MKS20 o P330

Dorothy 05-11-23 08.56
Domandone....
Avendo sognato in passato di possedere un RD 1000 Roland, senza però potermelo permettere, oggi vorrei "togliermi lo sfizio" in casa (per il live sono già attrezzato...) con una master e un expander dell'epoca. E orientandomi sul P330 ho scoperto che questo è una versione "ridotta" dell'MKS20, e hanno più o meno gli stessi suoni. Ma già so che così non è...
Appunto, il domandone è questo.
Che differenza sostanziale c'è tra i due?
Considerato che anche come prezzo, sul mercato dell'usato c'è una bella differenza, mi chiedo quanto mi convenga spendere 4/500€ per un MKS20 a fronte di 140/150 del fratello minore se quello che cerco sono solo i suoni dell'RD1000 e dei piani elettrici.
Che sapete dirmi? Questa differenza c'è davvero? E su cosa è basata, concretamente?
Grazie in anticipo.
wildcat80 05-11-23 09.16
Ciao la maggior differenza riguarda il chorus che su MKS20 è un chorus analogico BBD diciamo della generazione CE1/Juno/JX chorus, mentre sul P330 è un chorus digitale un po' scarsuccio confronto a quello del fratello maggiore.
Probabilmente con il costo del fratello maggiore ci esce un P330 e un nuovo clone del Roland SDD320, il Klark Teknik 3rd Dimension bbd 320.
Tieni conto che storicamente MKS20 soffre di un problema di distorsione, che non ho mai approfondito ma che potrebbe essere semplicemente correlato alla necessità di revisione dei condensatori del suo chorus, fisiologica in strumenti vecchi.
Dorothy 05-11-23 09.27
@ wildcat80
Ciao la maggior differenza riguarda il chorus che su MKS20 è un chorus analogico BBD diciamo della generazione CE1/Juno/JX chorus, mentre sul P330 è un chorus digitale un po' scarsuccio confronto a quello del fratello maggiore.
Probabilmente con il costo del fratello maggiore ci esce un P330 e un nuovo clone del Roland SDD320, il Klark Teknik 3rd Dimension bbd 320.
Tieni conto che storicamente MKS20 soffre di un problema di distorsione, che non ho mai approfondito ma che potrebbe essere semplicemente correlato alla necessità di revisione dei condensatori del suo chorus, fisiologica in strumenti vecchi.
Ergo...per uno sfizio come il mio il gioco non vale la candela? Cioè utilizzare un P330 con un Chorus non proprio eccezionale, evitando i difetti di distorsione dell'MKS20, il tutto ad almeno 300€ in meno, non è propriamente un accontentarsi? E se lo è, non c'è poi tanta differenza?
michelet 05-11-23 09.34
A valle della esaustiva risposta già data dal nostro Dott. Wildcat80, aggiungerei che la reperibilità di un MKS-20, raffrontata con quella dei P-330, è abbastanza scarsa.
Non diventerei matto per cercare un MKS-20, piuttosto punterei su P-330 elaborandone il segnale con un buon chorus, perché no, anche plug-in.
wildcat80 05-11-23 09.37
Con 300 euro ti fai chorus vedi qui e modulo.
Comunque ne trovi di chorus BBD, non dico a palate ma ne trovi.
Calcola che quel chorus è un po' il marchio di fabbrica di casa Roland di quel periodo, per cui avresti quel sound a metà.
Dorothy 05-11-23 09.45
@ wildcat80
Con 300 euro ti fai chorus vedi qui e modulo.
Comunque ne trovi di chorus BBD, non dico a palate ma ne trovi.
Calcola che quel chorus è un po' il marchio di fabbrica di casa Roland di quel periodo, per cui avresti quel sound a metà.
Più che esaustivo.....🙏
synthpanze 05-11-23 16.51
@ Dorothy
Più che esaustivo.....🙏
Il P330 è una reinterpretazione low cost dell'MKS20. La differenza ovviamente c'è, un po' come D550 e D110. Offre di più in termini di suoni ed impostazioni ma perde in qualità togliendo un sacco di tecnologia (basta compararne le dimensioni) tra cui il meraviglioso chorus ed i convertitori.

A quanto so io: il problema non è il chorus ma i relé e lo stage output che ad alti livelli di velocity distorce il suono, vanno sostituite determinate componentistiche.

L'mks20 fa pochissime cose ma in modo egregio, sound editing limitato a pochi parametri, non salva neanche le patch e, se non ricordo male, neanche le impostazioni, quindi dovresti pure comprare una cartuccia m16c che ormai hanno prezzi abnormi (meglio le compatibili 16 in 1), è un cassone gigante e pesante che si estende in profondità, mai vista unità rack più grande.

Io l'ho preso nel primo lockdown a 200circa, ne cercavo un secondo per layerarlo ma a 'sti prezzi è una presa in giro, non mi faccio pelare e non alimento un mercato dopato.
Se ti serve fisico prendi il p330, l'ho visto più volte sotto gli 80 euro, aggiungi un buon pedale chorus e nel mentre aspetti di trovarlo ad un buono, anzi giusto, prezzo oppure risolvi utilizzando la versione vst che lo emula molto bene, sicuramente l'avrai visto su youtubbo
filigroove 05-11-23 23.13
…anzi prendine 2 di 330. Poi li colleghi in MIDI e usi la funzione per raddoppiare la polifonia (in pratica diventano un solo modulo, anche se purtroppo le uscite audio rimangono 4).
Io ho la versione a tastiera, l’RD300s e effettivamente al giorno d’oggi la mancanza di polifonia si fa sentire.
Dorothy 06-11-23 08.41
@ filigroove
…anzi prendine 2 di 330. Poi li colleghi in MIDI e usi la funzione per raddoppiare la polifonia (in pratica diventano un solo modulo, anche se purtroppo le uscite audio rimangono 4).
Io ho la versione a tastiera, l’RD300s e effettivamente al giorno d’oggi la mancanza di polifonia si fa sentire.
Davvero è possibile??
maxpiano69 06-11-23 08.49
@ Dorothy
Davvero è possibile??
Si e puoi collegarne fino ad 8 per una polifonia totale di 16x8=128, nel manuale del P330 lo chiamano "Stacking" (p.47)
nebbia 06-11-23 11.36
filigroove ha scritto:
RD300s

emo
paolo_b3 06-11-23 14.40
Scusate se vengo a fare il guastafeste... emoemoemo ma ha senso comperare un modulo del genere oggi? E' un suono che si trova su tante macchine più dotate a livello sonoro, per non parlare dello stato di conservazione, dato che avrà sicuramente qualche annetto. emo
wildcat80 06-11-23 15.28
@ paolo_b3
Scusate se vengo a fare il guastafeste... emoemoemo ma ha senso comperare un modulo del genere oggi? E' un suono che si trova su tante macchine più dotate a livello sonoro, per non parlare dello stato di conservazione, dato che avrà sicuramente qualche annetto. emo
Dal punto di vista pratico - tecnico può essere considerato un acquisto inutile.
Il problema è che oggi un suono di pianoforte SA decente non lo si trova facilmente.
Nord ha un buon timbro MKS piano che però è nella sezione sample, quindi singolo layer, e perde tantissimo sulle sfumature, ma qualcosa si recupera con la velocity sul filtro a dire il vero.
Roland boh, io ho i campioni di RD1000 e SA Rocker sul Fantom che boh non mi paiono così entusiasmanti e fedeli agli originali.
Io se voglio un suono di pianoforte digitale anni 80 preferisco farmelo con le wavetables oppure in sottrattiva.
Ecco su questo ultimo aspetto vale la pena spendere due parole: non è per nulla semplice tirar fuori un timbro di pianoforte credibile sull'estensione completa in sottrattiva classica, nella maggior parte degli strumenti è impossibile (vedi il pianoforte del JX8P che in basso è totalmente inascoltabile mentre nel registro medio e acuto è credibilissimo come succedaneo del piano SA). Tuttavia... Va bè vedrò di condividere qualcosa.
maxpiano69 06-11-23 15.34
@ wildcat80
Dal punto di vista pratico - tecnico può essere considerato un acquisto inutile.
Il problema è che oggi un suono di pianoforte SA decente non lo si trova facilmente.
Nord ha un buon timbro MKS piano che però è nella sezione sample, quindi singolo layer, e perde tantissimo sulle sfumature, ma qualcosa si recupera con la velocity sul filtro a dire il vero.
Roland boh, io ho i campioni di RD1000 e SA Rocker sul Fantom che boh non mi paiono così entusiasmanti e fedeli agli originali.
Io se voglio un suono di pianoforte digitale anni 80 preferisco farmelo con le wavetables oppure in sottrattiva.
Ecco su questo ultimo aspetto vale la pena spendere due parole: non è per nulla semplice tirar fuori un timbro di pianoforte credibile sull'estensione completa in sottrattiva classica, nella maggior parte degli strumenti è impossibile (vedi il pianoforte del JX8P che in basso è totalmente inascoltabile mentre nel registro medio e acuto è credibilissimo come succedaneo del piano SA). Tuttavia... Va bè vedrò di condividere qualcosa.
C'è sempre l'alternativa vst, che qualcuno ha già nominato, con plugin tipo MKSensation Xtreme di GospelMusicians (disponibile anche per iOS ed anche free/demo nella versione "non Xtreme" ) ed altri (vedi ad esempio UVI Key Suite Digital, sempre sampled ma molto accurati.
toniz1 06-11-23 17.01
curiosità: cosa significa la SA di Piano SA Rocker? Grazie. emo
maxpiano69 06-11-23 17.17
@ toniz1
curiosità: cosa significa la SA di Piano SA Rocker? Grazie. emo
"Structured Adaptive" era il nome esteso della sintesi sviluppata da Roland per quella serie, da una vecchia chat su forum Roland leggo

Structured Adaptave Synthesis was Roland's way of synthesizing acoustic and electric pianos in the 1980's. It didn't involve sampling per se but somehow involved analyzing piano and EP waveforms and synthesizing an equivalent. Models included the RD-1000 and RD-300s pianos, and the still-used MKS-20 tone module.
toniz1 06-11-23 17.47
maxpiano69 ha scritto:
"Structured Adaptive" era il nome esteso della sintesi sviluppata da Roland per quella serie

thx emo
wildcat80 06-11-23 19.24
@ maxpiano69
C'è sempre l'alternativa vst, che qualcuno ha già nominato, con plugin tipo MKSensation Xtreme di GospelMusicians (disponibile anche per iOS ed anche free/demo nella versione "non Xtreme" ) ed altri (vedi ad esempio UVI Key Suite Digital, sempre sampled ma molto accurati.
Ho escluso a priori plugin perché il discorso verteva su strumenti fisici emo
wildcat80 06-11-23 19.29
@ maxpiano69
"Structured Adaptive" era il nome esteso della sintesi sviluppata da Roland per quella serie, da una vecchia chat su forum Roland leggo

Structured Adaptave Synthesis was Roland's way of synthesizing acoustic and electric pianos in the 1980's. It didn't involve sampling per se but somehow involved analyzing piano and EP waveforms and synthesizing an equivalent. Models included the RD-1000 and RD-300s pianos, and the still-used MKS-20 tone module.
Secondo alcuni è il progenitore, come filosofia, del SuperNatural Piano: e devo dire che per essere nei primi anni 80 il suono era assolutamente credibile, meglio dei pianoforti campionati successivi (intendo generazione RSPCM di Roland), perché aveva più sfumature sul range dinamico.
I pianoforti campionati si rifacevano un po' a quel suono, ma erano ipercompressi, tutto fuori e poche nuances dinamiche... Anche il pianoforte del nuovamente decantato JD800 non era da meno.
Dorothy 19-09-24 20.11
@ maxpiano69
Si e puoi collegarne fino ad 8 per una polifonia totale di 16x8=128, nel manuale del P330 lo chiamano "Stacking" (p.47)
Ciao!!! A distanza di un po' di tempo ho acquistato due P330... Mi spieghi gentilmente come devo settare lo stacking per raddoppiare la polifonia? Grazie....