Penso che il Matriarch sia un synth meraviglioso, ma per la comodità di utilizzo live vince il Subsequent a mani basse. Poi è valido anche il punto di vista di chi dice che per anni è stata fatta della grande musica dal vivo su synth senza memorie, e se uno sa esattamente cosa sta facendo può ancora permetterselo in determinati contesti.
Ma nel contesto più generale, le memorie...sono una feature fondamentale, visto che oggi (da un pezzo) esistono strumenti che ce l'hanno, e non averle dal vivo resta uno svantaggio.
Un'altra considerazione, se non sbaglio gli oscillatori del Matriarch sono derivati dai circuiti storici, e non credo che siano stabili nel tenere l'intonazione come quelli del Subsequent, dal design più recente. In ottica live mi pare importante buttarci un pensiero.
E poi 4 oscillatori Moog probabilmente iniziano ad essere un po' ingombranti in un mix
teniamo a memoria che nel Model D originale senza modifiche usare l'LFO significava rinunciare al terzo oscillatore e utilizzarne "soltanto" due. Il Subsequent è molto più potente in tal senso, con il suboscillatore, gli LFO dedicati, inviluppi molto più articolati e flessibili...