@ loris86
Ragazzi ho potuto provare finalmente in persona un Moog subsequent 37 e un Behringer Poly D.
Impressioni personali:
Moog meccanica fantástica della tastiera
PolyD meccanica un pò leggerina
Moog suona a mío parere un pò moderno mi è sembrato che va verso l'ottica house, dance etc, insomma suona moderno, simile al mío sledge peró con più qualitá sonora
PolyD se chiudi gli occhi sembra un minimoog (un model d non l'ho mai provato), suona a vintage che era un pò quello che cercavo
Moog l'uscita dei volumi è pazzesca esce forte.
PolyD no...esce con un volume piú basso
Moog le manopole sono più dure e lo chassi è forte bello stabile
PolyD da lontano è bello da vedere, da vicino si nota che è piú leggerino
Risultato personale:
Moog è fatto Bene ma suona moderno, quello che mí è piaciuto di più...la meccanica della tastiera e la costruzione in tt le sue parti dello strumento. Quello che mí è piaciuto meno il suo suono, forse perché cercavo il suono minimoog antico.
PolyD è una sorpresa, mí piace il suono ma non la meccanica e ne le sue parti come manopole e pannello.
Conclusioni: se cerchi suono minimoog meglio un PolyD da portare qua e la per quello che costa 650€ se cerchi un suono Minimoog (peró la domanda è sará affidabile negli anni?). Mi è piaciuto anche l'overdrive che ha.
Il Sub mi suona moderno ma è eccezionale in ogni sua parte.
In definitiva, almeno per me che cercavo un minimoog con tastiera senza spendere tanto, penso che bisogna andare su polyD o l'alternativa ottima un Moog Matriarch.
PolyD suona a minimoog.
Ciao, ho avuto modo di provare il Poly D e di confrontarlo con il mio Voyager (che però, va detto, è diverso dal Model D)
Ok, il Poly D non è un Moog (sia chiaro), ma debbo dire che mi ha sorpreso.
Il "sound" è quello, nel senso che richiama piuttosto bene quella particolare timbrica.
Confrontati i due synth utilizzando un singolo oscillatore, la differenza c'è e si sente (IMHO), laddove il Poly D non ha quella "potenza" e presenza tipica degli originali Moog .
Tuttavia, l'oscillatore "tedesco" rimane comunque un discreto VCO e, utilizzando più oscillatori insieme, ne esce fuori un suono vintage convincente nella sua "moogosità", che sentito in una registrazione sembra proprio "lui"..
Ho trovato il Poly D meno efficace, diciamo un pochino "mancante", nei suoni "screaming" sulle note acute tipici di certi assoli che si sentivano sui Model D. In questo, a mio parere, il Voyager rende assai meglio.
Comunque, diciamo che l' "average sound" del Poly D è buono.
Consideriamo, poi, la possibilità di utilizzare quattro oscillatori in mono, o in modalità parafonica con un chorus niente male, molto utile ad esempio per i pads.
La cosa positiva di questo synth è l'immediatezza del suono, che esce praticamente quasi pronto per la registrazione senza bisogno di lavorarci troppo di equalizzazione e quant'altro per inserirlo nel mix (come mi trovo spesso a dover fare con plugins, anche blasonati)
Quanto alla qualità costruttiva.... beh... a meno di 600 euro.... un po' di differenza con un prodotto Moog dovrà pur esserci (epperbacco!) ma comunque non mi parso un giocattolino..
In conclusione, se cerchi proprio la sonorità vintage e hai esigenze di budget, il Poly D può essere una soluzione soddisfacente.
A quel prezzo, poi, un parafonico con 4 VCO ed un buon sound, direi che è da valutare positivamente..
Tuttavia, tieni presente che quello che ti porti a casa non è un Moog e, su certe cose, alla fine inevitabilmente te ne accorgi.
Il Poly D, poi, è un synth che - in termini di "investimento" - vale quello che vale.
Non acquisti uno strumento che per qualità e blasone negli anni è destinato a mantenere (se non aumentare) il proprio valore.
Un po' come per le autovetture cabrio.
Puoi comprarti una BMW Z5 o una Mazda MX5.
La soddisfazione di viaggiare in decapottabile la trovi in tutte e due.... ma BMW è sempre BMW (e certe differenze rimangono).
A te l' "ardua scelta" .