Fantom 0 e alternative sul fronte arpeggiatore
Ciao a tutti, chiedo ai più esperti ed aggiornati di me sulle varie versioni fw rilasciate per Fantom 0. Qualcuno sa di novità sul fronte arpeggiatore? Lo lasciano cosi, non programmabile? Idem per i pattern ritmici. Avete suggerimenti in merito a synth magari di formato mini, che possiedano arp programmabile (no step seq)?
Grazie
Grazie
Non ci sono novità di rilievo.
Che uso ne devi fare?
È tutto così semplice a livello di programmazione sul sequencer che tanto i pattern ritmico quanto l'arpeggiare diventano un di più non così importante.
Che uso ne devi fare?
È tutto così semplice a livello di programmazione sul sequencer che tanto i pattern ritmico quanto l'arpeggiare diventano un di più non così importante.
@ wildcat80
Non ci sono novità di rilievo.
Che uso ne devi fare?
È tutto così semplice a livello di programmazione sul sequencer che tanto i pattern ritmico quanto l'arpeggiare diventano un di più non così importante.
Più che I pattern ritmici, ho usato live arpeggi programmati ad hoc con altri strumenti per alcune cover (pattern synth basso Depeche , queen , anni 80 diciamo)
Non ci sono novità di rilievo.
Che uso ne devi fare?
È tutto così semplice a livello di programmazione sul sequencer che tanto i pattern ritmico quanto l'arpeggiare diventano un di più non così importante.
@ TheDavide64
Più che I pattern ritmici, ho usato live arpeggi programmati ad hoc con altri strumenti per alcune cover (pattern synth basso Depeche , queen , anni 80 diciamo)
Aggiungo per chiarezza (spero), mi serve che la line bass segua la tonalità del basso mano sinistra.
Più che I pattern ritmici, ho usato live arpeggi programmati ad hoc con altri strumenti per alcune cover (pattern synth basso Depeche , queen , anni 80 diciamo)
Un esempio: Enjoy the silence, Radio Gaga, I feel love, ecc
Forse non ho trovato io il modo
Diciamo che se volevi uno strumento con un arpeggiatore interattivo che si comporti quasi da arranger hai sbagliato completamente strumento.
In casa Roland questa caratteristica è stata sperimentata sul JD Xi con scarso successo, mentre lo sviluppo sulla serie X (Jupiter X/XM e Juno X) è stata nettamente migliore, sia con iArpeggio che come implementazione dello step edit dell'arpeggiatore normale.
Il Fantom/Fantom0 non ha queste caratteristiche e da quanto si sa non verrano mai implementate.
Posso garantirti che gli arpeggiatori intelligenti della serie X sono tanto divertenti quanto terribili da programmare su un display grosso come un francobollo....
In casa Roland questa caratteristica è stata sperimentata sul JD Xi con scarso successo, mentre lo sviluppo sulla serie X (Jupiter X/XM e Juno X) è stata nettamente migliore, sia con iArpeggio che come implementazione dello step edit dell'arpeggiatore normale.
Il Fantom/Fantom0 non ha queste caratteristiche e da quanto si sa non verrano mai implementate.
Posso garantirti che gli arpeggiatori intelligenti della serie X sono tanto divertenti quanto terribili da programmare su un display grosso come un francobollo....
@ wildcat80
Diciamo che se volevi uno strumento con un arpeggiatore interattivo che si comporti quasi da arranger hai sbagliato completamente strumento.
In casa Roland questa caratteristica è stata sperimentata sul JD Xi con scarso successo, mentre lo sviluppo sulla serie X (Jupiter X/XM e Juno X) è stata nettamente migliore, sia con iArpeggio che come implementazione dello step edit dell'arpeggiatore normale.
Il Fantom/Fantom0 non ha queste caratteristiche e da quanto si sa non verrano mai implementate.
Posso garantirti che gli arpeggiatori intelligenti della serie X sono tanto divertenti quanto terribili da programmare su un display grosso come un francobollo....
Lo strumento mi va bene per molte altre cose, in particolare devo dire anche come controller sulle varie zone ed anche come tavolozza suoni , ce n'è.
Diciamo che se volevi uno strumento con un arpeggiatore interattivo che si comporti quasi da arranger hai sbagliato completamente strumento.
In casa Roland questa caratteristica è stata sperimentata sul JD Xi con scarso successo, mentre lo sviluppo sulla serie X (Jupiter X/XM e Juno X) è stata nettamente migliore, sia con iArpeggio che come implementazione dello step edit dell'arpeggiatore normale.
Il Fantom/Fantom0 non ha queste caratteristiche e da quanto si sa non verrano mai implementate.
Posso garantirti che gli arpeggiatori intelligenti della serie X sono tanto divertenti quanto terribili da programmare su un display grosso come un francobollo....
Uso molto con Ableton in casa.
Quella dell arpeggiatore programmabile è una cosa che manca utile per il contesto live anni 80. La vecchia JunoG da 4 soldi ce l aveva. Mi servirebbe una alternativa. Il Jd xi l'ho avuto , aveva sta funzione sullo step seq ma.non andava benissimo. Altri synrh che conosci con questa caratteristica? Oltre ai già citati?
A spendere poco se non ricordo male il Gaia SH01 aveva un arpeggiatore piuttosto articolato.
Non è il miglior synth dell'universo, però ci sta nel sound 80s.
Anche l'SH 201 aveva un arpeggiatore molto complesso, programmabile però da editor.
Forse anche l'SH32 aveva un arpeggiatore abbastanza articolato.
Roba vecchia ed economica, che come suono ci starebbe comunque in un progetto 80s.
Uscendo da casa Roland...
Waldorf Blofeld per dire ha un arpeggiatore molto complesso con cui con una singola nota premuta fai suonare anche tutte e 16 le parti, ma non è semplicissimo da programmare.
In casa Behringer il Deepmind ha un arpeggiatore articolato ed un modulation sequencer molto interessante, ed anche il Pro1 ha lo stesso sequencer del Pro One originale che segue la nota premuta, lo stesso dovrebbe fare anche il Pro800 (ce l'ho da qualche giorno ma il sequencer non l'ho ancora utilizzato).
Non è il miglior synth dell'universo, però ci sta nel sound 80s.
Anche l'SH 201 aveva un arpeggiatore molto complesso, programmabile però da editor.
Forse anche l'SH32 aveva un arpeggiatore abbastanza articolato.
Roba vecchia ed economica, che come suono ci starebbe comunque in un progetto 80s.
Uscendo da casa Roland...
Waldorf Blofeld per dire ha un arpeggiatore molto complesso con cui con una singola nota premuta fai suonare anche tutte e 16 le parti, ma non è semplicissimo da programmare.
In casa Behringer il Deepmind ha un arpeggiatore articolato ed un modulation sequencer molto interessante, ed anche il Pro1 ha lo stesso sequencer del Pro One originale che segue la nota premuta, lo stesso dovrebbe fare anche il Pro800 (ce l'ho da qualche giorno ma il sequencer non l'ho ancora utilizzato).
@ wildcat80
A spendere poco se non ricordo male il Gaia SH01 aveva un arpeggiatore piuttosto articolato.
Non è il miglior synth dell'universo, però ci sta nel sound 80s.
Anche l'SH 201 aveva un arpeggiatore molto complesso, programmabile però da editor.
Forse anche l'SH32 aveva un arpeggiatore abbastanza articolato.
Roba vecchia ed economica, che come suono ci starebbe comunque in un progetto 80s.
Uscendo da casa Roland...
Waldorf Blofeld per dire ha un arpeggiatore molto complesso con cui con una singola nota premuta fai suonare anche tutte e 16 le parti, ma non è semplicissimo da programmare.
In casa Behringer il Deepmind ha un arpeggiatore articolato ed un modulation sequencer molto interessante, ed anche il Pro1 ha lo stesso sequencer del Pro One originale che segue la nota premuta, lo stesso dovrebbe fare anche il Pro800 (ce l'ho da qualche giorno ma il sequencer non l'ho ancora utilizzato).
Ti ringrazio, mi vado a vedere le caratteristiche dei synth da te suggeriti.
A spendere poco se non ricordo male il Gaia SH01 aveva un arpeggiatore piuttosto articolato.
Non è il miglior synth dell'universo, però ci sta nel sound 80s.
Anche l'SH 201 aveva un arpeggiatore molto complesso, programmabile però da editor.
Forse anche l'SH32 aveva un arpeggiatore abbastanza articolato.
Roba vecchia ed economica, che come suono ci starebbe comunque in un progetto 80s.
Uscendo da casa Roland...
Waldorf Blofeld per dire ha un arpeggiatore molto complesso con cui con una singola nota premuta fai suonare anche tutte e 16 le parti, ma non è semplicissimo da programmare.
In casa Behringer il Deepmind ha un arpeggiatore articolato ed un modulation sequencer molto interessante, ed anche il Pro1 ha lo stesso sequencer del Pro One originale che segue la nota premuta, lo stesso dovrebbe fare anche il Pro800 (ce l'ho da qualche giorno ma il sequencer non l'ho ancora utilizzato).
@ TheDavide64
Ti ringrazio, mi vado a vedere le caratteristiche dei synth da te suggeriti.
Un pensiero, nessun model caricabile offre tale opzione?
Ti ringrazio, mi vado a vedere le caratteristiche dei synth da te suggeriti.
@ TheDavide64
Ti ringrazio, mi vado a vedere le caratteristiche dei synth da te suggeriti.
Anche io avevo la tua stessa richiesta..ad esempio programmare un arpeggio come il basso di billie jean e poterlo suonare nella tonalità che volevo io..premo Re me la fa in Re…premo sol me lo fa in sol etc..
Ti ringrazio, mi vado a vedere le caratteristiche dei synth da te suggeriti.
Mi hanno detto che opsix lo fa ma non mi piace come suona..
Anni fa lo facevo con la wavestation ma l editing era complesso, non potevi inserire note ma dovevi immettere tu tutti i valori numerici.
Ho Alesis Ion che potrebbe farlo ma non ho mai capito la logica di programmazione
Alla fine meglio prendere un arranger..
In realtà tutti i 3 nuovi Korg lo fanno, in maniera più o meno diversa ma hanno possibilità di fare pitch tracking sui motion sequencer, e non li ho menzionati perché non è proprio così semplice.
Se suoni dal vivo perché non pensi ad un' altra soluzione? Sequenze lanciate con i pad e click inviato via sub out al batterista? Generalmente si fa così
Se suoni dal vivo perché non pensi ad un' altra soluzione? Sequenze lanciate con i pad e click inviato via sub out al batterista? Generalmente si fa così
@ giannirsc
Anche io avevo la tua stessa richiesta..ad esempio programmare un arpeggio come il basso di billie jean e poterlo suonare nella tonalità che volevo io..premo Re me la fa in Re…premo sol me lo fa in sol etc..
Mi hanno detto che opsix lo fa ma non mi piace come suona..
Anni fa lo facevo con la wavestation ma l editing era complesso, non potevi inserire note ma dovevi immettere tu tutti i valori numerici.
Ho Alesis Ion che potrebbe farlo ma non ho mai capito la logica di programmazione
Alla fine meglio prendere un arranger..
Ho trovato sul forum un interessante scambio su altro prodotto che sembra rispondere alla bisogna, Arturia Keystep il quale è dotato di editor che rende programmabili le frasi dell arpeggiatore e le esegue seguendo tonalità tasti. Ci sarebbe da capire se si potesse usare in modalità slave midi ovvero con click inviatogli ad hoc e se in tal caso mi esegue l arpeggio sulla master. Inoltre da capire se l arpeggio editato via PC è memorizzazione sul dispositivo
Anche io avevo la tua stessa richiesta..ad esempio programmare un arpeggio come il basso di billie jean e poterlo suonare nella tonalità che volevo io..premo Re me la fa in Re…premo sol me lo fa in sol etc..
Mi hanno detto che opsix lo fa ma non mi piace come suona..
Anni fa lo facevo con la wavestation ma l editing era complesso, non potevi inserire note ma dovevi immettere tu tutti i valori numerici.
Ho Alesis Ion che potrebbe farlo ma non ho mai capito la logica di programmazione
Alla fine meglio prendere un arranger..
Sì potrebbe andare ma il concetto base è perché non mettono queste funzioni di riconoscimento di accordi fatto per bene? Avevo una yamaha dsr2000 negli anni 80 e ti potevi creare qualsiasi tipo di pattern e te lo riproduceva in base all'accordo che suonavi..oggi è impossibile.. devi prendere una arranger da €2000 per una funzione demenziale a livello di programmazione
@ giannirsc
Sì potrebbe andare ma il concetto base è perché non mettono queste funzioni di riconoscimento di accordi fatto per bene? Avevo una yamaha dsr2000 negli anni 80 e ti potevi creare qualsiasi tipo di pattern e te lo riproduceva in base all'accordo che suonavi..oggi è impossibile.. devi prendere una arranger da €2000 per una funzione demenziale a livello di programmazione
Non si capisce.
Sì potrebbe andare ma il concetto base è perché non mettono queste funzioni di riconoscimento di accordi fatto per bene? Avevo una yamaha dsr2000 negli anni 80 e ti potevi creare qualsiasi tipo di pattern e te lo riproduceva in base all'accordo che suonavi..oggi è impossibile.. devi prendere una arranger da €2000 per una funzione demenziale a livello di programmazione
Come dicevo, JunoG di 15 anni fa medio prezzo costruzione discutibile display che si guastava di default, aveva sta funzione...
E ci.mandavi anche il click al batterista..