Il progressive rock è sempre stato considerato e amato soprattutto per l'aspetto musicale, mentre i testi erano in subordine, per completamento dei pezzi e per giustificare la presenza dei frontman. I critici stigmatizzavano spesso questo aspetto sostenendo la pochezza e talvolta la stravaganza degli stessi.
Nel prog italiano ci sono invece delle ottime eccezioni tra le quali quella delle Orme.
Nei loro lavori, in particolare quelli della prima metà dei '70, hanno prodotto brani che, oltre ad essere molto validi dal punto di vista musicale e sperimentale, trattavano argomenti "spinosi" per l'epoca.
Alcuni esempi:
La fabbricante d'angeli, che trattava con grande delicatezza il tema dell'aborto clandestino (al tempo unica possibilità in quanto non ancora legalizzato)
Sguardo verso il cielo, dove si affronta il tema della solitudine e del "diverso"
Gioco di bimba, testo autobiografico di Tony Pagliuca a cui si possono dare diverse interpretazioni oltre a quella di un amore infantile
Figure di cartone, che parla della malattia mentale in un periodo in cui i manicomi erano aperti
(con un superbo Pagliuca al Minimoog..)
Frutto acerbo, ottimo ritratto delle emozioni adolescenziali, condita dai tabù dell'epoca
e questo solo per citare pezzi molto conosciuti; grande sensibilità non solo musicale ma artistica con la A maiuscola