I difetti di tecnica pianistica

WTF_Bach 11-08-23 20.41
Spalle alte

Gomiti larghi

Corpo rigido

Tasti che scottano

Danza delle dita

Polso bloccato

Mano di travertino
Sbaffone 11-08-23 20.49
Suonare male
WTF_Bach 11-08-23 21.39
@ Sbaffone
Suonare male
Dipende. Guarda Monk, o il famigerato “mignolo a riccio” di Evgeni Kissin.
cecchino 12-08-23 08.33
@ WTF_Bach
Spalle alte

Gomiti larghi

Corpo rigido

Tasti che scottano

Danza delle dita

Polso bloccato

Mano di travertino
8) fare liste non numerate emo
WTF_Bach 12-08-23 08.53
@ cecchino
8) fare liste non numerate emo
emoemoemo
Sbaffone 12-08-23 09.28
@ WTF_Bach
Dipende. Guarda Monk, o il famigerato “mignolo a riccio” di Evgeni Kissin.
Intendevo che suonare male è un difetto emo
Sbaffone 12-08-23 09.29
@ cecchino
8) fare liste non numerate emo
È il primo passo suggerito dal dottore per uscire dal tunnel delle listeemo
WTF_Bach 12-08-23 09.36
@ Sbaffone
Intendevo che suonare male è un difetto emo
Più che un difetto è una condizione purtroppo assai diffusa emo
monika_A3 12-08-23 09.45
WTF_Bach ha scritto:

Tasti che scottano


Una volta il Re della Ballata in Sol di Chopin mi ha ustionato l'indice della mano sinistra...!!! emo
Volendo approfondire questo aspetto, mi spingerei a dire che probabilmente i movimenti ''espressivi'' del corpo siano un tentativo di integrare quello che non si riesce a trasmettere con la performance puramente sonora... emo
Non dimentico però che ci son fior d'interpreti meno "impassibili" di Marta Argerich...
WTF_Bach 12-08-23 11.31
@ monika_A3
WTF_Bach ha scritto:

Tasti che scottano


Una volta il Re della Ballata in Sol di Chopin mi ha ustionato l'indice della mano sinistra...!!! emo
Volendo approfondire questo aspetto, mi spingerei a dire che probabilmente i movimenti ''espressivi'' del corpo siano un tentativo di integrare quello che non si riesce a trasmettere con la performance puramente sonora... emo
Non dimentico però che ci son fior d'interpreti meno "impassibili" di Marta Argerich...
Ottima osservazione.

(Pensiamo a ABM, imperatore assoluto dell’impassibilità.)

Nei tasti si affonda col peso di tutto il corpo, trasmesso dalle braccia morbide e pesanti, dal poldo flessibile e dalle dita distese come antenne.

Quando ci si accorge che le dita danzano scompostamente sui tasti abbandonandoli subito, proprio come se i tasti scottassero, è un chiaro sintomo di un problema grosso di tecnica.
cecchino 12-08-23 13.36
@ Sbaffone
È il primo passo suggerito dal dottore per uscire dal tunnel delle listeemo
emo
vin_roma 12-08-23 14.02
WTF_Bach ha scritto:
dal poldo flessibile e dalle dita distese


E il Braccio di Ferro vedi che ci sta?
vin_roma 12-08-23 14.14
Io ho avuto la fortuna di avere la M.tra Maria Elisa Tozzi che in conservatorio mi iniziò al pianoforte. Suonava spesso lei e mi diceva sempre "imitami", ci teneva molto alla giusta postura e poi ...avevamo sempre Steinway a coda e col suo tocco anche la Sonatina n°1 di Clementi diventava poesia.

Il suo Insegnamento, il suo incitamento nell'imitarla e buone dosi di Tecnica di Rossomandi mi hanno indelebilmente formato.
Entrai nella sua classe a nudo di tutto, non conoscevo la musica e tantomeno un pianoforte (entrai x Organo e Comp.) e invece, alla fine dell'anno feci l'esame di conferma portando, tra l'altro, "Deux Arabesque" di Debussy.
Impensabile percorso partendo da 0.

In seguito mi sono rovinato da solo emo
WTF_Bach 12-08-23 19.24
@ vin_roma
WTF_Bach ha scritto:
dal poldo flessibile e dalle dita distese


E il Braccio di Ferro vedi che ci sta?
emoemo

Ci manca solo Olivia che canta uno standard
Pianov 14-08-23 12.47
@ WTF_Bach
Ottima osservazione.

(Pensiamo a ABM, imperatore assoluto dell’impassibilità.)

Nei tasti si affonda col peso di tutto il corpo, trasmesso dalle braccia morbide e pesanti, dal poldo flessibile e dalle dita distese come antenne.

Quando ci si accorge che le dita danzano scompostamente sui tasti abbandonandoli subito, proprio come se i tasti scottassero, è un chiaro sintomo di un problema grosso di tecnica.
Ed io ammetto la mia totale incapacità di riuscire a farlo capire ai bambini, che in modo intuitivo pensano che il pianoforte si suoni solo con le dita.

(Per fortuna ho pochissimi allievi)
WTF_Bach 14-08-23 13.01
@ Pianov
Ed io ammetto la mia totale incapacità di riuscire a farlo capire ai bambini, che in modo intuitivo pensano che il pianoforte si suoni solo con le dita.

(Per fortuna ho pochissimi allievi)
Prova a fargli vedere un’arancia che rotola sulla tastiera: non ha dita eppure fa le scale!
Giuseppe23457 14-08-23 16.48
@ WTF_Bach
Prova a fargli vedere un’arancia che rotola sulla tastiera: non ha dita eppure fa le scale!
In che senso un'area via?
WTF_Bach 14-08-23 16.58
@ Giuseppe23457
In che senso un'area via?
Arancia, scusa… ora correggo
KBL 15-08-23 08.48
grazie come sempre dei preziosi consigli che cerco sempre di applicare.
Alcuni punti sono autoesplicativi direi, ho dubbi su altri:
-tasti che scottano, suppongo significhi abbandonare frettolosamente dalla tastiera il dito che ha appena suonato piuttosto che lasciarlo riposare sul tasto, o qualcosa del genere?

Danza delle dita e mano di travertino cosa significano esattamente?
WTF_Bach 15-08-23 09.12
@ KBL
grazie come sempre dei preziosi consigli che cerco sempre di applicare.
Alcuni punti sono autoesplicativi direi, ho dubbi su altri:
-tasti che scottano, suppongo significhi abbandonare frettolosamente dalla tastiera il dito che ha appena suonato piuttosto che lasciarlo riposare sul tasto, o qualcosa del genere?

Danza delle dita e mano di travertino cosa significano esattamente?
1) giustissimo. “Scappar via” dal tasto come se esso scottasse.

Se vogliamo usare una fraseologia tipica della scuola russa, il dito deve “affondare” nel tasto.

2) la danza delle dita è quando invece di suonare con la mano ed il peso si “iper-articolano” le dita a martelletto, ottenendo l’effetto di “picchiare sui tasti” invece che “affondarci dentro”

3) la mano di travertino è l’approccio pesante, di forza, monolitico, ove intatto vengono invariabilmente premuti con azione martellante e la mano resta piuttosto rigida, violenta - il suono che si ottiene è un costante “forte” pestato, privo di sfumature.