@ michelet
Da architetto, pur interessandomi l'acustica, non ho mai approfondito durante gli studi universitari, principalmente perché ai miei tempi non c'erano corsi monografici sul tema. Successivamente ho letto qualcosa, però per ovvi motivi di lavoro, ho approfondito altre tematiche quali la termotecnica e gli impianti, oltre la progettazione di edilizia civile. L'acustica, come del resto l'illuminotecnica e l'impiantistica, sono settori particolarmente specifici della professione, a cavallo con le scienze ingegneristiche, ragion per cui dovrebbe essere pià facile trovare un ingegnere competente in acustica, più che un architetto. Un mio collega di corso, che oggi ha 57 anni, in passato ha voluto specializzarsi in acustica e, da quanto mi risulta, è riuscito a crearsi una nicchia, Però, come dicevo, è uno dei pochi architetti che ha scelto di svolgere la propria professione in modo diverso.
Quando frequentavo il forum di Homestudio Italia, che mi sembra sia stato chiuso, c'era un utente dal nickname "teetolevio" architetto milanese, espertissimo in acustica e che ha realizzato numerosi studi di registrazione sia per professionisti che appassionati.
Tutto questo per dire che sarebbe meglio ti rivolgessi ad uno specialista... un po' come quando si va dal medico di base che, 9 volte su 10, ti compila la richiesta per andare dallo specialista.
Grazie. Pensavo che lo studio „scientifico“, quantomeno da un punto di vista storico, di chiese, teatri e cinema facesse parte del bagaglio di nozioni di base di un architetto. Ovviamente me lo immaginavo che la progettazione di un teatro dell‘opera non fosse proprio cosa da principianti.
Ma da un punto di vista speculativo, quali potrebbero essere i motivi per cui la resa acustica in un teatro dell‘opera è così tanto diversa da quella di un cinema teatro? Gli enormi volumi dietro al palco e quelli sotto il palco hanno solo la funzione pratica di contenere depositi di schiena, camerini, attrezzature, oltre che far sedere l‘orchestra o sono studiati appositamente per fare da cassa di risonanza come nelle chitarre?
Oppure sono le forme tonde a cupola e ad anfiteatro dei balconi che giocano un ruolo?
Non ho dubbi che ci siano ingegneri che hanno le competenze scientifiche per progettare la cosa, ma se fossi un sindaco che vuole far costruire nella sua città qualcosa che non sfiguri rispetto al petruzelli, al San Carlo, alla fenice o al politeama (ma anche se fossi un prete e volessi fare costruire una chiesa) mi rivolgerei a un architetto, o la sottospecializzazioni nei settori architettonici sono diventati tali da rendere superate le classiche distinzioni tra architetti e ingegneri edili?