Il mio rack realizzato su misura

d_phatt 05-04-23 16.40
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
Jackcats73 05-04-23 16.59
@ d_phatt
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
Beh applausi a prescindere!!! emo

Avete lavorato molto bene e con il legno che scalda il suono emo ne usciranno note splendide.
semar 05-04-23 17.17
@ d_phatt
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
Un bel lavoro !
Una critica/consiglio.
Nella foto "vista laterale" ( https://drive.google.com/file/d/1jguLYgfNDEy_coCFYc8-Hs-0kLgKg9fK/view )
se non mi sbaglio ci sono dei fogli di carta a sostenere la cassa di dx, e tali fogli sono pericolosamente vicini alla multipresa..
Io metterei qualcos' altro, sai basta una scintilla, un sovraccarico e... le note saranno poi molto, anzi troppo calde !!!
d_phatt 05-04-23 17.24
@ semar
Un bel lavoro !
Una critica/consiglio.
Nella foto "vista laterale" ( https://drive.google.com/file/d/1jguLYgfNDEy_coCFYc8-Hs-0kLgKg9fK/view )
se non mi sbaglio ci sono dei fogli di carta a sostenere la cassa di dx, e tali fogli sono pericolosamente vicini alla multipresa..
Io metterei qualcos' altro, sai basta una scintilla, un sovraccarico e... le note saranno poi molto, anzi troppo calde !!!
Ti ringrazio, hai perfettamente ragione! Allora, lì normalmente non c'è una multipresa, l'ho messa per usare la lampada, che mi serviva per finire il lavoro del rack, e l'ho già tolta.

Anche i fogli di carta in teoria dovevano essere una soluzione temporanea (e infatti ogni tanto li prendo e l'altezza non è più allineata con quella dell'altra cassa), ma sono rimasti così emo

Inoltre una volta finito di usare PC o tastiere stacco sempre la multipresa "master" di turno dal muro.
d_phatt 05-04-23 17.25
@ Jackcats73
Beh applausi a prescindere!!! emo

Avete lavorato molto bene e con il legno che scalda il suono emo ne usciranno note splendide.
Grazie! Che le note siano splendide me lo auguro emo
paolo_b3 05-04-23 17.29
d_phatt ha scritto:
il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio?

Macchè 50, con 20! emoemoemo

L'è bellino emo, ma soprattutto credo che facendolo tu hai avuto modo di sistemare al meglio le cose, anche provando e poi correggendo, aspetto inderogabile del faidate...
zaphod 05-04-23 17.56
@ d_phatt
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
mi piace, io sono per l'integrato-ma-non-troppo (come hai fatto tu), in modo che se si guasta qualcosa ti basta rimpiazzarlo e non fare un mobile nuovo. Ho fatto una cosa vagamente simile per le luci, in un case rack 4U ho messo la centralina DMX (di forma non standard, quindi ho preso una piastra 2u e ci ho fatto il foro per fissarci la centralina), poi una ciabatta 1U dove attacco tutta la strumentazione e nel retro del case ci sono tutti i cavi DMX e le alimentazioni delle luci. Sul case metto il mixer, e il tutto su un supporto per averlo ad altezza mani. Di fatto non ho costruito niente, però, a differenza tua! emo

curiosità: il legno come l'hai trattato per verniciarlo?
d_phatt 05-04-23 17.56
paolo_b3 ha scritto:
Macchè 50, con 20!

Giusto! emo

paolo_b3 ha scritto:
L'è bellino , ma soprattutto credo che facendolo tu hai avuto modo di sistemare al meglio le cose, anche provando e poi correggendo, aspetto inderogabile del faidate...

Senz'altro. Diciamo che, per la mia esperienza, raramente la prima idea è quella giusta e definitiva emo però in questo caso il risultato finale è incredibilmente vicino all'idea originale, anche se ovviamente di aggiustamenti e correzioni ce ne sono stati.

La differenza principale risiede nello strato esterno del legno. Ho usato lo stesso impregnante protettivo che ho sempre usato per altri progetti, e non so perché, malgrado io l'abbia usato correttamente e secondo le istruzioni, questa volta non mi si è asciugato perfettamente, e anche a distanza di settimane e malgrado le passate di carta vetrata rimaneva leggermente appiccicoso. Per cui, se l'idea era di verniciare le tavole di nero, per non buttarle alla fine ho optato per uno strato di materiale simil-vinile adesivo che ho già usato per altri lavoretti, con cui ho ricoperto completamente le tavole (tranne che nei fori passacavo, ecco perché lì c'è del nastro isolante nero...primo difetto). Ero preoccupato per la resistenza termica del ricoprimento al calore generato dagli alimentatori, che per questo motivo ho leggermente sollevato dalla tavola, ma in realtà la tavola sulla quale li appoggiavo prima (e a contatto diretto) era ricoperta dello stesso materiale e non ha mai dato problemi, per cui dovrebbe andare. Inoltre essendo aperto su due lati, il rack è ben ventilato.

L'altra cosa che forse poteva essere fonte di problemi è che i cavi jack - jack del modulo sonoro e del mixer sono sbilanciati (cioè TS, perché tanto le entrate e i thru della DI box sono sbilanciati), però come da progetto nel piano inferiore sono riuscito a tenere in due spazi (quasi) completamente separati il blocco degli alimentatori da quello dei cavi audio, per cui non dovrebbero esserci problemi di disturbi, dalle mie prove il suono esce pulito come dovrebbe. Il cable management è stato uno degli aspetti più difficili.

Quindi da questo punto di vista le cose dovrebbero essere ok, vediamo come si comporterà, ma mi sembra che vada bene.
MicheleJD 05-04-23 17.56
Molto molto bello!!! Complimenti!!!

anch’io tanti anni fa quando suonavo live avevo una soluzione analoga (anche se non autocostruita) ma era un classico 19 rack aperto anche sopra (che pesava una tonnellata, ma sempre più comodo nel trasporto che una tastiera lunga e pesante), con sopra mixer, modulo sonoro, in ear, cablaggi e ciabatte ecc ecc.
Smontavo i coperchi, collegavo la master via midi (da cui mandavo anche i program change e i control change per il volume) e i due cavi audio ed ero pronto.
giosanta 05-04-23 18.10
Complimenti!
d_phatt 05-04-23 18.13
zaphod ha scritto:
mi piace, io sono per l'integrato-ma-non-troppo (come hai fatto tu), in modo che se si guasta qualcosa ti basta rimpiazzarlo e non fare un mobile nuovo. Ho fatto una cosa vagamente simile per le luci, in un case rack 4U ho messo la centralina DMX (di forma non standard, quindi ho preso una piastra 2u e ci ho fatto il foro per fissarci la centralina), poi una ciabatta 1U dove attacco tutta la strumentazione e nel retro del case ci sono tutti i cavi DMX e le alimentazioni delle luci. Sul case metto il mixer, e il tutto su un supporto per averlo ad altezza mani. Di fatto non ho costruito niente, però, a differenza tua!

Grazie anche a te!

Sì, l'idea era di fare una cosa integrata ma completamente modulare, per esempio potevo anche fascettare e fissare i cavi con le fascette di plastica da elettricista, ma ho optato per una cosa che potesse essere smontata e rimontata completamente senza attrezzi e in qualsiasi momento (fosse anche solo per sostituire un cavo o un connettore, o per pulire). Poi chiaramente gli angolari di fissaggio funzionano soltanto se il rack non viene inclinato troppo, dev'essere tenuto in posizione più orizzontale possibile, anche se c'è margine a sufficienza per inclinarlo.

Poi certo, sostituire i vari moduli è possibile solo con altri di dimensione uguale o minore, perché come potete vedere gli spazi sono super compatti, difficilmente poteva essere un millimetro più stretto o meno profondo.

E in ogni caso anche il tuo rack (che a questo punto è un rack vero) sembra un lavoro interessante emo

zaphod ha scritto:
curiosità: il legno come l'hai trattato per verniciarlo?

L'ho scritto nella risposta a paolo_b3, postata in contemporanea o dopo il tuo post emo
d_phatt 05-04-23 18.20
MicheleJD ha scritto:
Molto molto bello!!! Complimenti!!!

anch’io tanti anni fa quando suonavo live avevo una soluzione analoga (anche se non autocostruita) ma era un classico 19 rack aperto anche sopra (che pesava una tonnellata, ma sempre più comodo nel trasporto che una tastiera lunga e pesante), con sopra mixer, modulo sonoro, in ear, cablaggi e ciabatte ecc ecc.
Smontavo i coperchi, collegavo la master via midi (da cui mandavo anche i program change e i control change per il volume) e i due cavi audio ed ero pronto.

Sì, è una cosa analoga con moduli desktop (o tabletop che dir si voglia) adattati in un mobile su misura, ma il concetto è esattamente lo stesso, l'ispirazione l'ho presa dai veri rack da 19'". Molto anni '90 come soluzione, ma per me è ancora l'ideale.

Grazie a te e anche a Giosanta emo
bat_man 05-04-23 18.27
Tutto molto bello, manca però il dettaglio pompieristico per renderlo veramente "plug and play and ready to go", cioè il maniglione per portarlo con una sola mano, e via con la master sottobraccio.
Potrebbe sembrare una perculata ma ti risparmierebbe un viaggio.
maxpiano69 05-04-23 18.29
Bel lavoro e la soddisfazione di farselo da se vale doppio! emoemo

Anni 90 o meno, l'importante è che piaccia a te e soprattutto che ti ci trovi comodo ad usarlo. emo

Io qualche anno fa avevo fatto qualcosa di simile, per costruirmi un mini-rack half/size in cui mettere il MacMini e la Motu Ultralite (che ha le alette rack tra gli accessori di serie); il mini rack me lo feci fare, ma per un errore nelle misure era venuto un po' più stretto (un paio di cm) per cui la Motu ho dovuto fissarla senza una delle alette (ma ci stava), mentre per il Mac mi ero fatto a mano un supporto half-size con la base in legno, con tanto di foro per la base del Mini e sistema di fissaggio "artiggianale", sempre in legno (una staffa regolabile con delle viti, messa sopra il Mini) . emo

Usato un paio di volte prima di decidere di passare al Macbook + AG03 come sistema da "portare in giro", ora giace in cantina semi smontato, in attesa del suo destino... emo
(ovviamente il Mini e la Motu invece sono tornati sulla scrivania e li restano emo)
d_phatt 05-04-23 19.31
bat_man ha scritto:
Tutto molto bello, manca però il dettaglio pompieristico per renderlo veramente "plug and play and ready to go", cioè il maniglione per portarlo con una sola mano, e via con la master sottobraccio.
Potrebbe sembrare una perculata ma ti risparmierebbe un viaggio.

Ti ringrazio, e no, non sembra una perculata, quello che dici ha perfettamente senso. Una modifica del genere tuttavia non sarebbe banale, la maniglia (se intendo bene) dovrebbe essere fissata su un "tappo" superiore rimovibile e però anche ben ancorabile, così sui due piedi non saprei neanche bene come fare. Però sono in cerca di una custodia morbida della forma e delle dimensioni giuste, anche se non ho trovato nulla che non sia esageratamente troppo più grande su uno o più lati, e questa dovrebbe avere una maniglia superiore (che però dovrebbe reggere bene un certo peso, non so quanto il rack pesi di preciso, di sicuro non è una bara, ma la "sostanza" si avverte, pur essendo facilmente trasportabile).

Ho anche pensato di mettergli due maniglie laterali, ma mi piace di più così com'è. Poi diciamo che nel mio caso, in genere oltre alla master porto anche il suo supporto, quindi due viaggi (minimo) non me li toglie nessuno in ogni caso.
d_phatt 05-04-23 19.45
@ maxpiano69
Bel lavoro e la soddisfazione di farselo da se vale doppio! emoemo

Anni 90 o meno, l'importante è che piaccia a te e soprattutto che ti ci trovi comodo ad usarlo. emo

Io qualche anno fa avevo fatto qualcosa di simile, per costruirmi un mini-rack half/size in cui mettere il MacMini e la Motu Ultralite (che ha le alette rack tra gli accessori di serie); il mini rack me lo feci fare, ma per un errore nelle misure era venuto un po' più stretto (un paio di cm) per cui la Motu ho dovuto fissarla senza una delle alette (ma ci stava), mentre per il Mac mi ero fatto a mano un supporto half-size con la base in legno, con tanto di foro per la base del Mini e sistema di fissaggio "artiggianale", sempre in legno (una staffa regolabile con delle viti, messa sopra il Mini) . emo

Usato un paio di volte prima di decidere di passare al Macbook + AG03 come sistema da "portare in giro", ora giace in cantina semi smontato, in attesa del suo destino... emo
(ovviamente il Mini e la Motu invece sono tornati sulla scrivania e li restano emo)
Grazie anche a te max!

Al netto delle imperfezioni ne sono assai soddisfatto, mi ha permesso di imparare parecchio e di certo è comodissimo, ora mi muovo agilmente quasi quanto un chitarrista emo

Bella l'idea della staffa! Che poi tu abbia comunque tenuto quella "robetta" è assai comprensibile emo

Parlando di misure, per quanto mi riguarda prenderle è stato di gran lunga il passaggio più difficile: non solo larghezza, altezza e profondità complessive (che dovevano tenere conto di tutto, fissaggi e cablaggi compresi), ma anche le "coordinate" e le dimensioni dei fori passacavo, l'altezza del piano inferiore (che doveva essere la minima possibile che consentisse il movimento verticale per togliere e mettere le spine degli alimentatori nella multipresa), gli spazi necessari per alimentatori e cavi...ho dovuto "immaginare" molte cose in 3D, tanto che ero sicuro al 99% che avrei sbagliato qualche misura, per poi rendermene conto soltanto in fase di montaggio emo invece per fortuna non è andata così e ci ho preso, ma che fatica...
wildcat80 05-04-23 19.57
Bel lavoro, estremamente funzionale e realizzato con cura.
Ma devo farti un appunto
Hai un expander che suona molto bene, se proprio devi collegarlo ad un (sub) mixer, fai un investimento per qualcosa di meglio dello Xenyx... Ah no intanto rischi di finire a suonare in locali dove as andar bene ti fanno uscire in mono emo
zaphod 05-04-23 19.58
@ d_phatt
bat_man ha scritto:
Tutto molto bello, manca però il dettaglio pompieristico per renderlo veramente "plug and play and ready to go", cioè il maniglione per portarlo con una sola mano, e via con la master sottobraccio.
Potrebbe sembrare una perculata ma ti risparmierebbe un viaggio.

Ti ringrazio, e no, non sembra una perculata, quello che dici ha perfettamente senso. Una modifica del genere tuttavia non sarebbe banale, la maniglia (se intendo bene) dovrebbe essere fissata su un "tappo" superiore rimovibile e però anche ben ancorabile, così sui due piedi non saprei neanche bene come fare. Però sono in cerca di una custodia morbida della forma e delle dimensioni giuste, anche se non ho trovato nulla che non sia esageratamente troppo più grande su uno o più lati, e questa dovrebbe avere una maniglia superiore (che però dovrebbe reggere bene un certo peso, non so quanto il rack pesi di preciso, di sicuro non è una bara, ma la "sostanza" si avverte, pur essendo facilmente trasportabile).

Ho anche pensato di mettergli due maniglie laterali, ma mi piace di più così com'è. Poi diciamo che nel mio caso, in genere oltre alla master porto anche il suo supporto, quindi due viaggi (minimo) non me li toglie nessuno in ogni caso.
Ok, grazie, non avevo visto la risposta che riguardava il rivestimento in vinile…
Come custodia potresti cercare delle borse per luci, ce ne sono di varie forme, tra cui a parallelepipedo (anche quasi-cubiche), bisogna vedere le misure… sul tedesco ne trovi diverse, io ne ho prese un paio di misura differente che uso però per cavetteria, pedali e hardware vario (per tutto tranne che per le luci, insomma emo)
d_phatt 05-04-23 20.18
wildcat80 ha scritto:
Bel lavoro, estremamente funzionale e realizzato con cura.

Grazie!

wildcat80 ha scritto:
Hai un expander che suona molto bene, se proprio devi collegarlo ad un (sub) mixer, fai un investimento per qualcosa di meglio dello Xenyx

Guarda, per come il rack è cablato al momento (che, nei miei piani, è come dovrebbe rimanere sempre) le uscite principali L ed R non passano per lo Xenyx, ma solo dalla DI box (che comunque è una Palmer PAN 04 da 80 euro, passiva e stereo, l'ho presa soprattutto per come sono disposti i connettori jack, poi aveva anche i connettori Neutrik, e il lato più oscuro di me non ha saputo dire di no emo però davvero dovevo prenderne un'altra, perché sulla mia ART DualZDirect 4 connettori angolati Neutrik NP2RX-B non ci stanno, a meno di non forzare i connettori femmina). Poi il link thru della DI va allo Xenyx, insieme eventualmente a un ritorno aux che viene dal mixer principale, quindi il Behringer è adibito esclusivamente a una funzione di monitoraggio (quando necessario), non di submixing, e per quello devo dire che a me va benone, tra l'altro a casa uso delle cuffie da 80 ohm e le tira da paura. Poi chiaramente posso usarlo anche per suonare sopra una traccia base, eccetera. Se invece devo registrare qualcosa a casa mia, prendo direttamente l'uscita di linea del Gemini, e in sala prove il main out del rack, che chiaramente richiede di spingere di più con i preamp, dato che non è altro che l'uscita principale della DI riportata sul retro.

Altra cosa positiva dello Xenyx è che è super compatto, profondo quasi esattamente quanto il Gemini, e tanto bene ha pure una schema simile dei colori emo non sono molti i mixer che starebbero in uno spazio così ristretto.

wildcat80 ha scritto:
Ah no intanto rischi di finire a suonare in locali dove as andar bene ti fanno uscire in mono

Nei locali non mi capita spesso, ma quando capita il service sono io! emo
d_phatt 05-04-23 20.31
zaphod ha scritto:
Ok, grazie, non avevo visto la risposta che riguardava il rivestimento in vinile…

L'ho postata dopo la tua, e probabilmente scritta mentre tu scrivevi il tuo post, quindi non potevi averla vista emo

zaphod ha scritto:
Come custodia potresti cercare delle borse per luci, ce ne sono di varie forme, tra cui a parallelepipedo (anche quasi-cubiche), bisogna vedere le misure… sul tedesco ne trovi diverse, io ne ho prese un paio di misura differente che uso però per cavetteria, pedali e hardware vario (per tutto tranne che per le luci, insomma emo)

Sì grazie, infatti sto dando un'occhiata, anche a quelle per casse e ampli, prima o poi qualcosa troverò.