@ semar
Dunque.
Inanzitutto complimenti.
Diciamo che si lasciano ascoltare, e tuttavia, a mio modesto parere, ci sono alcuni aspetti da considerare:
1. La ritmica é sempre la stessa. Il fill di batteria é sempre uguale e prevedibile. Sai bene che con GB si possono ottenere variazioni, si possono fare ad es. 4 misure in un modo, e le prossime 4 in modo diverso semplicemente variandone la complessitá - o anche addirittura cambiando "batterista".
Quindi vinci la pigrizia ed usa la creativitá.
2. Il synth "solista" suona sempre. Non fa mai pause. Immaginati se fosse un cantante. Sarebbe un monologo senza fine.. secondo me anche uno strumento ha bisogno di pausa. Piú che altro per l' ascoltatore. Se hai ad esempio un riff o un ritornello che vuoi che si ricordi, dovresti inserirlo in un contesto in cui possa "emergere". Se invece lo strumento suona in continuazione, il riff - ammesso che esista - si "perde" nel mare magnum di note.
Mi spiace per la "rudezza" del commento, volto unicamente a stimolare la tua creativitá - e di questa ne hai da vendere :-)
P.S.
Se il brano si intitola Tendy allora il titolo del post dovrebbe essere ritoccato ;-)
Ciao! Hai perfettamente ragione sulla ritmica: ho messo un ritmo costante, come fosse un "accompagnamento" stile batteria elettronica anni 70 in entrambi i pezzi senza fare poi variazioni (che ovviamente conosco).
Ogni tanto, come dici, subentra un pò di "pigrizia"
nella stesura; o meglio ci si concentra su altro e si lascia definivo ciò che era provvisorio..
Sul lead troppo presente non sono daccordo; in effetti fosse un cantato sarebbe fastidioso ma una parte suonata, che varia da strofa a ritornello e ritorno (per una durata complessiva di 2 minuti) ci può stare.. forse un pò di maggiore "articolazione" (intro/strofa/ritornello/strofa/bridge/ritornello,outro) come ho detto sopra.
ps ho corretto l'errore di scrittura.
Come sempre grazie per le tue osservazioni e per l'accurato ascolto.