Come vi comportereste?

wildcat80 19-07-23 23.22
Vediamo cosa mi dite. Ho due gatti ormai adulti, fratelli cresciuti assieme, entrambi castrati da cuccioli, buoni e di compagnia, e vivo in un attico con 4 terrazzi con facilissimo accesso al cornicione. Un po' per paura, un po' per evitare fastidi al vicinato, ho praticamente limitato l'accesso ai gatti a un solo terrazzo, dal quale non possono evadere, in cui amano prendere il sole al mattino, il fresco la sera, e fare finta di cacciare gli uccelli che nidificano nel parco di fronte (gabbiani, merli indiani, gazze, pappagallini gialli, etc etc, sembra uno zoo).
Qualche anno fa il nostro vicino, dopo una separazione tragica che ci è toccato sorbirci con liti continue, intervento di mediatori familiari, minacce di denunce per supposti maltrattamenti da parte della moglie e altre amenità, si è messo in casa un gatto maschio non castrato che periodicamente scappa sul cornicione. Quando succede è un problema enorme, perché succede sempre quando i miei sono sul terrazzo. Scoppia la zuffa, una volta mi sono pure preso dei graffi, ma non finisce mai lì. Di fatto sono dispute territoriali e di dominanza, che i gatti in cattività vivono mi viene da dire male. In pratica, non potendo scaricare più di tanto l'aggressività sull'invasore esterno al loro territorio perché separati da un ostacolo (la rete nella fattispecie), la scaricano fra loro.
Al di là del casino che possono fare fra urla, soffiate, pseudo ruggiti, possono anche attaccarsi l'un l'altro, si dividono il territorio e la convivenza diventa impossibile.
La prima volta che è capitato è stato un casino. Non si potevano avvicinare, ci siamo documentati e li abbiamo separati in due stanze, con doppia sabbia, doppia acqua, doppio cibo, e abbiamo speso 90 euro di veterinario comportamentalista, che ha sentenziato che ormai il rapporto fra i nostri gatti era insanabilmente rovinato. Cosa peraltro non vera perché dopo mezza giornata di isolamento è tornato tutto come al solito (con enorme stupore dell'etologo).
Purtroppo il fatto è capitato altre volte, sempre in ore notturne, sempre con disagio per almeno un paio di giorni.
CONTINUA
wildcat80 19-07-23 23.52
La prima volta che è successo ci siamo visti sui rispettivi terrazzi, lui, che senza mezzi termini reputo un mentecatto, di fronte alla mia disponibilità a dargli una mano a sistemare una rete anti evasione aveva risposto che non gliene fregava niente, che il gatto poteva andare dove voleva, anche saltare 4 piani e ammazzarsi.
Alla seconda volta, quando mi sono preso i graffi, mi sono incazzato e non poco, e lui mi ha risposto che essendo proprietario di casa da molti anni più di me fa quello che vuole. Al che ho visto nero e gli ho risposto per le rime (mi vergogno ancora oggi di quel che ho detto, ma è stato l'unico modo per ottenere qualcosa). Mi ha bloccato su WhatsApp ma almeno ha messo zanzariere a tutte le porte finestra e per qualche mese è andata bene.
Tempo dopo è successo un altro scontro, l'ho chiamato dal mio numero aziendale, l'ho minacciato di di denunciarlo alla protezione animali dopo che mi ha detto come suo solito sono animali se muore amen, e mi ha di nuovo bloccato.
È capitato anche altre volte, e vari incontri scontri sono gestiti a bulaccate d'acqua sul cornicione (ovviamente senza centrare la bestiola) per spaventare il gatto e farlo rientrare a casa, fortunatamente senza grossi problemi coi miei gatti.
Stasera è successo di nuovo un casino, mio figlio svegliato dalle fiere che ruggivano, lotte territoriali, un delirio... lo ha chiamato mia moglie (non so se ve l'ho detto, a giugno scorso mi sono riposato) e lui oltre a ribadire che sono animali e se muoiono amen, le ha attaccato il telefono e ha bloccato anche lei.
Un muro insomma.
Ora, come si può gestire questa situazione secondo voi?
Questo dice se il gatto muore amen, ma sono convinto che se dovesse mai succedere per altri motivi, verrebbe sicuramente a romperci le scatole.
La tentazione è quella di rapirgli il gatto e darlo a qualcuno che sa come gestire un animale, e che magari non dice ogni 2x3 se muore amen, ma non è una soluzione, così come non è una soluzione tirargli una testata, applicargli lo scotch sul campanello tutta la notte o dargli fuoco allo scooter.
Siamo civili, ma capite bene che il livello è veramente basso: come fai a ragionare con uno che risolve il problema dicendo tiragli l'acqua e se vola giù e muore amen?
E poi mio malgrado ho assistito, anzi, audito, a tutta la meditazione pre divorzio: è un cavernicolo, un bifolco, un redneck tipo Cletus dei Simpson, uno che davvero temo comprenda solo minacce, ceffoni e danneggiamenti a beni materiali.
Vi sembra normale?
EADgbe 20-07-23 14.26
Io avrei paura ad iniziare una gara di dispetti con uno del genere: a forza di spostare il limite un centimetro alla volta ci si ritrova entrambi ad un chilometro dal buon senso.
Spiazzalo con la gentilezza, trova una scusa per invitarlo a cena. E' comodo per uno così chiudersi in se stesso e fare la guerra al mondo: non deve far lo sforzo di capire nessuno, si autoconvince che gli altri siano tutti deficenti e che si meritino di essere trattati come tali.
Magari non ti mette più nel mucchio degli "altri" e comincia a considerarti come una persona rispettabile con cui avere rapporti civili.


Se però è anche sampdoriano, morte al gatto e guerra sia! emo
wildcat80 20-07-23 16.15
Ma guarda, ogni qualvolta ho tentato l'approccio civile mi sono sentito rispondere che sono animali se muoiono amen... L'unica volta che ho ottenuto un risultato è stato quando ho alzato la voce più di lui.
Le stesse dinamiche ovviamente si ripropongono con le questioni di condominio, sempre un problema, continuo.
Fra l'altro questa situazione mi ha portato anche altre seccature. Una volta questo gatto, che poi è in patatone vecchio, grasso, simpatico (è uno shortair o un incrocio con questa razza) che sembra un cartone animato, è entrato in casa dell'altro vicino e si è messo a girare attorno a un bambino di pochi mesi, scatenando il panico... Morale mi hanno suonato alla porta lamentandosi del gatto, situazione risolta prontamente facendogli vedere i miei gatti, ma tant'è me lo sono sentito menare gratuitamente per colpa sua.
Gli faccio mandare una diffida da un avvocato? Così spendo soldi per non risolvere nulla?
Non gli si può parlare, è veramente un troglodita.
Questo lo incontro regolarmente, lo saluto e si gira dall'altra parte.
toniz1 20-07-23 16.52
e se invece di un avvocato investissi un 200 euro in qualche tizio malfamato per fargli una "proposta che non si puo' rifiutare"?
Ovviamente senza nessunissimo collegamento con la tua persona?

Non ti è mai capitato come nei film di curare qualche soggetto che poi ti abbia accennato un "Grazie Dotto'... se mai avesse bisogno per questioni di mia competenza... mi faccia sapere"... emoemoemo

cmq un vicino così è una bella rogna (ho disgraziatamente presente).
paolo_b3 20-07-23 21.06
A che piano abiti? Prendi il gatto e lo butti giù dal balcone, fino al terzo piano se la cava, e dopo due o tre volte capisce che è una zona pericolosa. E' ovviamente più intelligente del padrone....
Ecco nel caso il gatto reagisca due randellate nella coppa stile Nico dei sardi (Aldo Giovanni e Giacomo) aiutano.
FastHands 21-07-23 22.48
@ wildcat80
Ma guarda, ogni qualvolta ho tentato l'approccio civile mi sono sentito rispondere che sono animali se muoiono amen... L'unica volta che ho ottenuto un risultato è stato quando ho alzato la voce più di lui.
Le stesse dinamiche ovviamente si ripropongono con le questioni di condominio, sempre un problema, continuo.
Fra l'altro questa situazione mi ha portato anche altre seccature. Una volta questo gatto, che poi è in patatone vecchio, grasso, simpatico (è uno shortair o un incrocio con questa razza) che sembra un cartone animato, è entrato in casa dell'altro vicino e si è messo a girare attorno a un bambino di pochi mesi, scatenando il panico... Morale mi hanno suonato alla porta lamentandosi del gatto, situazione risolta prontamente facendogli vedere i miei gatti, ma tant'è me lo sono sentito menare gratuitamente per colpa sua.
Gli faccio mandare una diffida da un avvocato? Così spendo soldi per non risolvere nulla?
Non gli si può parlare, è veramente un troglodita.
Questo lo incontro regolarmente, lo saluto e si gira dall'altra parte.
togli il gatto all' imbecille, lo porti in una struttura adeguata che se ne possa prendere cura tipo un gattile di quelli casalighi ce ne sono a bizzeffe. Se non ci si puo parlare non c'è alternativa.

mima85 23-07-23 21.36
Se riesci a raccogliere delle prove documentali sull'inettitudine del tizio a tenere un gatto, inoltrale ad un'associazione di protezione animali. Magari riescono a togliergli il gatto e ad affidarlo a qualcuno di più intelligente.

Io li contattere in ogni caso anche solo per chiedere dei consigli su come gestire la situazione, considerando poi che si ripercuote anche sui tuoi animali.

Anch'io ho una gatta, che quest'anno compie 9 anni. Fortunatamente non ci ha mai dato nessun problema ne lo ha dato agli altri e oltrettutto negli ultimi anni è diventata coccolona come poche, per la nostra felicità. Le vogliamo tutti un bene dell'anima e posso capire bene l'entità delle preoccupazioni e delle ansie che una situazione del genere può creare a chi tiene ai propri animali domestici.

Ti auguro di riuscire a risolvere la situazione.
igiardinidimarzo 24-07-23 14.10
@ wildcat80
Vediamo cosa mi dite. Ho due gatti ormai adulti, fratelli cresciuti assieme, entrambi castrati da cuccioli, buoni e di compagnia, e vivo in un attico con 4 terrazzi con facilissimo accesso al cornicione. Un po' per paura, un po' per evitare fastidi al vicinato, ho praticamente limitato l'accesso ai gatti a un solo terrazzo, dal quale non possono evadere, in cui amano prendere il sole al mattino, il fresco la sera, e fare finta di cacciare gli uccelli che nidificano nel parco di fronte (gabbiani, merli indiani, gazze, pappagallini gialli, etc etc, sembra uno zoo).
Qualche anno fa il nostro vicino, dopo una separazione tragica che ci è toccato sorbirci con liti continue, intervento di mediatori familiari, minacce di denunce per supposti maltrattamenti da parte della moglie e altre amenità, si è messo in casa un gatto maschio non castrato che periodicamente scappa sul cornicione. Quando succede è un problema enorme, perché succede sempre quando i miei sono sul terrazzo. Scoppia la zuffa, una volta mi sono pure preso dei graffi, ma non finisce mai lì. Di fatto sono dispute territoriali e di dominanza, che i gatti in cattività vivono mi viene da dire male. In pratica, non potendo scaricare più di tanto l'aggressività sull'invasore esterno al loro territorio perché separati da un ostacolo (la rete nella fattispecie), la scaricano fra loro.
Al di là del casino che possono fare fra urla, soffiate, pseudo ruggiti, possono anche attaccarsi l'un l'altro, si dividono il territorio e la convivenza diventa impossibile.
La prima volta che è capitato è stato un casino. Non si potevano avvicinare, ci siamo documentati e li abbiamo separati in due stanze, con doppia sabbia, doppia acqua, doppio cibo, e abbiamo speso 90 euro di veterinario comportamentalista, che ha sentenziato che ormai il rapporto fra i nostri gatti era insanabilmente rovinato. Cosa peraltro non vera perché dopo mezza giornata di isolamento è tornato tutto come al solito (con enorme stupore dell'etologo).
Purtroppo il fatto è capitato altre volte, sempre in ore notturne, sempre con disagio per almeno un paio di giorni.
CONTINUA
se non ho capito male, il tuo vicino non nutre particolare affetto per il suo gatto: se è così, perché non lo fai sparire, portandolo altrove? mi sembra una soluzione fattibile e indolore per tutti...
Fabri72 24-07-23 18.16
Io ingaggerei uno chef vicentino e organizzerei una bella cena col vicino. Tu ci metti casa e chef. Il vicino ci mette la materia prima
toniz1 25-07-23 00.37
@ Fabri72
Io ingaggerei uno chef vicentino e organizzerei una bella cena col vicino. Tu ci metti casa e chef. Il vicino ci mette la materia prima
Fabri... sei poco delicato. Ti ricordo che il doc ha due gatti... dai...
Te lo dico da Veronese...
Fabri72 25-07-23 10.42
@ toniz1
Fabri... sei poco delicato. Ti ricordo che il doc ha due gatti... dai...
Te lo dico da Veronese...
emoemo
emo
Grazie Toniz, temevo fosse un messaggio a rischio.
mima85 25-07-23 14.29
@ toniz1
Fabri... sei poco delicato. Ti ricordo che il doc ha due gatti... dai...
Te lo dico da Veronese...
Parlo a nome della categoria di coloro che hanno un gatto: ci siamo abituati a queste battute, e quelli di noi che hanno un minimo di buonsenso ci ridono sopra, perché appunto di battute si tratta. Anzi non di rado siamo noi i primi a farle emo

Chi se la prende per una cosa del genere è povero di spirito, così come sono poveri di spirito quelli che hanno rotto le palle a Bigazzi per aver raccontato come si mangiavano i gatti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale. Si tratta di un fatto storico, a quei tempi in piena guerra e povertà c'era poco da fare gli schizzinosi e potevi essere ben contento se una sera riuscivi mettere sul piatto un po' di carne, anche se di gatto. Non c'è nulla di scandaloso nel raccontarlo, e puntare il dito contro chi riporta questi fatti è fare del moralismo da quattro soldi, cosa che se non ricordo male perfino la conduttrice della trasmissione ha fatto, in modo più o meno velato.

Lo dico sempre che il politicamente corretto è uno dei peggiori cancri della società odierna. I gatti li si sono mangiati in passato ed in certi paesi li si mangiano tutt'ora, d'altronde noi nel mondo occidentale facciamo strage di milioni di bovini ogni giorno per metterceli nel piatto, mentre in paesi come l'India guai a toccarli. Paese che vai, animale che mangi, funziona così ed è inutile scandalizzarsi.

Piuttosto bisogna vedere come vengono trattati gli animali, e qui nessun paese è un santo. Chi più e chi meno, tutti hanno ancora dei bei margini di miglioramento.

Fabri72 ha scritto:
Grazie Toniz, temevo fosse un messaggio a rischio.


È a rischio se parli con qualcuno dall'indiNNiazione facile. Invece, se parli con una persona normopensante, il rischio non c'è emo
wildcat80 25-07-23 14.53
Mio nonno non ha mai mangiato coniglio in vita sua, perché da bambino gli avevano fatto credere di aver mangiato gatto.
I meglio informati sostengono che le ossa sono molto facilmente distinguibili, io nel dubbio non amo il coniglio e non lo mangio quasi mai, la lepre invece sì, che probabilmente è quella più vicina al gatto per colore come carne.
toniz1 25-07-23 16.04
mima85 ha scritto:
Parlo a nome della categoria di coloro che hanno un gatto: ci siamo abituati a queste battute, e quelli di noi che hanno un minimo di buonsenso ci ridono sopra, perché appunto di battute si tratta. Anzi non di rado siamo noi i primi a farle emo


Capisco, ma io invece parlo a nome mio emo, che non conosco di persona molti di voi (solo qualcuno) ma cerco sempre (se possibile) di mettermi nei panni altrui.
Qui in Veneto, a Verona, e soprattutto tra i Vicentini (io abito a pochi km dal "confine" emo) le battute sui gatti si sprecano... ma sai magari "altrove" in Italia la cosa non e' così normale.
Faccio presente che il sottoscritto è carnivoro... e che mangio/ho mangiato moltissimi tipi di carne...punto.
Compreso coniglio, cavallo e altro.
ma conosco gente che non toccherebbe un coniglio... come gente (miei parenti tra l'altro) che non toccherebbe un cavallo (apriti cielo)

Però nonostante questo... cerco di evitare battute (se riesco a rendermente conto) che potrebbero urtare la sensibilità altrui.
Senza farne un dramma comunque eh... emo... concordo che qui ritengo si sia tra gente normale e che ogni tanto la battuta ci stia. emo
Infatti non mi pare di aver fatto il talebano integralista emo emoemo ma ho solo fatto intendere che io avrei evitato.
cheers emoemoemoemoemo

ps: io penso pure di averlo mangiato.. il gatto... ma la persona da cui sono stato a cena (origini vicentine) non mi dirà mai la verità... amen. emo
lucaGiack 25-07-23 16.51
@ toniz1
mima85 ha scritto:
Parlo a nome della categoria di coloro che hanno un gatto: ci siamo abituati a queste battute, e quelli di noi che hanno un minimo di buonsenso ci ridono sopra, perché appunto di battute si tratta. Anzi non di rado siamo noi i primi a farle emo


Capisco, ma io invece parlo a nome mio emo, che non conosco di persona molti di voi (solo qualcuno) ma cerco sempre (se possibile) di mettermi nei panni altrui.
Qui in Veneto, a Verona, e soprattutto tra i Vicentini (io abito a pochi km dal "confine" emo) le battute sui gatti si sprecano... ma sai magari "altrove" in Italia la cosa non e' così normale.
Faccio presente che il sottoscritto è carnivoro... e che mangio/ho mangiato moltissimi tipi di carne...punto.
Compreso coniglio, cavallo e altro.
ma conosco gente che non toccherebbe un coniglio... come gente (miei parenti tra l'altro) che non toccherebbe un cavallo (apriti cielo)

Però nonostante questo... cerco di evitare battute (se riesco a rendermente conto) che potrebbero urtare la sensibilità altrui.
Senza farne un dramma comunque eh... emo... concordo che qui ritengo si sia tra gente normale e che ogni tanto la battuta ci stia. emo
Infatti non mi pare di aver fatto il talebano integralista emo emoemo ma ho solo fatto intendere che io avrei evitato.
cheers emoemoemoemoemo

ps: io penso pure di averlo mangiato.. il gatto... ma la persona da cui sono stato a cena (origini vicentine) non mi dirà mai la verità... amen. emo
Potrebbe essere stata nutria, vallo a sapere, dicono che è simile al coniglio anche quella
mima85 25-07-23 22.21
toniz1 ha scritto:
cerco sempre (se possibile) di mettermi nei panni altrui


toniz1 ha scritto:
cerco di evitare battute (se riesco a rendermente conto) che potrebbero urtare la sensibilità altrui.


È giusto. Ma anche qui non bisogna esagerare, perché dal limitare le battute che effettivamente potrebbero essere pesanti al sopprimere completamente la propria ironia in favore del politicamente corretto, il passo è diventato molto breve. Negli ultimi tempi c'è in atto questa tendenza, tutta americana fatemelo dire e che purtroppo stiamo importando sempre di più, ad edulcorare, quando non proprio a censurare, qualunque tipo di battuta che possa anche minimamente offendere chiccessia. Cerchiamo di non cadere in questo tranello e teniamoci stretta l'ironia per cui l'Italia è famosa nel mondo.

Se qualcuno è così sensibile da offendersi per una battuta sui gatti, mi vien da dire che il problema non è di chi fa la battuta. A parte che spesso non si tratta nemmeno di un problema di sensibilità ma di semplice voglia di attaccar briga, cosa che va molto di moda su Internet ed in particolare sui social, e le battute spesso sono viste come un pretesto per farlo.
toniz1 25-07-23 22.58
@ mima85
toniz1 ha scritto:
cerco sempre (se possibile) di mettermi nei panni altrui


toniz1 ha scritto:
cerco di evitare battute (se riesco a rendermente conto) che potrebbero urtare la sensibilità altrui.


È giusto. Ma anche qui non bisogna esagerare, perché dal limitare le battute che effettivamente potrebbero essere pesanti al sopprimere completamente la propria ironia in favore del politicamente corretto, il passo è diventato molto breve. Negli ultimi tempi c'è in atto questa tendenza, tutta americana fatemelo dire e che purtroppo stiamo importando sempre di più, ad edulcorare, quando non proprio a censurare, qualunque tipo di battuta che possa anche minimamente offendere chiccessia. Cerchiamo di non cadere in questo tranello e teniamoci stretta l'ironia per cui l'Italia è famosa nel mondo.

Se qualcuno è così sensibile da offendersi per una battuta sui gatti, mi vien da dire che il problema non è di chi fa la battuta. A parte che spesso non si tratta nemmeno di un problema di sensibilità ma di semplice voglia di attaccar briga, cosa che va molto di moda su Internet ed in particolare sui social, e le battute spesso sono viste come un pretesto per farlo.
ma certo... concordo... sulle esagerazioni.
Ma (in questo specifico caso)... siccome da noi e' una cosa "normalissima" fare questo tipo di battute emo... non sapendo se "altrove" in Italia ci sia lo stesso tipo di "ironia"... personalmente tendo a "limitare".

Che poi se invece in zone lontane dai "magnagatti" emo si usa anche lì... allora ci puo' stare. ecco.

Io sono uno del tipo "vivi e lascia vivere" emo per cui se "conosco" a chi sto facendo la battuta, mi sbilancio anche... in caso contrario.. me la tengo. emo
mima85 25-07-23 23.19
toniz1 ha scritto:
Ma (in questo specifico caso)... siccome da noi e' una cosa "normalissima" fare questo tipo di battute emo... non sapendo se "altrove" in Italia ci sia lo stesso tipo di "ironia"


Credo non sia un problema da nessuna parte, anche perché mi risulta che pure più a sud ogni tanto qualche felino finiva nel piatto. Sia nei secoli scorsi per tradizione, sia nella storia più recente per necessità, durante le guerre appunto.

Quelli che più facilmente potrebbero creare problemi sono gli animalisti, ma costoro li creano a prescindere dalla loro provenienza. Non tutti, perché non sono tutti aggressivi, tra di loro c'è gente con la testa sulle spalle ed alcuni non esito a definirli "eroi" quando rischiano perfino la loro incolumità per salvare gli animali da condizioni disperate, o quando si impegnano a creare strutture e santuari per far vivere una vita decente agli animali che tolgono dalle sgrinfie di allevatori senza scrupoli (esempio).

Ma per i più incalliti ed estremizzati guai anche solo a parlare di toccare un animale, e questi li definisco "teste di ca**o". Tipicamente però questi li trovi a far andare le dita sulla tastiera per insultare gente su Internet, e non ad alzare il culo per impegnarsi veramente per la causa.
Osuna1 28-07-23 21.03
@ wildcat80
La prima volta che è successo ci siamo visti sui rispettivi terrazzi, lui, che senza mezzi termini reputo un mentecatto, di fronte alla mia disponibilità a dargli una mano a sistemare una rete anti evasione aveva risposto che non gliene fregava niente, che il gatto poteva andare dove voleva, anche saltare 4 piani e ammazzarsi.
Alla seconda volta, quando mi sono preso i graffi, mi sono incazzato e non poco, e lui mi ha risposto che essendo proprietario di casa da molti anni più di me fa quello che vuole. Al che ho visto nero e gli ho risposto per le rime (mi vergogno ancora oggi di quel che ho detto, ma è stato l'unico modo per ottenere qualcosa). Mi ha bloccato su WhatsApp ma almeno ha messo zanzariere a tutte le porte finestra e per qualche mese è andata bene.
Tempo dopo è successo un altro scontro, l'ho chiamato dal mio numero aziendale, l'ho minacciato di di denunciarlo alla protezione animali dopo che mi ha detto come suo solito sono animali se muore amen, e mi ha di nuovo bloccato.
È capitato anche altre volte, e vari incontri scontri sono gestiti a bulaccate d'acqua sul cornicione (ovviamente senza centrare la bestiola) per spaventare il gatto e farlo rientrare a casa, fortunatamente senza grossi problemi coi miei gatti.
Stasera è successo di nuovo un casino, mio figlio svegliato dalle fiere che ruggivano, lotte territoriali, un delirio... lo ha chiamato mia moglie (non so se ve l'ho detto, a giugno scorso mi sono riposato) e lui oltre a ribadire che sono animali e se muoiono amen, le ha attaccato il telefono e ha bloccato anche lei.
Un muro insomma.
Ora, come si può gestire questa situazione secondo voi?
Questo dice se il gatto muore amen, ma sono convinto che se dovesse mai succedere per altri motivi, verrebbe sicuramente a romperci le scatole.
La tentazione è quella di rapirgli il gatto e darlo a qualcuno che sa come gestire un animale, e che magari non dice ogni 2x3 se muore amen, ma non è una soluzione, così come non è una soluzione tirargli una testata, applicargli lo scotch sul campanello tutta la notte o dargli fuoco allo scooter.
Siamo civili, ma capite bene che il livello è veramente basso: come fai a ragionare con uno che risolve il problema dicendo tiragli l'acqua e se vola giù e muore amen?
E poi mio malgrado ho assistito, anzi, audito, a tutta la meditazione pre divorzio: è un cavernicolo, un bifolco, un redneck tipo Cletus dei Simpson, uno che davvero temo comprenda solo minacce, ceffoni e danneggiamenti a beni materiali.
Vi sembra normale?
Considerato quello che dice del suo gatto, potrebbe astrattamente maltrattarlo? Ne hai mai avuto sentore?