@ wildcat80
Il dopo COVID... Ero uno di quelli che ingenuamente si auspicava che potessero essere migliore.
Così migliore che si veleggia sull'orlo della Terza Guerra Mondiale, con tensioni oriente occidente nuove e inedite, ma con la differenza che, rispetto al secondo dopoguerra, ci sono interessi economici così grandi che USA e Cina più che flexare i bicipiti reciprocamente non faranno.
Questo è il primo anno in cui si iniziano a vedere gli effetti economici della crisi, d'altra parte era abbastanza scontato che non si sarebbero visti nell',immediato su larga scala.
La sanità ha tratto beneficio dalla pandemia?
No. Soldi non c'erano e non ci saranno, si va avanti coi tapulli, per dirla alla genovese, assumendo cubani e specializzandi al secondo anno che poveretti non sanno manco come sono girati, e so quel che dico.
E comunque adesso c'è un fantastico capro espiatorio per alcuni: i fascisti al governo, la Santanchè, etc etc.
È tutta colpa loro... Ovviamente a parti invertite il capro espiatorio sarebbero i comunisti, non lo dico per par condicio, ma è la semplice verità: mai riconoscere le eredità dei governi precedenti, puntare il dito contro gli ultimi arrivati e basta.
Purtroppo neanche Gesù Cristo riuscirebbe a risollevare le sorti del nostro paese, figuriamoci i politici.
Io ricordo distintamente l'ondata di entusiasmo collettivo tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022. Ci si aspettava una grande ripartenza (realistica o no che fosse), si respirava aria di ritorno alla normalità. Poi zac, scoppia una piena guerra in Europa, che tra l'altro ci riporta al clima della Guerra Fredda con tanto di minaccia nucleare costante (e non mi riferisco tanto a una eventuale guerra nucleare che sinceramente non ritengo (o forse non voglio ritenere) possibile, ma quello che succede a Zaporizhzhia, o come cacchio si scrive, fin dall'inizio della guerra. E nuova crisi globale, proprio quando stavamo per svalicare la precedente.
Per quanto riguarda il discorso sulla sanità, a parte che condivido quello che dici, anche se chiaramente il mio parere in merito è niente di fronte a uno autorevole come il tuo. Tuttavia ci sono comunque aspetti (gestione dei fondi UE, gestione della crisi climatica, gestione dei problemi che comunque sono in corso oggi) in cui non mi sembra certo che questo governo stia facendo faville...chiaro che certi problemi nascono lontano (ad esempio la crisi climatica, non è iniziata né ieri, né l'anno scorso, e neanche due o tre anni fa...se ne parla da decenni), però ormai siamo ad oggi e oggi le cose devono comunque essere gestite da chi si trova a governare adesso. C'è da dire che si tratta di un compito infame, visto che siamo di fronte a una serie di crocevia fondamentali a dir poco, però proprio per questo sarebbe il momento di agire nel modo migliore. Idealmente, eh...
Sinceramente non vedo rose né fiori per il futuro di questo Paese, e senz'altro la colpa non è certo solamente del governo attuale.