Ad ogni strumento un ruolo...

vansys 01-05-24 14.22
Buona festa a tutti!!!
Volevo accompagnare questo mio augurio con una considerazione personale figlia di una serie di prove, test e chi più ne ha più ne metta.
Tutto parte dal mio errato presupposto che la workstation da me scelta (Fantom 06) debba fare "TUTTO" inviando a destra e manca suoni e impostazioni varie.
Di fatto ha tantissime caratteristiche che mi piacciono moltissimo e l'ho scelta 61 tasti per la praticità e per il tasto synth che ovviamente (almeno per me) non ha senso in una esecuzione pianistica, anche se il suono fosse il migliore al mondo. E allora facciamogli fare il synth con split, giochini vari e impostazioni spaziali e demandiamo ad altro la parte pianistica.
Ho scelto quindi di sfruttare al massimo RD300nx che sa restituire al mio orecchio un suono che mi piace moltissimo ed ha una tastiera davvero piacevole da suonare e comunque lavora come master in maniera semplice ed efficace.
In pratica sono tornato "alla vecchia maniera" con il classico cavo midi che le mette in comunicazione per piccole cose e... se proprio dobbiamo modernizzare la cosa, interverrà Camelot (appena imparerò ad utilizzarlo) per una gestione totale.
Insomma... un post che vuole soprattutto salutarvi e augurarvi una buona festa.
wildcat80 01-05-24 14.48
My 2 cents. La cosa più importante e funzionale è trovare il proprio metodo.
Io posso proporti 100 volte Camelot, ma se ti non ti trovi, non ti trovi, e devi trovare semplicemente il tuo metodo.
afr 01-05-24 14.59
@ vansys
Buona festa a tutti!!!
Volevo accompagnare questo mio augurio con una considerazione personale figlia di una serie di prove, test e chi più ne ha più ne metta.
Tutto parte dal mio errato presupposto che la workstation da me scelta (Fantom 06) debba fare "TUTTO" inviando a destra e manca suoni e impostazioni varie.
Di fatto ha tantissime caratteristiche che mi piacciono moltissimo e l'ho scelta 61 tasti per la praticità e per il tasto synth che ovviamente (almeno per me) non ha senso in una esecuzione pianistica, anche se il suono fosse il migliore al mondo. E allora facciamogli fare il synth con split, giochini vari e impostazioni spaziali e demandiamo ad altro la parte pianistica.
Ho scelto quindi di sfruttare al massimo RD300nx che sa restituire al mio orecchio un suono che mi piace moltissimo ed ha una tastiera davvero piacevole da suonare e comunque lavora come master in maniera semplice ed efficace.
In pratica sono tornato "alla vecchia maniera" con il classico cavo midi che le mette in comunicazione per piccole cose e... se proprio dobbiamo modernizzare la cosa, interverrà Camelot (appena imparerò ad utilizzarlo) per una gestione totale.
Insomma... un post che vuole soprattutto salutarvi e augurarvi una buona festa.
Dal mio pdv di ultimo dei dinosauri ti dico che ad esempio io dal Kronos controllo altri 4 Synth (uso solo il quadrathru e prossimamente 8thru per avere più porte midi)

Il PC è cubase sono relegati alla sola fase di mixdown

Come dice Andrea, benché esistano soluzioni più moderne e probabilmente più funzionali, alla fine ognuno di noi ha un suo metodo ideale e se funziona, bene così
MarcezMonticus 01-05-24 15.47
Io con Camelot mi ci trovo bene, passa tutto da lì, ma confesso che io, nella mia carriera musicale, non ho mai avuto necessità di setup particolarmente complessi dal punto di vista della gestione midi. Al massimo una workstation con una master collegata via midi, punto.
Quello che funziona per noi è il meglio.
cecchino 01-05-24 16.39
@ vansys
Buona festa a tutti!!!
Volevo accompagnare questo mio augurio con una considerazione personale figlia di una serie di prove, test e chi più ne ha più ne metta.
Tutto parte dal mio errato presupposto che la workstation da me scelta (Fantom 06) debba fare "TUTTO" inviando a destra e manca suoni e impostazioni varie.
Di fatto ha tantissime caratteristiche che mi piacciono moltissimo e l'ho scelta 61 tasti per la praticità e per il tasto synth che ovviamente (almeno per me) non ha senso in una esecuzione pianistica, anche se il suono fosse il migliore al mondo. E allora facciamogli fare il synth con split, giochini vari e impostazioni spaziali e demandiamo ad altro la parte pianistica.
Ho scelto quindi di sfruttare al massimo RD300nx che sa restituire al mio orecchio un suono che mi piace moltissimo ed ha una tastiera davvero piacevole da suonare e comunque lavora come master in maniera semplice ed efficace.
In pratica sono tornato "alla vecchia maniera" con il classico cavo midi che le mette in comunicazione per piccole cose e... se proprio dobbiamo modernizzare la cosa, interverrà Camelot (appena imparerò ad utilizzarlo) per una gestione totale.
Insomma... un post che vuole soprattutto salutarvi e augurarvi una buona festa.
Se guardi il mio setup in firma, vedrai che sono pian piano arrivato a conclusioni simili. Poi al posto dello stage piano ho messo una workstation con tasti pesati, perché spesso è l’unica tastiera che mi entra sul palco, e pure il “clone” è in realtà una tastiera con 4 zone MIDI ed interfaccia usb/audio class compliant, pronta per accogliere iPad con Camelot e qualche buon VST, ma il concetto è simile. Camelot l’ho provato, configurato etc. ma per ora, in live, rimane in panchina. Buona musica a tutti!