@ Fabri72
Ciao. Sto cercando, con la celerità che mi contraddistingue, di rimettere in funzione "lo stereo" di quando ero diciottenne.
Difatti cinque anni fa ho: fatto riconare le casse, revisionare l'ampli e comperato dei cavi nuovi.
Lo scorso anno ho preso il mobiletto.
Domani farò il test.
Nel frattempo sto valutando come attrezzare l'impianto con nuove sorgenti, tipo la radio DAB o uno Streamer.
Ho scoperto che di radio DAB dignitose pare ne sia rimasta una sola, la Rotel T11, tutte le marche hanno interrotto la commercializzazione dei tuner.
Sul fronte streamer invece è un mondo in continua evoluzione, mi sembra di aver capito che non esiste uno standard. Se fino a poco tempo fa, tra le soluzioni minima spesa massima resa, venivano apprezzate le soluzioni basate su minipc o sul Raspberry, ora quelle soluzioni paiono superate da prodotti miniaturizzati tipo il Wiim e il Bluesound Node.
In taluni casi già il DAC integrato viene considerato sufficiente per incominciare.
Voi come ascoltate la musica in casa?
Giradischi, CD, cassetta, radio, Nas, Tidal et similia?
Ciao. Quesito interessante, provo anch’io a dire come mi sono organizzato.
Nonostante possieda una discreta collezione di CD acquistati per lo più quando ero ragazzo nei primi anni ‘90 per motivi di studio (li usavo per imparare i brani, riproducendoli anch’io con lo “stereo” e suonandoci sopra con le tastiere), negli ultimi tempi mi sono organizzato con un’app di streaming in abbonamento. Impostando lo streaming nella qualità più alta e usando delle cuffie decenti non rimpiango i CD e ci ho guadagnato in comodità.
L’app di streaming l’ho installata sull’iPhone, sull’iPad e sul pc Windows.
Quando voglio semplicemente ascoltare un po’ di musica sul divano uso delle cuffie Sennheiser HD569 collegate direttamente all’iPad: pur non essendo cuffie di livello audiofilo le HD569 sono la mia prima scelta quando voglio rilassarmi perché mi isolano dall’ambiente e suonano leggermente calde nei medio bassi.
Per l’ascolto critico invece uso delle semiaperte Beyerdynamic DT880 da 250 ohm collegate all’uscita cuffie della scheda audio UAD Volt 1 che è in grado di guidare bene anche cuffie un po’ esigenti. Con le Beyer da 250 ohm riesco a percepire dei dettagli che altrimenti mi sfuggono, perciò sono il mio attrezzo preferito quando voglio ascoltare un brano con l’intenzione di imparare a suonarlo.
Infine ci sono le Philips SHP9500: inizialmente le avevo acquistate perché volevo una cuffia aperta, di qualità audiofilo entry-level, che non necessitasse per forza di essere collegata ad un ampli dedicato (come le Akg k701) ma rapidamente sono diventate le mie cuffie tuttofare preferite perché sono comodissime e riesco ad indossarle anche per diverse ore senza problemi alle orecchie. Certo le Philips non raggiungono il livello di dettaglio delle Beyer dt880, ma grazie ai 32 ohm funzionano con tutto e al mio udito la qualità é più che sufficiente per divertirmi.