@ wildcat80
Prendetelo un po' come un sondaggio.
Voi come lavorate?
A) utilizzo un setup totalmente in the box con DAW e plugin vari (qualsiasi piattaforma, dico Mac/Win/iPad ma se qualcuno usasse Android o Linux sarei curioso di sentire la loro)
B) utilizzo un setup ibrido basato su DAW ma utilizzando sia strumenti esterni (tastiere, strumenti acustici, chitarre, etc etc) che virtuali: in tal caso usate aggregate devices, schede audio capienti, espansioni Adat ed è eventuali outboard esterni?
C) utilizzo un setup sostanzialmente DAWless, utilizzando il passaggio in DAW solo per finalizzare: in tal caso come gestite i collegamenti audio e MIDI, eventuali clock/sync?
Io, brevemente, lavoro sostanzialmente DAWless utilizzando il Fantom 0 come cuore del setup. Gli strumenti sono collegati via thru box per evitare spiacevoli fenomeni di latenza o trasmissione indesiderata di messaggi MIDI. Facendo cose di natura prettamente amatoriale, spesso non passo neppure sul Mac ma faccio rendering diretto esportando via magica chiavetta USB dal Fantom sul cellulare se voglio condividere, altrimenti faccio un breve passaggio, non necessariamente multitraccia (se il mix soddisfa), per il tocco finale (definirlo mastering è un parolone).
Mi sono posto il problema degli strumenti che entrano su un ingresso stereo da submix: in tal caso, se qualcosa non torna, campiono le singole parti e le metto in griglia via pad zone, ma probabilmente se dovessi fare qualcosa di più articolato mi toccherà passare in multitraccia.
Il mio messaggio finale è che non esiste un sistema migliore, più facile, più difficile: esiste solo il sistema con cui si lavora meglio.
Non è che a lavorare solo strumenti si è più bravi rispetto a lavorare su Mac/PC/iPad e viceversa, però devo dire che il lavoro totalmente in the box, se piace, offre maggior flessibilità rispetto al lavoro DAWless: qualsiasi DAW, anche la più semplice come GarageBand, permette di lavorare più finemente soprattutto in fase di mix, ma dall'altra devo dire che il Fantom di per sé offre suoni veramente ready to mix, facili da assemblare, mentre lavorare su plugin diversi spesso è più noioso. Ricordo le bestemmie per far girare bene mix in cui avevo usato un paio di plugin di Fullbucket, il clone DW8000 soprattutto, che suona veramente grosso come un vero synth vintage.
A voi!
Hai detto bene, non esiste il sistema migliore ma quello più funzionale…
Io ho iniziato con i vecchi sequencer roland MC…oggi uso il Pc registrando synth hardware o vst usando anche l’ipad, il midi clock quando serve viene gestito dal pc tramite midi, ho una semplice scheda audio a 4 ingressi, ne avevo anche a 16 ma la sfruttavo quasi mai, utilizzo invece 6 o più uscite midi per tenere gli strumenti sotto controllo sia per il richiamo dei suoni che per il sincronismo qualora servisse..