@ 1paolo
Certamente Alessandro; in questo caso quel commento è sulla sostanza, non su come hai registrato il pezzo o su quale panning hai utilizzato e altre cose simili (ma qui ci sono tutti novelli Quincy Jones, forse..).
Ciò che è fastidioso è l'assenza di onestà intellettuale e di buona fede; i tuoi "massacratori" sono probabilmente casuali e sempre diversi mentre in un forum volente o nolente si formano le cricche autoreferenziali (come peraltro in ogni altro ambiente di lavoro e non) che fanno passare la voglia di scrivere (e lo sai bene tu che ti sei scollegato dal forum un paio di volte se non sbaglio).
Chi si autocelebra vantando strumentazioni professionali o schernendo chi non è al suo pari (ma se sei così bravo perchè non ti vedo sui palchi o in tv?..); chi spertica giudizi mirabilanti sempre sui "lavori" dei propri compari, anche se spesso stanno nella norma e soprattutto chi indica a te gli errori che fai pensando di essere un detentore della verità.
Ma tutto il mondo è paese, purtroppo ed il forum fa parte del tutto...
Ma stai scherzando vero? Dimmi che è così perché altrimenti non hai colto minimamente lo spirito del forum e delle community in generale.
Bisogna accettare il fatto che non sempre la gente abbia voglia e tempo di ascoltare quello che postiamo, che c'è gente che viene ascoltata di più, e gente che viene ascoltata di meno, e gente che ha interazioni con altri membri anche al di fuori del forum, per questioni di affinità, vicinanza, collaborazione.
Quelle che tu chiami cricche che io onestamente fatico a vedere, sono persone che magari sono qui da 5 10 anni prima di te, che interagiscono da anni e che hanno trovato punti di contatto.
Io con BB79 ho fatto un lavoro a distanza pur non avendo avuto gradi interazioni sul forum, ad esempio, non è tutto così scontato ed evidente.
Non pensare che siano sempre gli altri il problema... Io quando pensi che il problema siano gli altri, alla fine mi devo attendere all'evidenza che il problema sono io, per i motivi più disparati a volte possiamo essere noi il problema, l'ostacolo all'interazione, perché sbagliamo qualcosa.