Da Piero Campodonico a Bresh

wildcat80 12-02-23 14.34
Scrivo in polis perché è un argomento un po' borderline.
10 GG fa il mio primario mi ma manda a fare una domiciliare privata.
Arrivo a destinazione, vedo la paziente, spiego ai familiari che devo rivalutarla in ospedale perché probabilmente dovrò operarla. A fine visita il marito mi chiede per che squadra tengo. Senza neanche rispondere alla sua domanda gli chiedo "ma lei è quel Campodonico?" E così mi racconta di come è nato, assieme a Giampiero Reverberi, lo storico inno della Gradinata Nord, Un cantico per il mio Grifone, che nella versione originale venne cantato dagli studenti del Vittorio Emanuele, istituto superiore (ragioneria) dove insegnava Piero Campodonico. Anno 1973. Venerdì torno in visita dalla signora, operata e dimessa, e Piero mi regala un CD con la versione rimasterizzata del suo inno, e mi chiede se sarei andato allo stadio. Gli rispondo che purtroppo non sarei potuto andare perché ero di guardia (è finita che ho operato fino alle 10 di sera passate, con un turno di infermieri giusti che avevano messo lo streaming e mi aggiornavano)... Lui mi dice che nonostante il freddo sarebbe andato, a quasi 90 anni.
Io non lo sapevo, ma dopo 50 anni venerdì allo stadio ci sarebbe stato il passaggio di testimone, con Guasto d'amore di Bresh cantata con la coreografia dello stadio al buio con gli spalti illuminati con le torce dei cellulari.
Bella canzoncina leggera, nata voce e chitarra davanti al mare di Bogliasco, parla appunto del suo amore verso il Grifone, ma anche verso Genova, facendo riferimento al fatto che lui ha dovuto mollare per andare a Milano per la sua carriera musicale.
Bresh è un rapper di Bogliasco che nelle ultime settimane ha veleggiato al primo posto delle classifiche FIMI e Spotify Italia, con questo pezzo che sarà poco rap ma è carino, e posso garantire che chitarra e voce senza autotune è dignitosissimo e ci piace molto di più.

Per chi non sapesse, Piero Campodonico è un nome della musica popolare genovese, e non solo. È stato autore di diversi pezzi cantati da Piero Parodi, altra icona locale della musica dialettale, pezzi che inaspettatamente hanno visto la collaborazione anche di un giovane Fabrizio De André.

Fa sorridere il fatto che il Maestro Reverberi abbia musicato una canzonetta nata per essere un coro da stadio, e fa sorridere che un rapper raggiunga il successo commerciale (anche se non stava andando malissimo) con un pezzo che rap non è, ma una canzonetta nata fra amici, per la sua squadra del cuore che stava sprofondando in serie B, e che prontamente è stata rubata da altre tifoserie (esiste anche la versione juventina in cui un improbabile zebrone sostituisce il grifone).

Guasto d'amore Stadio Luigi Ferraris

Piero Campodonico apre il video del 50esimo
paolo_b3 12-02-23 15.47
@ wildcat80
Scrivo in polis perché è un argomento un po' borderline.
10 GG fa il mio primario mi ma manda a fare una domiciliare privata.
Arrivo a destinazione, vedo la paziente, spiego ai familiari che devo rivalutarla in ospedale perché probabilmente dovrò operarla. A fine visita il marito mi chiede per che squadra tengo. Senza neanche rispondere alla sua domanda gli chiedo "ma lei è quel Campodonico?" E così mi racconta di come è nato, assieme a Giampiero Reverberi, lo storico inno della Gradinata Nord, Un cantico per il mio Grifone, che nella versione originale venne cantato dagli studenti del Vittorio Emanuele, istituto superiore (ragioneria) dove insegnava Piero Campodonico. Anno 1973. Venerdì torno in visita dalla signora, operata e dimessa, e Piero mi regala un CD con la versione rimasterizzata del suo inno, e mi chiede se sarei andato allo stadio. Gli rispondo che purtroppo non sarei potuto andare perché ero di guardia (è finita che ho operato fino alle 10 di sera passate, con un turno di infermieri giusti che avevano messo lo streaming e mi aggiornavano)... Lui mi dice che nonostante il freddo sarebbe andato, a quasi 90 anni.
Io non lo sapevo, ma dopo 50 anni venerdì allo stadio ci sarebbe stato il passaggio di testimone, con Guasto d'amore di Bresh cantata con la coreografia dello stadio al buio con gli spalti illuminati con le torce dei cellulari.
Bella canzoncina leggera, nata voce e chitarra davanti al mare di Bogliasco, parla appunto del suo amore verso il Grifone, ma anche verso Genova, facendo riferimento al fatto che lui ha dovuto mollare per andare a Milano per la sua carriera musicale.
Bresh è un rapper di Bogliasco che nelle ultime settimane ha veleggiato al primo posto delle classifiche FIMI e Spotify Italia, con questo pezzo che sarà poco rap ma è carino, e posso garantire che chitarra e voce senza autotune è dignitosissimo e ci piace molto di più.

Per chi non sapesse, Piero Campodonico è un nome della musica popolare genovese, e non solo. È stato autore di diversi pezzi cantati da Piero Parodi, altra icona locale della musica dialettale, pezzi che inaspettatamente hanno visto la collaborazione anche di un giovane Fabrizio De André.

Fa sorridere il fatto che il Maestro Reverberi abbia musicato una canzonetta nata per essere un coro da stadio, e fa sorridere che un rapper raggiunga il successo commerciale (anche se non stava andando malissimo) con un pezzo che rap non è, ma una canzonetta nata fra amici, per la sua squadra del cuore che stava sprofondando in serie B, e che prontamente è stata rubata da altre tifoserie (esiste anche la versione juventina in cui un improbabile zebrone sostituisce il grifone).

Guasto d'amore Stadio Luigi Ferraris

Piero Campodonico apre il video del 50esimo
Mi ricorda "Attenti al lupo" di Lucio Dalla, quindi "Attenti al grifo"...
BB79 19-02-23 16.02
wildcat80 ha scritto:

Fa sorridere il fatto che il Maestro Reverberi abbia musicato una canzonetta nata per essere un coro da stadio,

Un po' come Benedetti Michelangeli con le armonizzazioni degli cori alpiniemo
robykeys82 17-07-23 18.49
@ wildcat80
Scrivo in polis perché è un argomento un po' borderline.
10 GG fa il mio primario mi ma manda a fare una domiciliare privata.
Arrivo a destinazione, vedo la paziente, spiego ai familiari che devo rivalutarla in ospedale perché probabilmente dovrò operarla. A fine visita il marito mi chiede per che squadra tengo. Senza neanche rispondere alla sua domanda gli chiedo "ma lei è quel Campodonico?" E così mi racconta di come è nato, assieme a Giampiero Reverberi, lo storico inno della Gradinata Nord, Un cantico per il mio Grifone, che nella versione originale venne cantato dagli studenti del Vittorio Emanuele, istituto superiore (ragioneria) dove insegnava Piero Campodonico. Anno 1973. Venerdì torno in visita dalla signora, operata e dimessa, e Piero mi regala un CD con la versione rimasterizzata del suo inno, e mi chiede se sarei andato allo stadio. Gli rispondo che purtroppo non sarei potuto andare perché ero di guardia (è finita che ho operato fino alle 10 di sera passate, con un turno di infermieri giusti che avevano messo lo streaming e mi aggiornavano)... Lui mi dice che nonostante il freddo sarebbe andato, a quasi 90 anni.
Io non lo sapevo, ma dopo 50 anni venerdì allo stadio ci sarebbe stato il passaggio di testimone, con Guasto d'amore di Bresh cantata con la coreografia dello stadio al buio con gli spalti illuminati con le torce dei cellulari.
Bella canzoncina leggera, nata voce e chitarra davanti al mare di Bogliasco, parla appunto del suo amore verso il Grifone, ma anche verso Genova, facendo riferimento al fatto che lui ha dovuto mollare per andare a Milano per la sua carriera musicale.
Bresh è un rapper di Bogliasco che nelle ultime settimane ha veleggiato al primo posto delle classifiche FIMI e Spotify Italia, con questo pezzo che sarà poco rap ma è carino, e posso garantire che chitarra e voce senza autotune è dignitosissimo e ci piace molto di più.

Per chi non sapesse, Piero Campodonico è un nome della musica popolare genovese, e non solo. È stato autore di diversi pezzi cantati da Piero Parodi, altra icona locale della musica dialettale, pezzi che inaspettatamente hanno visto la collaborazione anche di un giovane Fabrizio De André.

Fa sorridere il fatto che il Maestro Reverberi abbia musicato una canzonetta nata per essere un coro da stadio, e fa sorridere che un rapper raggiunga il successo commerciale (anche se non stava andando malissimo) con un pezzo che rap non è, ma una canzonetta nata fra amici, per la sua squadra del cuore che stava sprofondando in serie B, e che prontamente è stata rubata da altre tifoserie (esiste anche la versione juventina in cui un improbabile zebrone sostituisce il grifone).

Guasto d'amore Stadio Luigi Ferraris

Piero Campodonico apre il video del 50esimo
Che bel racconto!! Forza Genoa sempre!