pochissimo tempo. Una volta fatte le regolazioni fini, lo slide del master è il solo che si tocca.
giulio12 15-09-24 17.54
Conclusioni: questo piccolo mixer, dal costo non trascurabile mi ha consentito di mandare in pensione senza rimpianti il mio mixer Zed 60 14 fx, un Sonic maximizer Bbe 482 e la mia scheda audio focusrite 18i8 di seconda generazione. Si, perché la registrazione la fa bene anche a 48 khz.. bel lavoro Midas!!!
JoelFan 15-09-24 18.48
Credo che sia simile al'XR18 Behringer, piuttosto diffuso direi, dal quale differisce per i convertitori, le prese XLR e non so cos'altro.
cecchino 15-09-24 19.16
@ JoelFan
Credo che sia simile al'XR18 Behringer, piuttosto diffuso direi, dal quale differisce per i convertitori, le prese XLR e non so cos'altro.
Confermo. Si tratta in pratica dello stesso mixer ma con componentistica più curata nel caso del Midas.
Aggiungo che il software di gestione esiste anche per MacOS e iOS/iPadOS, ed è veramente utile.
giulio12 16-09-24 06.53
@ cecchino
Confermo. Si tratta in pratica dello stesso mixer ma con componentistica più curata nel caso del Midas.
Aggiungo che il software di gestione esiste anche per MacOS e iOS/iPadOS, ed è veramente utile.
Certo, ho scritto qualche considerazione perché nel forum c'era materiale sul Behringer, ma non sul Midas. Infatti avevo letto della differenza di componentistica, ma non c'era nulla in merito alle prestazioni ed alle sensazioni d'uso.
cecchino 16-09-24 07.30
@ giulio12
Certo, ho scritto qualche considerazione perché nel forum c'era materiale sul Behringer, ma non sul Midas. Infatti avevo letto della differenza di componentistica, ma non c'era nulla in merito alle prestazioni ed alle sensazioni d'uso.
E hai fatto bene. Per me è assolutamente adeguato anche il Behringer (che con una delle mie band uso da un paio d’anni con ottimi risultati e che tra l’altro abbiamo acquistato ad un prezzaccio prima che aumentasse considerevolmente) ma ovviamente c’è chi desidera di più. Visto che ce l’hai, come va il Wi-Fi integrato? Io sul mio ho rinunciato ad usarlo mettendo a rack un AP di nota marca, collegato via RJ-45. Un po’ perché il suo era troppo sensibile a disturbi vari, un po’ perché l’algoritmo di crittografia era decisamente superato.
giulio12 16-09-24 11.39
@ cecchino
E hai fatto bene. Per me è assolutamente adeguato anche il Behringer (che con una delle mie band uso da un paio d’anni con ottimi risultati e che tra l’altro abbiamo acquistato ad un prezzaccio prima che aumentasse considerevolmente) ma ovviamente c’è chi desidera di più. Visto che ce l’hai, come va il Wi-Fi integrato? Io sul mio ho rinunciato ad usarlo mettendo a rack un AP di nota marca, collegato via RJ-45. Un po’ perché il suo era troppo sensibile a disturbi vari, un po’ perché l’algoritmo di crittografia era decisamente superato.
Dopo aver visto numerosi video sull'access point integrato, ho deciso di non provare nemmeno ad utilizzare la sua antennina. Nei video emergeva l'estrema lentezza del sistema e quindi ho ordinato subito un router wi fi da 15 euro che mi sta arrivando. In questa maniera posso tenere vicino alle tastiere il portatile con l'editor esteso per PC e nel contempo, posso comandare il mixer da cellulare o altro, allontanandomi dal palco per sentire il suono da fuori (virtual check-sound). Si fa un doppio controllo simultaneo da PC e cellulare invece di comandare il mixer da un solo dispositivo per volta. video
cecchino 16-09-24 11.47
giulio12 ha scritto:
Si fa un doppio controllo simultaneo da PC e cellulare invece di comandare il mixer da un solo dispositivo per volta.

È quello che facciamo anche noi, anzi ognuno controlla la propria uscita monitor dal proprio smartphone o tablet e si fa i volumi a suo piacimento, mentre il controllo principale viene fatto da MacBook. Però anche quest'ultimo è collegato al router tramite Wi-Fi. Il vantaggio principale è che quando il chitarrista (che fa da fonico quando provvediamo autonomamente) vuole sentire cosa esce fuori, si porta il MacBook e la chitarra (collegata in wireless) e può sistemare tutto in tempo reale come se facesse parte del pubblico, ma avendo tutte le funzioni avanzate sottomano.
giulio12 16-09-24 11.49
@ cecchino
giulio12 ha scritto:
Si fa un doppio controllo simultaneo da PC e cellulare invece di comandare il mixer da un solo dispositivo per volta.

È quello che facciamo anche noi, anzi ognuno controlla la propria uscita monitor dal proprio smartphone o tablet e si fa i volumi a suo piacimento, mentre il controllo principale viene fatto da MacBook. Però anche quest'ultimo è collegato al router tramite Wi-Fi. Il vantaggio principale è che quando il chitarrista (che fa da fonico quando provvediamo autonomamente) vuole sentire cosa esce fuori, si porta il MacBook e la chitarra (collegata in wireless) e può sistemare tutto in tempo reale come se facesse parte del pubblico, ma avendo tutte le funzioni avanzate sottomano.
Ho messo il link del video che ho visto. Per 15 euro potevano inserire un router decente con doppia antenna.. magari nei prossimi modelli
giulio12 16-09-24 11.51
@ cecchino
giulio12 ha scritto:
Si fa un doppio controllo simultaneo da PC e cellulare invece di comandare il mixer da un solo dispositivo per volta.

È quello che facciamo anche noi, anzi ognuno controlla la propria uscita monitor dal proprio smartphone o tablet e si fa i volumi a suo piacimento, mentre il controllo principale viene fatto da MacBook. Però anche quest'ultimo è collegato al router tramite Wi-Fi. Il vantaggio principale è che quando il chitarrista (che fa da fonico quando provvediamo autonomamente) vuole sentire cosa esce fuori, si porta il MacBook e la chitarra (collegata in wireless) e può sistemare tutto in tempo reale come se facesse parte del pubblico, ma avendo tutte le funzioni avanzate sottomano.
Puoi anche fare il virtual check-sound. Vi registrate sulla vostra DAW in multitraccia. Fate rientrare in play il segnale e vi ascoltate tutti da fuori. Regolate il mixer , salvate le impostazioni ed il check-sound è fatto emo
cecchino 16-09-24 11.54
@ giulio12
Puoi anche fare il virtual check-sound. Vi registrate sulla vostra DAW in multitraccia. Fate rientrare in play il segnale e vi ascoltate tutti da fuori. Regolate il mixer , salvate le impostazioni ed il check-sound è fatto emo
Sarebbe un'ottima idea, ma visto il tempo infinito che si perde facendo le cose quasi "alla vecchia", finirebbe che inizieremmo la serata all'orario in cui dobbiamo smettere emo
giulio12 16-09-24 11.56
@ cecchino
Sarebbe un'ottima idea, ma visto il tempo infinito che si perde facendo le cose quasi "alla vecchia", finirebbe che inizieremmo la serata all'orario in cui dobbiamo smettere emo
Per me è più semplice perché suoniamo in due. Il virtual check-sound lo faccio a casa, imposto per bene il mixer e poi nei locali tocco solo i parametri necessari per regolare i parametri relativi all'ambiente (riverbero ed eq). Aggiungici anche che anche il mio chitarrista ha la pedaliera digitale con il suono e parametri salvati e regolati a casa. Se hai musicisti con strumenti acustici (es:batteria) la cosa si complica...