wildcat80 ha scritto:
Diciamo che uno strumento equivalente è il Deepmind
Il Deepmind 12 non è proprio "equivalente" nel suono, ma fa molte più cose.
Non suona come il Juno, non ha la sua "pienezza", ma gli si avvicina abbastanza e comunque si può dire che si collochi bene nella categoria delle sonorità rolandiane .
Il Deepmind (parliamo del 12) pur non essendo multitimbrico, ha anche la possibilità di "sdoppiarsi" in un unisono polifonico a 6 voci, con possibilità di fine tuning tra le due "parti" il chè. oltre a potenziarne il suono., in un certo senso lo rende quasi un synth a doppio oscillatore. Senza contare le possibilità date da un doppio sub osc. a forma d'onda variabile.
Le possibilità di modulazione e gli effetti fanno il resto.
Il fatto che sia analogico nei DCO e nei filtri, poi, gli conferisce una "schiettezza sonica" che non ritrovo nei vari boutique della Roland, incluso il Jupiter X, synth dal suono meraviglioso a sentirlo così, ma che alla fine lascia sempre un non so chè, come un retrogusto di artificialmente "pompato" e "arrotondato" . .
Diciamo che, se Roland un giorno decidesse di far uscire una riedizione "pedissequa" del Juno 60 (senza alcuna aggiunta moderna, a parte il MIDI) e se proprio volessi acquistare un synth analogico "rolandesque", avrei delle grosse perplessità ad orientarmi verso una simile reissue.
Probabilmente acquisterei un deepmind, magari con l'aggiunta di un modulo (per renderlo multitimbrico) che sull'usato troverei ad una cifra di poco superiore ai 1000 euro.