@ ROLL
Giusto oggi ho provato un Yamaha CP4: sono partito per portarlo subito a casa, ma la tastiera mi ha lasciato davvero di stucco per la sua (troppa) leggerezza (era in ordine, equilibrata in ogni punto/tasto).
io sono abituato alla tastiera del mio Yamaha CP33 (che di certo non è il riferimento del settore) che è bella dura e pesata/pesante, e mi ricorda ciò che uso a casa, ovvero Yamaha U3 e kawai ES8.
Sono io abituato male/diversamente? o davvero la keybed del CP4 (magari in buona compagnia di altri stage piano?) si caratterizza per tale leggerezza?
Mi sembrava quasi una semipesata...
e ora parte la domanda da newbie/boomer:
quali stage piano live (solo suoni di piano acustici ed elettrici) soprattutto usati hanno una tastiera più pianistica del CP4?
Si tratta di una questione di gusti... a me la tastiera di CP33 è sembrata lentissima, affaticante. Ho avuto CP4 per circa 11 anni, dal dicembre 2013 ai primi mesi del 2024, contemporaneamente a S90ES dal 2005 al 2017 e, rispetto a CP33, hanno una tastiera molto agevole, che non costringe a fare "culturismo" con le dita.
La tastiera migliore, tecnologicamente parlando, è quella impiegata in Numa X Piano GT, cioè la Fatar TP400/W, non pensare che sia paragonabile a quella di CP33, anzi posso dirti, da possessore, che è leggermente più resistente di quella di CP4, ma comunque molto suonabile con facilità.
Eventualmente c'è la PHA-50, impiegata in Roland RD-2000 o Fantom 8EX, che è più resistente di quelle di CP4 e Numa X Piano GT.
Per inciso, ho suonato pianoforti acustici a coda, anche di marche prestigiose, che avevano tastiere leggerissime...