Se n'è andato Maurizio Pollini

d_phatt 23-03-24 12.44
giosanta 23-03-24 13.34
Gran musicista, come pochi altri, grandissimo uomo, come pochissimi. Uno che è andato a suonare nelle fabbriche!
Teo777 23-03-24 13.56
Se ne va un gigante del pianoforte. Le sue intrepetazioni delle Polacche e degli Studi di Chopin mi hanno sempre fatto sognare, fin da ragazzino.
Ilaria_Villa 23-03-24 15.15
Ilaria_Villa 23-03-24 15.16
@ giosanta
Gran musicista, come pochi altri, grandissimo uomo, come pochissimi. Uno che è andato a suonare nelle fabbriche!
emo
Ilaria_Villa 23-03-24 15.16
@ Teo777
Se ne va un gigante del pianoforte. Le sue intrepetazioni delle Polacche e degli Studi di Chopin mi hanno sempre fatto sognare, fin da ragazzino.
Idem.
piscrais 23-03-24 16.31
@ Ilaria_Villa
Idem.
il genio interpretativo in una persona profondamente democratica
Bob_Braces 23-03-24 21.40
Curiosamente il mio primo incontro discografico con Pollini non ha riguardato musica prettamente pianistica, ma il Quintetto in Fa minore di Brahms, con il Quartetto Italiano e, appunto, Pollini al pianoforte. E' un' incisione straordinaria e, sarà l'imprinting, per me ancora oggi insuperata, nella quale mi pare si colgano benissimo sia il "rigore creativo" che resta una delle impronte di tutti e 5 che le affinità di intenzione musicale, pur avendo Pollini 20 anni meno degli altri.
Buon viaggio al Maestro.
jacus78 24-03-24 00.08
Un mostro di tecnica e bravura. Guardavo le sue polacche di Chopin quando le studiavo e mi chiedevo "ma come fa? ma come ci riesce con tanta facilità?" Pianista bravissimo che tutto il globo ci invidia. Mi spiace sul serio.
Ilaria_Villa 24-03-24 14.52
@ Bob_Braces
Curiosamente il mio primo incontro discografico con Pollini non ha riguardato musica prettamente pianistica, ma il Quintetto in Fa minore di Brahms, con il Quartetto Italiano e, appunto, Pollini al pianoforte. E' un' incisione straordinaria e, sarà l'imprinting, per me ancora oggi insuperata, nella quale mi pare si colgano benissimo sia il "rigore creativo" che resta una delle impronte di tutti e 5 che le affinità di intenzione musicale, pur avendo Pollini 20 anni meno degli altri.
Buon viaggio al Maestro.
Ce l'ho, l'aveva acquistato mio padre.
d_phatt 24-03-24 19.38
@ Bob_Braces
Curiosamente il mio primo incontro discografico con Pollini non ha riguardato musica prettamente pianistica, ma il Quintetto in Fa minore di Brahms, con il Quartetto Italiano e, appunto, Pollini al pianoforte. E' un' incisione straordinaria e, sarà l'imprinting, per me ancora oggi insuperata, nella quale mi pare si colgano benissimo sia il "rigore creativo" che resta una delle impronte di tutti e 5 che le affinità di intenzione musicale, pur avendo Pollini 20 anni meno degli altri.
Buon viaggio al Maestro.
Thanks, non conoscevo questa incisione specifica. Meravigliose sia la musica che l'esecuzione.
maxpiano69 24-03-24 19.42
Ho avuto il piacere e la fortuna di sentirlo almeno una volta dal vivo, alla Scala un po' di anni fa, sublime. R.I.P

PS: ringrazio anch'io @bob_braces per il link
d_phatt 24-03-24 19.44
@ jacus78
Un mostro di tecnica e bravura. Guardavo le sue polacche di Chopin quando le studiavo e mi chiedevo "ma come fa? ma come ci riesce con tanta facilità?" Pianista bravissimo che tutto il globo ci invidia. Mi spiace sul serio.
Un gigante, un punto di riferimento colossale per tutto ciò che riguarda il pianoforte. Tecnica e capacità interpretativa ai massimi livelli.

Hai detto bene, "invidia" e non "invidiava". Per fortuna la testimonianza del suo pianismo rimane nei dischi e nelle registrazioni che abbiamo. Ogni tanto mi chiedo cosa rimanga ormai da incidere tra le grandi opere del passato dopo il passaggio di mostri come lui e (pochi) altri negli studi di registrazione.
giosanta 24-03-24 23.34
jacus78 ha scritto:
... mi chiedevo "ma come fa? ma come ci riesce con tanta facilità?"...

Una caratterisca spesso ricorrente nei bravissimi è far sembrare facilissime cose difficilissime.
artemiasalina 25-03-24 09.05
Il mio primo incontro con Pollini è stato tramite un CD che ancora custodisco, dove interpreta i preludi di Chopin. Suonati benissimo, lui giovanissimo, e la caratteristica è che in un brano (ora non ricordo quale, ma se non erro era quello in Remin) si sente, appena udibile, la sua voce che accompagna con una sorta di canto la melodia.
clouseau57 25-03-24 12.23
La terra gli sia lieve, pochi come Lui ... emo
BB79 25-03-24 17.53
Gli debbo anteporre Benedetti Michelangeli, senza tuttavia fare a meno di riconoscergli classe e talento.
Curiosamente, è' stato il mio primo pianista classico ascoltato sullo "stereo" (fonovaligia) di papà, edizione Fonit Cetra del concorso Chopin di Varsavia...ce l'ho ancora...
Pianolaio 26-03-24 13.56
@ maxpiano69
Ho avuto il piacere e la fortuna di sentirlo almeno una volta dal vivo, alla Scala un po' di anni fa, sublime. R.I.P

PS: ringrazio anch'io @bob_braces per il link
C’ero anch’io! 😉
In Teatro è stata allestita la camera ardente nel foyer principale.
E nel centro del palco, a poche decine di metri, nel silenzio, c’è un pianoforte aperto illuminato dai proiettori. Come succede solitamente in attesa che il pianista entri a suonarlo.
Io non sono il tipo che si impressiona facilmente, ma devo dire che questa immagine mi ha colpito.
Ho visto più volte Pollini entrare in scena dallo stesso punto dove ero io oggi.
E ora di colpo tutto questo non c’è più.
Indipendentemente dal Maestro, questa cosa dovrebbe farci riflettere.
Come tante altre cose…
Ilaria_Villa 26-03-24 14.49
@ Pianolaio
C’ero anch’io! 😉
In Teatro è stata allestita la camera ardente nel foyer principale.
E nel centro del palco, a poche decine di metri, nel silenzio, c’è un pianoforte aperto illuminato dai proiettori. Come succede solitamente in attesa che il pianista entri a suonarlo.
Io non sono il tipo che si impressiona facilmente, ma devo dire che questa immagine mi ha colpito.
Ho visto più volte Pollini entrare in scena dallo stesso punto dove ero io oggi.
E ora di colpo tutto questo non c’è più.
Indipendentemente dal Maestro, questa cosa dovrebbe farci riflettere.
Come tante altre cose…
emo
benjomy 28-03-24 11.38
ho letteraemente consumato gli lp deutsche grammophone degli studi notturni mazurke di chopin suonati da lui.. a mio parere ancora fra le milglori interpretazioni di tutti i tempi!
gli studi sono ancora oggi un punto di riferimento , spesso irraggiungibile per tecnica e espressività