@ WTF_Bach
Da Dampi a Bergamo. Mi hanno acceso tutti i piani, mi hanno dato una cuffia e mi hanno lasciato campo libero.
Interessante provare tutti gli strumenti uno dopo l’altro, e poter “saltabeccare” tra un piano e l’altro per comparare bene ogni dettaglio.
Keybed: sorprendentemente la NH Korg non è affatto male, meglio della meccanica Casio e almeno alla pari della RHC dell’ES120. La GH3 dell’YDP S55 è - seppur di poco - superiore, mentre la PH4 Roland è decisamente superiore.
Samples:
- Più lo ascolto, meno apprezzo lo Steinway del Casio PX S1100. Bassi smorti (probabilmente a causa degli altoparlanti scarsi) ed ottava che canta assai plasticosa. Ho notato che alcune variazioni di piano acustico (non il grand piano principale) hanno un decay scandalosamente corto.
- Dignitoso lo Steinway del B2 (anche se poco definito sull’ottava che canta), molto grazioso il Fazioli, che si fa suonare assai volentieri. Le sole 120 note di polifonia non pongono problemi. Non ho riscontrato il famigerato “rumore bianco” di cui tanto si discute su internet.
- Veramente “tiepido” il CFX dell’YDP S55: no n si può dire che suoni male, ma manca di profondità e personalità. Se ascoltato in cuffia è leggermente meglio
- confermo che il chip BMC ha decisamente migliorato il piano supernatural - cosa che ho già colto nell’FP E50 provato la settimana scorsa, e che si conferma nell’F701: un po’ rimbombante e “chiuso”, ma penso che si possa decisamente migliorare con le regolazioni abbastanza dettagliate che questo modello offre.
- Bello lo Shigeru Kawai dell’ES120, un po’ meno entusiasmante l’EX. Purtroppo gli speakers rivolti verso il basso “inscatolano” parecchio il suono, nonostante le air ports presenti sul pannello superiore.
Speakers: scadenti quelli del Casio (8watt*2, piccoli, ovali e rivolti all’indietro), decenti quelli dell’ES120 (10watt*2, 12cm, rivolti in basso con air ports sul pannello superiore), buoni e sonori quelli del B2 (15 watt*2, 10cm, rivolti verso l’alto).
F701 e Arius sono cabinets con gli speakers rivolti verso il basso, cosa che non facilita la percezione delle frequenze acute e contribuisce a rendere un po’ fangosa la sonorità generale.
Interfaccia utente e funzionalità:
- Il B2 è troppo minimalista, tre pulsanti in croce con cui fare tutto - e talvolta ci si perde e non di sa più quale suono si sta selezionando. Fortunatamente (si fa per dire) ha pochissime funzioni (per dire, non ha neanche layer e split). Diciamo che questo è il punto più debole dello strumento, che perde molti punti a causa di questa micragnosità.
- Elegante, intuitivo e facile da gestire il Casio, pur senza display dedicato. I tasti a sfioramento che di illuminano alla bisogna sono chic e di facilissimo uso. Discrete le funzionalità, c’è tutto quello che serve (split, layer, duo, gestione FX etc.
- Moderna ed elegante la IU del Kawai, basata su una sottile striscia di pulsanti cromati multifunzione. Rapida da capire ed utilizzare. Anche qui, funzionalità complete per la fascia di prezzo.
- YDP S55 ha una classica IU da entry level a console Yamaha. Semplice e facile da usare. Anche qui le funzioni principali ci sono tutte.
- Roland F701 ha senza dubbio la migliore interfaccia utente, completa di piccolo ma utile display, e presenta una gamma di funzioni piuttosto ampia per la fascia di prezzo.
Connettività: il punto dolente. Tra gli slab solo il Korg B2 ha l’audio ed il MIDI over USB. Tutte le altre fregnacce (BT, registrazione audio su chiavetta, registratori Midi onboard) lasciano il tempo che trovano.
- B2 è ultra-micragnoso: un uscita cuffie, un aux in e USB A. Il pedale necessità di connessione proprietaria, il che fa un po’ incazzare. That’s all.
- ES120 ha sue buone line out, due uscite cuffia, MIDI over USB ma non aux in (che viene per così dire sostituito dal Bluetooth). Già un po’ meglio.
e io che sto prendendo un casio s1000 pero' x 300 euro per la leggerezza. . non lo prendo piu