@ maxtub
Oggi sono stato in un negozio di strumenti musicali e ho trovato la Korg Pa5x 61 tasti…. Vi descrivo velocemente le mie impressioni e perplessità.
Innanzitutto ho trovato la tastiera veramente ottima, credo la migliore che abbia mai provato; abbastanza dura e consente di suonare molto bene tutti gli strumenti, compresi i pianoforti.
Altra nota molto positiva è la qualità dei suoni, veramente impressionante … al pari se non meglio delle più blasonate workstation. Suoni molto espressivi che invogliano a suonare.
Ottimo l’edit dei suoni con 24 oscillatori; praticamente si possono fare le stesse cose che si farebbero su una workstation.
Spettacolari anche gli styles.
Ora quello che invece non mi è molto piaciuto:
- Ma non esiste una modalità per registrare uno style e poi aggiungere qualche strumento su altre tracce per personalizzare la performance? Mi pareva che sui vecchi arranger si potesse fare…. C’è una modalità per registrare una sequenza di accordi e salvarla ma, intanto non consente l’edit (almeno non l’ho trovato) e poi, se volessi registrare un brano con fill, intro, var ecc…? e se volessi poi aggiungere qualche abbellimento con violini o altri strumenti su altre tracce?
- Il sequncer è abbastanza minimal … non è nemmeno possibile cambiare i canali midi alle tracce o scorrere avanti e indietro nelle battute… mah … mi pare manchino parecchie funzionalità
- Non si possono creare combinazioni con più di 4 suoni. Speravo che in modalità seq potessi assegnare gli stessi canali midi alle tracce per simulare una combi ma questo non è possibile.
Insomma, il giudizio è certamente positivo, soprattutto perché suona molto bene e ha un’ottima meccanica, ma mi pare manchino cose importanti per una tastiera di questo livello.
Ah, dimenticavo … mi ero interessato a questa tastiera perché cercavo un qualcosa che mi consentisse di registrare velocemente basi musicali con l’ausilio degli styles, magari personalizzandoli e aggiungendo poi strumenti per suonarci sopra tipo “pianobar” usando tutta la tastiera (NON con accordi fatti con la sinistra e melodia con la destra insomma), ma da poter usare anche come workstation con il gruppo musicale.
Forse mi sto avvicinando alla pensione
In effetti hai ragione su tutto, sui pregi e sui difetti. Mancano molte cose che eravamo, almeno noi Korghisti o Korghiani, eravamo abituati a trovare. Ci si aspetta che da PA4X a PA5X ci sia un evoluzione, non una rivoluzione. Se avessero cambiato nome (Ma non per forza deve essere così) gli utenti della precedente avrebbero potuto anche accettare la crescita di un nuovo motore, un nuovo sistema, e altro. Ci si è trovati invece davanti ad un nuovo arranger con una prematurità di uscita troppo marcata. Forse Volontaria come ad esempio voler entrare nel mercato a tutti costi con un nuovo prodotto dal momento che la concorrenza lo aveva già fatto, oppure, come sospetto, involontario, come ad esempio non avere abbastanza persone nel team di programmazione per tirare avanti gli aggiornamenti per ampliare velocemente sia le funzioni delle precedenti Korg arranger e le nuove funzioni per le quali hanno riscritto il nuovo sistema operativo ( se dicono che questa nuova tastiera ha più potenzialità, qualcosa devono aver avuto in mente quando l'hanno progettata), oppure, altra ipotesi, Korg Italy è frenata per questione di marketing da Korg Japan. Forse non foraggia abbastanza, forse mette dei paletti, boh.
La funzione Easy Rec che includeva la possibilità di suonare dapprima uno style midi e poi ampliare con ulteriori tracce manca anche a me però anche quella la implementeranno a fine anno o inizio anno nuovo insieme alla funzione bot creator style.
L'editor midi è proprio alla base.
Per le combo gia sapevo che era limitata a 3+1 e non credo che questa cosa cambierà. Ha un potente motore per creare suoni ma mi sembra di aver letto dai maestri dei Korg forum che comunque ci sono dei colli di bottiglia hardware che dovrebbe poi escludere la parte arranger per darti la potenza di gestione e la polifonia delle varie voci che formano la combo. Ha più senso affiancare un Nautilus, Kronos o altro Synth che più ti aggrada e far fare l'arranger alla PA5X che nasce proprio per quello.
In forum Korg USA ho suggerito proprio di permettere di registrare nella sequenza degli accordi le intro var fill break end.
Puoi creare Nuovi style da zero. Otto tracce e creare strumming di chitarra e pure effettarli( gli effetti sono molto buoni)
La modifica degli style è possibile anche devi prima farne una copia e lavorare su questa. Non puoi in alcun modo modificare i factory style.
Ci sono molti bug nelle funzioni più particolari, come il basso invertito in un paio di accordi a 23 dita, un mancato riconoscimento dell'accordo in 11a(13), il fade out su MP3 che non blocca la riproduzione ma ti blocca la possibilità di fermarlo finché il pezzo non finisce, quindi ti trovi con il lettore bloccato per i secondi che restano, e altro. Hanno ancora da lavorare per risolvere tutto.
La mia paura è che, dato che ho seguito l'evoluzione dalla rivoluzione PA80 a PA4X, la PA5X sia come la PA80 di quel tempo, cioè la base di partenza di 20 anni di nuove funzioni spalmate su 5 arranger a distanza di 4-5 anni fra loro, soldoni compresi!