@ stesgarbi
Ciao a tutti.
Dopo accurate riflessioni sul possibile acquisto di un altro synth (Behringer UB-XA) sono giunto alla conclusione che il mio setup è già sufficientemente completo in questo settore (Minimogg Voyager, Sequential Take 5, Hydrasynth Deluxe, Waldorf Iridium e Pro-800).
Così ho disdetto l'ordine.
Ho realizzato che, invece, ciò che manca davvero al mio set up è un organo doppio manuale e mi sto orientando su Crumar.
La scelta ricadrebbe su:
Mojo Classic,
Mojo 61 con acquisto di lower manual
DMM 122 con Gemini.
Il primo è un hammond puro, che esteticamente mi piace molto, con la comodità del doppio set drawbar. Prezzo 1600 euro circa.
Il secondo ha un look più moderno, un solo set drawbars, emula anche gli organi a transistor, i clavinet e i piani elettrici, ma per questi ultimi sono ben coperto dall'SV 2 che trovo fantastico (il primo E.P. digitale che mi ha dato davvero la sensazione di suonare sul mio vecchio Rhodes). Il vantaggio è che sull'usato lo trovo anche sui 1000 euro e potrei acquistare il lower manual in un secondo momento, frazionando la spesa.
Il DMC 122 "l'è propri uribil" .... "nun se pò vede" (
) ma ha il pregio di essere anche una master keyboard a tutti gli effetti e il Gemini dovrebbe avere gli stessi motori sonori del Mojo Classic e del 61, più un synth VA ed altri suoni. Sull'usato ne ho visto uno a 1300 euro.
A parte queste differenze, sapete dirmi qualcosa in particolare sui motori sonori hammond dei tre modelli? Sono identici, oppure il Mojo Classic ha un motore VB3 più aggiornato?
Mojo 61 e Gemini hanno gli stessi suoni pianistici del Seven (o qualcosa di meno)?
Il VA del Gemini "Worth it"?
Altre differenze? Consigli?
Un grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno consigliarmi.
Stefano
P.S.
Lo strumento lo utilizzerei solo in sala.
Emulazione hammond di crumar e’ semplicemente splendida, quindi a prescindere dalla scelta che farai, avrai un organo fantastico
Io ho avuto per un breve periodo il 61 e sui suoni aggiuntivi posso dire che:
Pipe organ: davvero bello ma non sono un esperto
vox e farfisa: belli ma ho preferito le emulazioni del vox continental moderno (quello “korg” uscito qualche anno fa), ma forse semplicemente perche’ l ho avuto per molto più tempo e quindi ero più abituato
Rhodes magnifico ma la tastiera del 61 ha una curva dinamica molto appuntita e quindi facile farlo “abbaiare”.. magari si può regolare da editor ma non ho avuto tempo per farlo.
Wurly non sono un esperto ma posso dire che seppur suonasse molto bene mi trovavo meglio con il vox continental… forse perché quest ultimo suonava gia di fabbrica molto simile ad un disco
Piano acustico di serie strano (e’ a modelli fisici) ma interessante… non ho aggiornato lo strumento con il campione acustico, peccato mi sarebbe piaciuto provarlo perché nelle demo sembra molto ben fatto
Se faranno una revisione del 61 suggerisco di renderlo bitimbrico, in modo da poter suonare i pianoforti con una master e l organo con la sua tastiera, in contemporanea...e li si che partirebbe la goduria.
inoltr e’ importante che gli effetti aggiuntivi (fx1 e fx2) siano specifici per il motore sonoro richiamato: esempio Rhodes con pan tremolo e phaser, Wurly con tremolo mono e chorus, Vlavinet con wha e alto che non so (il clavinet per me e’ ancora materia oscura) ecc ecc … forse si poteva fare con editor, ma se possibile non ne ho trovato traccia nel manuale.
Comunque tornando al tema principale io valuterei il doppio manuale ma con il mobile quello nero, quello che sembra un hammond chopped (bellissimo!!!) perché i suoni aggiuntivi seppur belli per un motivo o per l altro sono comunque secondari al suono “hammond”