"Io, maschio bianco etero": Intervista a me stesso

stesgarbi 17-05-24 23.50
Lei si definisce maschio, bianco eterosessuale.
"E' la mia condizione, almeno in questa vita"
Come considera questa condizione? Si sente orgoglioso?
"No, non mi sento orgoglioso, ma non me ne vergogno affatto. Sono nato così. Piuttosto...."
Piuttosto?
"sono consapevole di essere un fortunato".
In che senso?
"Vede, noi viviamo in un mondo ingiusto, perchè la comunità umana non gode degli stessi privilegi che sono toccati a me per pura sorte: parlo di diritti civili, benessere materiale, vita vissuta in un Paese come l'Italia che, nonostante i suoi difetti, è moderno, democratico e tra i più ricchi del mondo, con una casa, un lavoro, dove mi basta schiacciare un pulsante per avere luce, girare un rubinetto per avere acqua, per mangiare mi basta andare al supermercato, se mi ammalo ho un sistema sanitario ancora considerato tra i migliori. E non ho mai vissuto direttamente una guerra. Sarei potuto nascere, ad esempio, in una famiglia nera nell'Alabama degli anni '50, oppure in una delle tantissime regioni dove cibo e acqua sono beni scarsi, si muore di fame e sete, per non parlare di guerre, genocidi e violenze efferate. Non sarei qui, a scrivere di strumenti musicali. Nelle società occidentali molti danno per scontate anche piccole cose, che in altri posti rappresenterebbero una ricchezza inaudita. Imparare ad apprezzare il valore di tutto ciò che abbiamo, nel giusto modo, sarebbe già un primo passo."
Come vive questa sua "fortuna"?
"Non mi sento in colpa, come vorrebbe qualcuno, ma mi sento anche in dovere di non essere indifferente, di fare qualcosa nel mio piccolo affinchè il diritto all'uguaglianza tra tutti gli esseri umani un giorno sia effettivo e condiviso. Sembra un'utopia, ma sono convinto che l'impegno, il pensiero e le azioni di ciascuno di noi potranno avvicinarci ad un livello di civiltà globale sempre maggiore".
E la sua condizione di maschio etero?
"Nella mia professione di avvocato ho incontrato colleghe donne di straordinaria bravura. Uomo o donna, non conta: sono tutti avversari in grado di vincere le cause... guai sottovalutare! Mia moglie non è laureata, ma legge molto più di me, parliamo di tutto, sa fare cose per quali io sono negato e parla tre lingue, oltre l'italiano, mentre io mastico appena l'inglese. E nel suo lavoro è apprezzatissima. C' è amore, tra noi, ed anche stima reciproca. Di donne in gamba è pieno il mondo.... ma certi pregiudizi, purtroppo, non sono stati debellati".
Quindi, Lei è d'accordo con le istanze dei movimenti femministi?
"A costo di rendermi antipatico, dirò che certe femministe (non tutte) sono vittime di una profonda ignoranza socio-storica. Oggi sono divenute una mera "appendice" di una parte politica e credono che il "femminismo vero" appartenga solo a quella parte, con buona pace della libertà di pensiero politico che, per Costituzione, spetta a tutti "senza distinzione di sesso". E poi sento certi "slogan" contro il c.d. "patriarcato, male dell'Occidente" e contemporaneamente definire "libertà" il velo imposto alle donne nelle comunità musulmane presenti nel nostro Paese... solo per fare un esempio."
Cosa mi dice dell'omosessualità?
"L'omosessualità è un fatto normale insito nella specie umana".
Ma Lei si definisce "etero" .
"Sono attratto dal sesso femminile e non da quello maschile, anche questo per pura casualità. Sarei potuto nascere omo o bisessuale, come tanti altri. Nella civiltà classica probabilmente non avrei subito i pregiudizi presenti nella società attuale. Tuttavia, se è vero che in Italia abbiamo ancora molta strada da fare, è pur vero che ancora esistono paesi nel quali l'omosessualità è reato, punito con il carcere o addirittura la morte".
Lei ha amicizie tra gli omosessuali?
Si, più di una, persone normalissime, esattamente come me e Lei.
E il "genderfluid?"
"Debbo ancora capire bene cosa sia.... confesso la mia ignoranza".
wildcat80 19-05-24 13.09
Caro Stesgarbi, fattene una ragione: non sei normale emo
jacus78 19-05-24 18.43
Sono d'accordo quasi su tutto, meno che sulla ricchezza economica e sociale del nostro belpaese.
Tu sei un libero professionista, guadagni quel che guadagni e probabilmente ti puoi permettere di condurre una vita discretamente agiata... (Definisco "discretamente agiato" un essere umano libero da troppa pressione fiscale e conseguenti crolli psicologici).
...Ma ci sono tanti, tantissimi operai, e dipendenti comunali e statali che non hanno respiro, e di ciò che guadagnano possono solo farci la spesa e nulla più, oltre che pagarci le bollette. E ne conosco tantissimi.
Stessa cosa con la sanità, per la quale se hai soldi ti curi abbastanza in fretta (privatamente) altrimenti beh... non mi dilungo più.

Diciamo che il 60% della popolazione italiana si tiene su un filo, in equilibrio precario. Quindi non va proprio bene, anzi... la pressione fiscale è tra le maggiori del mondo in Italia.
Purtroppo ci si ferma a volte a guardare solo la nostra vita, e non quella degli altri.
Sul fronte omo-etero invece, concordo ineccepibilmente.
stesgarbi 19-05-24 20.46
wildcat80 ha scritto:
Caro Stesgarbi, fattene una ragione: non sei normale

emoemoemo
stesgarbi 19-05-24 21.09
jacus78 ha scritto:
(Definisco "discretamente agiato" un essere umano libero da troppa pressione fiscale e conseguenti crolli psicologici).


Non sono "libero da troppa pressione fiscale". Pago regolarmente le tasse (chiaro?) ed è proprio questo che mi preserva da "crolli psicologici".

jacus78 ha scritto:
.Ma ci sono tanti, tantissimi operai, e dipendenti comunali e statali che non hanno respiro, e di ciò che guadagnano possono solo farci la spesa e nulla più, oltre che pagarci le bollette. E ne conosco tantissimi.


Sei fuori tema.
L'argomento di questo post non riguarda "chi è più ricco o meno ricco".
In ogni caso, i nostri operai, dipendenti comunali e statali, nonostante tutto, percepiscono salari superiori, rispetto ai 3 euro all'ora pagati ai migranti nei campi agricoli.... ed anche questi ultimi vengono da noi soggiacendo a condizioni lavorative per noi spaventose, per sfuggire a condizioni di vita ancora più spaventose (guerre, carestie, siccità, mancanza di acqua ed energia elettrica.... solo per dirne alcune).
E la nostra sanità, nonostante le carenze che tutti possiamo vedere, è ancora infinitamente migliore di quella di tutti i paesi africani, di quasi tutti i paesi asiatici, per non parlare degli USA o della quasi totalità dei paesi dell'America Latina.
Vero è che, nonostante tutto, l'Italia è ancora tra i paesi più "fortunati", rispetto a molti, moltissimi paesi africani, asiatici e sudamericani.

Ad ogni modo, ribadisco, l'argomento di questo thread è un altro.

..
jacus78 19-05-24 22.38
ops, scusami, forse ho scritto di getto e non ho fatto troppo caso alle parole....ma non intendevo che TU non paghi le tasse, e non intendevo nemmeno lontanamente riferirmi a te...ciò che intendevo è che appunto le tasse da pagare sono troppe (pressione fiscale alta), e la gente più comune, quella che guadagna quei 1200, 1300 euro al mese, metà in busta paga e metà in nero, non ce la fa a muoversi più di tanto a fine mese....e uno che deve tornare indietro la paga quasi interamente allo stato e non poter respirare perchè non gli rimane nulla, qualche pensiero e lo stress ce lo avremmo tutti no? Invece se guadagni che ne so, 10mila euro al mese, e ne paghi mille al mese in tasse, chi se ne frega ecco....te ne rimangono 9mila. Sei più libero mentalmente.


Comunque si, il discorso era mirato all'omo-eterosessualità e... come ho scritto sopra sono d'accordo con te.
wildcat80 19-05-24 22.50
Secondoe il focus è un altro.
Stesgarbi fa il suo coming out relativo al fatto di essere tradizionalista per il suo modo di essere, ma non per questo chiuso alle diversità.
Il problema fondamentale è questo: oggi abbiamo fortemente bisogno di essere liberali (non liberisti, che è un concetto diverso), democratici e capaci di non giudicare ciò che è diverso dal nostro modo di essere e pensare.
Io penso che davvero oggi si debba spingere sull'acceleratore del liberalismo piuttosto che sulle repressioni e di contro sulle rivendicazioni contro ciò che non è allineato al nostro pensiero.
Le pressioni mediatiche spesso sono eccessive e portano a fare sentire in torto sia chi è "tradizionale" che chi non lo è.
Abbiamo davvero bisogno di questo, e purtroppo l'impressione che ho è che nessuno schieramento politico attuale abbia questa visione.
Da una parte alcune posizioni di centro destra ultraconservatrici.
Dall'altra la sinistra che spinge per il riconoscimento di tutto ciò che è diverso, facendo fasci di erbe molto diverse come la comunità LGBTQ e i migranti più tradizionalisti (penso sempre alla matrice islamica).
Il risultato finale è che tutti finiscono per sentirsi sotto attacco perché diversi da qualcosa e/o qualcuno.
stesgarbi 20-05-24 01.07
wildcat80 ha scritto:
Stesgarbi fa il suo coming out relativo al fatto di essere tradizionalista per il suo modo di essere, ma non per questo chiuso alle diversità.

Si, vero.
Per me le tradizioni sono uno (non l'unico) dei fondamenti di una comunità sociale, ma non sono "dogmi" intangibili.
Esse mutano nel tempo, si evolvono con l'evolversi della Storia, del pensiero filosofico, delle conoscenze scientifiche e delle convenzioni sociali.
Ne deriva che le tradizioni in contrasto con una coscienza sociale più evoluta (si pensi al tema dei diritti civili) sono destinate ad una naturale estinzione..
il tradizionalismo "ultraconservatore", esasperato e dogmatico, è di per sè concettualmente errato. Così com' è sbagliato rinnegare tout court ogni e qualsiasi tradizione che caratterizza l'identità di un Popolo.
La "biodiversità etnica" (si pensi alla musica, all'arte.... alla cucina) è un qualcosa di meraviglioso, capace di creare "fusion" sempre nuove.
La questione sta nel valorizzare in modo armonico le singole identità, attraverso il rispetto reciproco. Oggi, questo non avviene.

wildcat80 ha scritto:
Io penso che davvero oggi si debba spingere sull'acceleratore del liberalismo piuttosto che sulle repressioni e di contro sulle rivendicazioni contro ciò che non è allineato al nostro pensiero.

Concordo.

wildcat80 ha scritto:
Le pressioni mediatiche spesso sono eccessive e portano a fare sentire in torto sia chi è "tradizionale" che chi non lo è.
Abbiamo davvero bisogno di questo, e purtroppo l'impressione che ho è che nessuno schieramento politico attuale abbia questa visione.
Da una parte alcune posizioni di centro destra ultraconservatrici.

La Storia talvolta si diverte: nel vecchio PCI il "bigottismo" e certi "tradizionalismi" erano talmente spinti, da far sembrare molti ambienti democristiani addirittura "libertari" (Si pensi al caso di Nilde Jotti)..
Ancora oggi, l'ultraconservatorismo è più "trasversale" di quanto non si creda.
E il radicalismo intollerante del pensiero altrui dilaga, ormai palese, nelle piazze di sinistra.

wildcat80 ha
Dall'altra la sinistra che spinge per il riconoscimento di tutto ciò che è diverso, facendo fasci di erbe molto diverse come la comunità LGBTQ e i migranti più tradizionalisti (penso sempre alla matrice islamica). .

Un sistema di potere radicato negli anni (e in Italia, purtroppo, è così) difende sè stesso in nome di "valori" spesso strumentalizzati, declinati in modo confuso e contraddittorio, mentre chi cerca di scardinare quel sistema di potere finisce per predicare la negazione totale ed indistinta di quei valori.
E' la c.d. "legge del pendolo Storico": più un sistema si radicalizza in un senso, più l'anti-sistema spinge in senso radicalmente opposto.
Con i radicalismi, purtroppo, non si va lontano.

wildcat80 ha scritto:
Il risultato finale è che tutti finiscono per sentirsi sotto attacco perché diversi da qualcosa e/o qualcuno.

Concordo.
Penso che sia uno dei motivi (non l'unico) per cui molta gente non va più a votare.
Partiti e movimenti politici (di qualunque colore) sono anch'essi aggregazioni sociali, comunità di pensiero in cui l'individuo si riconosce e viene coinvolto attraverso la discussione, il confronto, il ragionamento, concorrendo alla formazione di una coscienza sociale collettiva, che diviene democratica in virtù del pluralismo.
Quando essi perdono questa connotazione, divenendo "macchine di potere" che sfruttano confusi "melting pot" di istanze di ogni tipo, rinchiudendosi in accademie dogmatiche lontane dalla quotidianità delle persone, il "common man" finisce per non riconoscerli più come punto di riferimento della sua vita sociale.
E quando la vita politica di una società si polarizza in uno "scontro tra il bene e il male", quasi sempre il male finisce per ispirare le azioni di chi è convinto di agire per il bene.
stesgarbi 20-05-24 01.11
@ jacus78
ops, scusami, forse ho scritto di getto e non ho fatto troppo caso alle parole....ma non intendevo che TU non paghi le tasse, e non intendevo nemmeno lontanamente riferirmi a te...ciò che intendevo è che appunto le tasse da pagare sono troppe (pressione fiscale alta), e la gente più comune, quella che guadagna quei 1200, 1300 euro al mese, metà in busta paga e metà in nero, non ce la fa a muoversi più di tanto a fine mese....e uno che deve tornare indietro la paga quasi interamente allo stato e non poter respirare perchè non gli rimane nulla, qualche pensiero e lo stress ce lo avremmo tutti no? Invece se guadagni che ne so, 10mila euro al mese, e ne paghi mille al mese in tasse, chi se ne frega ecco....te ne rimangono 9mila. Sei più libero mentalmente.


Comunque si, il discorso era mirato all'omo-eterosessualità e... come ho scritto sopra sono d'accordo con te.
emoemoemo
Sbaffone 20-05-24 11.28
Scusate chi ha fatto coming out?
Enrico58 20-05-24 17.59
@ Sbaffone
Scusate chi ha fatto coming out?
Sbaffone TOP
Sei er mejo
Sbaffone 20-05-24 20.08
@ Enrico58
Sbaffone TOP
Sei er mejo
So alto so beo so fotomodeo
paolo_b3 20-05-24 21.01
@ Enrico58
Sbaffone TOP
Sei er mejo
Ci sei caduto anche tu??? emoemoemo

emo
stesgarbi 21-05-24 15.13
@ paolo_b3
Ci sei caduto anche tu??? emoemoemo

emo
Io ho il sospetto che Sbaffone, in realtà, sia più serio di come voglia apparire.
Il suo modo "satirico" di commentare, in fondo, pone in evidenza un certo sentimento di stanchezza (e di legittima ribellione) rispetto all'esasperazione del dibattito politico in atto ormai da molti anni, sentimento che ormai pervade molta "gente normale", cioè persone che hanno tanti... e ben altri "mazzi da smazzare" nelle faccende concrete della loro vita quotidiana .
Della serie: "An vedi questi... Ebbasta! .... Sapete che ve digo? NUN ME NE PO' FREGA' DE MENO! Omo... donna... misto.... bianco, nero, ggiallo..... ma che caacchio state a dì?... AHOOOO! me so' rotto li cojoni de tutte ste fregnacciate!... Ma na'avede capido che sti "cervelloni", sempre in tivvù a fà casciara, so' tutti stronzi uguali? Ma se n'annassero ammorìammazzadi, na' bbona vorta! ... Li mortacci loro e de loro nonna!!!!".
emo
E, per dovere di sincerità.... confesso che alla fine non so dargli torto,.
Diciamo che un po' me so' rotto li cojoni pure io. emo