@ giosanta
michelet ha scritto:
Sono perfettamente conscio delle potenzialità di sintesi di Montage...
Hai posto una questione molto interessante.
C'è sempre da valutare, ovviamente non per tutti ma ad esempio per me sicuramente, il rapporto costo - beneficio tra il tempo dedicato / dedicabile a estrarre le potenzialità sonore intrinseche di questi "mostri" e il tempo dedicato / dedicabile al "suonare".
In alcuni casi si potrebbe giungere alla conclusione che forse potrebbe essere meglio accontentarsi di macchine più semplici ma di più immediato controllo piuttosto che doversi dedicare allo studio delle infinite palette tibriche di oggetti assai complessi da domare.
Naturalmente parlo del tutto in generale.
A ciascuno il suo.
Mi accodo alla riflessione che va ben oltre il tema del discorso. Ciò che dirò sono ovviamente opinioni personali, ma mi arrivo il diritto di pensare che siano qualcosa in più. A dirla tutta credo che sia una roba da incidere sulla pietra tipo tavole dei 12 comandamenti
Quando manca il tempo, il rischio è quello di cadere nella frustrazione di non riuscire a combinare nulla è elevatissimo.
Il combinare nulla vale tanto per gli aspetti musicali quanto per gli aspetti tecnici: oltre a non suonare, si rischia di finire per non capire nulla (o poco più) degli strumenti in nostro possesso.
Questo vale per ogni attrezzo impiegabile per fare musica: computer, DAW, plugin, sintetizzatori, workstation, drum machine, groove box, sequencer, effetti, pedali e diavolerie di sorta.
La fase dell'acquisto compulsivo credo che più o meno sia toccata a tutti, anche se credo che molti non abbiano la percezione di essere nel loop, per un motivo molto semplice: quando predomina la frustrazione da mancanza di tempo, comprare e vendere è uno di quei meccanismi di compensazione della frustrazione, che però non viene percepito come tale, ma come ricerca di qualcosa che possa aiutarci a far rendere al meglio il nostro poco tempo.
Il rischio connesso è quello di spendere una vagonata di soldi non spostando di un centimetro la soglia della soddisfazione personale.
Questo è un discorso generale, che ritengo vada applicato alla maggioranza di noi.
Poi c'è chi ha disponibilità e ha piacere di avere una vera e propria collezione di strumenti (vedi Pedro Luis Gomiz, un tizio che manco sa suonare e ha praticamente qualsiasi sintetizzatore esistente), e poi ci sono le persone che hanno problema (vedi recenti discussioni sul forum).
Sottolineo che questo mio pensiero non è da considerarsi giudicante, semplicemente una serie di coincidenze mi hanno riportato sul pianeta: se non avessi di fatto raddoppiato le spese fisse, avrei già comprato almeno il Prophet 600 taroccato, il Waldorf M, probabilmente sostituito il Fantom07 con il Fantom 7, e starei aspettando il lancio di Modwave SE.
Ci tengo a ribadirlo a scanso di equivoci: le priorità insegnano.