Avevo il RealPiano expander che era il predecessore.
La tecnologia impiegata era abbastanza rivoluzionaria, in quanto impiegava accanto al tradizionale sample playback una tripla modellazione fisica: Natural strings resonance, Damper physical model, Advanced key release.
Il tutto realizzato in collaborazione con l'università di Padova.
I campioni presenti erano pochi, un paio di pianoforti coda, un paio di Rhodes, Wurly, CP70 e poco altro.
Tutti gli strumenti impiegavano una sintesi ibrida fatta di multisamples e modellazione delle componenti accessorie.
Poi è uscito RPX, basato sulla tecnologia DRAKE che era un'evoluzione di quanto già presente sul RealPiano.
La modellazione delle componenti accessorie si arricchisce di un nuovo sistema di generazione sonora.
Al posto di multisamples e filtro passabasso ad addolcire i crossfade fra i vari livelli dinamici, con la tecnologia FADE il suono nasceva da un singolo layer dinamico, un solo multisample in pratica, che veniva modificato in tempo reale in base al contenuto armonico di quel livello.
In pratica il suono nasceva da un sample che interagiva con filtri formanti dinamici, che andavano ad accentuare o attenuare le componenti armoniche caratteristiche di ogni livello, in maniera continua.
I suoni degli elettromeccanici invece erano realizzati totalmente mediante modellazione fisica.
PS: ho ancora il manuale del RealPiano e anche quello di RPX che non ho avuto ma desideranto a lungo.
PPSS: la generazione DRAKE è abbastanza vicina alla sintesi SuperNatural di Roland. La differenza sta nel fatto che i tecnici Generalmusic, oltre a essere italiani, non erano sordi