@ alkemyst85
...aggiungo il sistema operativo macchinoso, è stata la prima volta che ho dovuto guardare un tutorial su come gestire la macchina... è stato difficile anche intuire come rinominare un suono e non parliamo della sezione effetti ipercomplessa, cervellotica, sembrava un incorcio tra un motif e un kurzweil, ma se mi faccio una Roland la prima cosa che mi aspetto è l'immediatezza di utilizzo, ho avuto anche Fantom G e Jupiter 80, tutta un'altra storia. Poi per carità suonava benissimo ma era veramente castrata rispetto a quello che potrebbe ancora offrire...
....e castrata è rimasta anche la nuova generazione: V-piano solo una zona (1) e un modello di piano, Tone wheel solo una zona (2), aftertouch non funziona ( fantom), problema della polifonia zen-core, suoni SN non customizzabili, campionatore senza stretching e quindi sei tu che devi andare a tempo con i campioni, pad non dinamici, memoria mal organizzata ( 2Gb (256Mb F0) user + 2Gb per i pad + 2Gb internal completamente separate tra loro), motional pad non automatizzato, se vuoi modificare un tone, ad esempio togliere l'effetto o modificare i drawbar o quant'altro, non puoi farlo a livello di zona o scena ma solo salvandolo come user tone, non è class compliant, la scene chain è basica, almeno rispetto a Kronos, il sequencer non permette cambi di tempo, lo switch group: il cambio gruppo lo puoi fare solo con i pad che sono sulla destra, dove di solito c'è la mano che suona, poi un'altra "caratteristica" molto interessante di zen-core: accendi il fantom, decidi di modificare un solo partial di una scena qualsiasi ( un solo box giallo acceso) in modo che che le modifiche non impattino sugli altri partial, salvi, e da lì in poi tutti i suoni di tutte le scene avranno solo quel partial attivo finché non spegni e riaccendi, geniale......per non parlare dei casini con il mac M1......