@ adr3nokrome
Altra domanda vergognosamente ingenua.
Ma quantizzare i propri take é davvero indispensabile secondo voi oppure l’allenamento rende perfetti? (ovviamente escludendo magari le terzine superveloci o i casi estremi).
Non vi sto nemmeno a spiegare il perché di questa domanda, anzi sí, per pigrizia spesso mi trovo a registrare direttamente in formato audio o sui sequencer degli arranger (che non hanno il quantize, almeno i miei) senza passare da DAW o PC o tablet ma per il momento i risultati sono deludenti.
Accendete un lume di speranza…..
Non è affatto una domanda ingenua, anzi è molto interessante.
Come hanno detto anche altri è una questione di genere musicale e di strumenti.
Se suoni una parte di pianoforte in un brano rock, in generale è meglio non quantizzare, proprio per mantenere l'effetto umano. Giustamente, se l'effetto all'ascolto è che sei andato fuori tempo, si risuona.
Considera che le DAW spesso, oltre all'effetto Quantize hanno anche l'effetto Humanize. In Reaper ad esempio, puoi dire di umanizzare dell'8% un file Midi per il timing e del 5% per la velocity. In questo modo un file Midi che hai scritto nel piano roll, lo fai sembrare una parte suonata. (Ovviamente puoi mettere le percentuali che vuoi).
Una riflessione simile si potrebbe fare sull'uso del compressore. Anche in quel caso, comprimendo una parte di pianoforte, puoi far sì che si percepisca meglio ma sembrerà meno vera.