@ lucabbrasi
...no no, non sto pensando al suicidio. Penso semplicemente che mi sto avvicinando al punto di noia e di non attrattività verso la musica. E non mi venite a dire "la musica è tutto, non si vive senza musica, etc etc".
E' l'ennesimo dei miei tanti sfoghi, ma ultimamente ho pubblicato poco, pertanto mi scuserete.
Ho la nausea di tutto, specialmente del "sistema" che si è creato intorno alla musica.
Ho una certa età (58), pertanto è quanto mai naturale un pò di disaffezione.
Ma se analizzo accuratemente tanti aspetti...mah
Fino a qualche anno fa mi divertivo a suonare in una band. Mi scarrozzavo le mie 2 tastierine, sala prove, poi torni la sera, perdi mezz'ora per trovare posto, e rianda con le due rampe di scale a mezzanotte. Pubblicavi qualcosa su FB, cercavi locali, qualche serata ci scappava. Facevo i video per la band, mi sbattevo per gli arrangiamenti, etc.
Poi ultimamente..beh, mi sono rotto di fare il cocchiere per una carrozza tirata da cavalli che o non galoppano o vanno in direzioni diverse. Il repertorio è sempre lo stesso, se mandi qualche proposta nuova x WA manco ti cagano (gli altri). Trovare qualche serata è diventato un miraggio, ovunque e sempre (almeno qua da me) ci sono sempre i soliti prezzemoli che suonano, mettono su sempre "projects" diversissimi (ma 'ndò lo trovano il tempo per impararsi i pezzi??), siamo invasi dalle tribute, dalle "jam" con le "house" band (come gli garba autoscriversi "house band"...). A me fanno anche pena, cercar di tirar su una mesata con serate tipo Orchestra Canello. E francamente comincia a farmi molta fatica, se al limite trovi una serata: ti tocca ritrasportare il tutto, montare su un misero palco fatto di pallets, suonare per gente che tanto è diventata tutto un popolo bue (te credo, vanno a vedere anche 10 volte le stesse tribute...). E compilare il borderò, e prendere se ti va bene 40 euro a cranio, ti tocca raccomandarti per una pizza e birra...ma che è? e prendi caldo, pioggia, per cosa?
Bene, avevo almeno lo sfogo di produrre e pubblicare qualcosa su Spotify & Co. Ma anche lì vedi che tanto più dei tuoi 100 ascolti di media non vai...ti sbatti a serate intere per produrre il master perfetto, ma poi ti viene la febbre da streaming...e se non fai un adeguato marketing non ti caga nessuno (provate a contare le piattaforme dove uno dovrebbe agire: FB, Instragram, Twitter, Tik Tok, Youtube, etc...moltiplicate per le grafiche e i profili e i loghi che ti devi fare, ed aggiornare ogni tanto. E chi ce l'ha il proprio social manager personale??). E ti sbatti per farti i video pubblicitari, mandi demo, ogni tanto qualche label ti si offre per pubblicare ma poi ti rendi conto che è solo una richiesta tanto per inserire un nome nel rooster...di supporto non te ne da nessuno...e l'algoritmo, il famigerato algoritmo non si smuove.
Sia nel digitale che live ti rendi conto che sei un mollusco in un mare magnum di gente che suona, gente che si sbatte per comprarsi gli stessi abiti e cappelli di Jovanotti se no la tribute non è tribute..Siamo tanti, troppi, e ormai il meccanismo si basa solamente sulla capacità di ostentare (e quindi farsi notare).
Io, sinceramente, provo quasi ammirazione per uno come Khaby Lane o come si chiama. Ha avuto il coraggio di pubblicare 2 smorfie su Tik Tok e pare oggi un eroe nazionale assurto a messaggero di integrazione, del "lui ce l'ha fatta", etc etc.
Le risposte potrebbero essere semplici: "ciccio, delle due l'una: o fai musica di merda, quindi non ti aspettare chissà quali riscontri" (e può essere vero..), o "ciccio, fatti anche te un video sul cesso, vai su Tik Tok e vedi cosa succede". Vero anche questo, ma purtroppo non ho tale coraggio nè sete di autoreferenzialità.
Terza strada: visto che sono così insoddisfatto di come si sia modificato questo mondo, torna allo studio e migliorati. Può darsi che sia una bella esperienza.
ce ne sono troppi non vuol dire nulla.
Dalle mie parti, come in tutte le parti del mondo
è stata aperta qualche anno fa l'ennesima gelateria e mi dicevo, ma che diamine, ce ne sono migliaia e già collaudate, chissà quanto durerà, eppure.
Infatti, ha saputo diversificarsi mettendo in evidenza i prodotti a km 0 e di altissima qualità, è stata scoperta e premiata dalle varie guide e bravi, che dire. Fuori c'è sempre la fila con qualsiasi tempo: sole, pioggia, freddo.
Morale: sei tu che fai la differenza, non gli altri. Cerca nuove idee, nuovi stimoli ma soprattutto diversificarsi puntando sulla qualità di tutto quello che si fa.