@ amahori
Giovedì ho testato la Roland FA07 in sala prove con il gruppo al completo. Ottima! I pad come cambio suoni sono molto comodi, bisogna perderci tempo per settare il tutto ma poi si è ripagati: 76 tasti e si gestiscono pezzi complessi con più suoni . Il chitarrista , rispettoso e con pedaliera digitale che entra con me nel mixer, mi ha detto che è più equilibrata e gentile della Motif es. Cose già dette e ridette. Confermo le modifiche fatte sui suoni: organi equalizzati più alti, soprattutto le medio alte, ai pianoforti ho ridotto la velocity per avere più presenza di volume . I lead sono belli presenti ( ho tolto loro il delay) così come tutta la parte synth in cui trovo Roland più completa di Yamaha.
Rimangono misteri su certe dinamiche di impostazioni che verrò a capo oppure accetterò come bug di programmazione ( succedeva anche con ES7). Ottimi i tasti: non rimpiango la Motif: più solida ma anche più rumorosa ( 20 anni sulle spalle).
Ringrazio chi mi ha supportato e sopportato... sono serviti da stimolo per la conoscenza della tastiera che proseguirà.
In passato avevo anche io provato a sostituire un più vecchio Fantom X ( che per fortuna non ho mai venduto) con una più recente Fa07, ma sono tornato indietro... soprattutto perché avevo meno presenza, a parità di tipologia di suono, con Fa, il Fantom suona molto più presente e probabilmente è dovuto al fatto che da un lato Fantom X è comunque una ammitaglia ( anche se vecchia) e Fa è una scaled, a questo magari aggiungo anche del mio, magari non ci ho perso tanto tempo nella ottimizzazione dei suoni e dalla loro resa in ambito band.
Sarei curioso di riprovarla oggi, magari facendo più attenzione a fare tutto quello che c'è da fare per ottimizzare la resa sonora, ricordo con piacere ma qualità della tastiera semi pesata.
Ultima considerazione, un po' controtendenza: pesa davvero troppo poco, nel senso che ricordo che se volevo fare un glissato con un suono di hammond, ogni volta rischiavo di farla volare giù dal supporto.