Perché Umbria Jazz si chiama ancora Umbria Jazz?

Perché Umbria Jazz si chiama ancora Umbria Jazz?

Perchè lo fanno ancora a Perugia?

Non riesco a cogliere, ritieni che il programma non sia all'altezza del titolo?

Diciamo che da un, dai titoli che leggo non vedo il Jazz.
Ultime Guest Star Jeff Beck e Johnny Depp.
Ma forse sono io ad avere una visione limitata.

Idem per "Pistoia Blues".

Ormai sono dei puri marchi di riconoscimento, slegati dall'effettivo contenuto (valido o meno che sia).

Ho provato a dare un'occhiata al programma, non conosco nessuno, magari qualcuno che fa Jazz c'è li in mezzo. Poi secondo me ai tempi odierni il budget per i grossi nomi non c'è più considerando che il Jazz "non va più di moda". Si lo so è un'affermazione aberrante.

Io non sarei così assoluto, diciamo che rispetto al passato in certi festival è da un bel po' di annl non c'è più "solo "il Jazz (da capire poi cosa si intende con questo termine, oggi...) ma non è un fenomeno recente, secondo me già a partire da fine anni 80 il festival si era "allargato". In ogni caso ad UJ22 non sono mancati anche nomi come Hancock ed altri, magari meglio gaurdare il programma completo e non i titoli dei giornali che ovviamente per fare audience puntano ai "nomi" famosi, che siano o meno "jazz".

PS: e Mr. Depp non fa un concerto, ma è guest nel concerto di un certo Jeff Beck (che non è guest, il concerto è il suo e Jeff fa fusion da anni)

Al di là del Johnny Depp di turno, non alle origini, ma è ormai da tempo, credo dagli anni '80, che ospitano anche formazioni e artisti di generi diversi dal jazz, blues, rock, anche pop rock. È ovviamente per "aprire" qualche serata anche un pubblico più generalista (o semplicemente diverso) ma è sempre il jazz a farla da padrone, basta vedere i programmi e vivere la manifestazione per le strade...

Per esempio quest'anno il pezzo forte era Herbie Hancock con la sua band, e ha fatto il pieno, ma c'era anche Bill Frisell, e tanti altri, basta vedere i programmi anche degli anni scorsi.

Non lo vedo necessariamente come un male, non finché è il jazz ad essere protagonista. Nel 2019 ad esempio sono venuti i King Crimson ed è stato senza dubbio il concerto più bello ed emozionante (e devastante per l'autostima ) a cui io abbia mai assistito.

PS: @d_phatt la smettiamo di scrivere le stesse cose (o quasi) in contemporanea?!
Qualcuno prima o poi penserà che ci mettiamo d'accordo prima

che poi io arrivo quasi sempre secondo per pochissimo

Non è male come piazzamento!

Già 35 anni fa (1987) c'era stato Sting presentando , tra le altre cose, una sua versione di Little Wing di Hendrix; niente a che fare col Jazz "classic" ma ottima performance entrata nella storia della manifestazione..

Tuttavia si esibì con Gil Evans...

Si ma lì fu più Gil al servizio di Sting e non viceversa... comunque ad UJ22 c'è stata anche Diana Krall, non proprio l'ultima sconosciuta... e alla fine come hai detto giustamente, il problema è che probabilmente non c'è più il budget per i "grandi nomi" (quali poi, quelli rimasti son sempre di meno...)

Io c’ero e infatti andai per Gil Evans!! Però mi ricordo che c’erano molti fans dei Police sulla scia di Sting😂😂.
Comunque dopo quel concerto arrivó the english man in NY e segnò un cambio di genere per Sting molto più ricercato intriso di armonie jazz, fusion e new wave!

Forse Sting è servito ad accendere i riflettori sulla manifestazione, un po' come Zucchero e Miles Davis. Si sfrutta il fenomeno commerciale per promuovere il Jazz. Forse vale anche per Johnny Depp, peraltro grandissimo attore.

Aveva già “svoltato” due anni prima con "The dream of the blue turtles’"con quel super gruppo (Hakim, Johnes, Kirkland, Marsalis etc); uno di quei dischi che tutti dovrebbero ascoltare..
Ad UJ1987 ha confermato la sua inclinazione di musicista totale e, devo dire, anche la manifestazione ne ha tratto vantaggio facendo un salto in avanti in termini di visibilità..

Comunque lo stavo dicendo l'altro giorno con un mio amico, qui nei dintorni di Perugia abbiamo una grande fortuna ad avere un evento così importante che tutti gli anni porta a 30 km da noi alcuni dei migliori musicisti del mondo... più volte sono venuti a suonare Corea, Jarrett, anche Wayne Shorter qualche anno fa mi sembra, e moltre altre leggende. Poi certo, questi nomi storici diventano sempre più rari, anche perché... purtroppo stanno morendo uno dietro l'altro, esattamente come sta accadendo per i grandi del rock/prog rock, purtroppo. Siamo andati a vedere Hancock proprio pensando "chissà se ci ricapiterà mai l'occasione", esattamente come per i KC e tanti altri.

E tutto questo in una città "a caso", nel senso, non è a caso perché c'è chi questa cosa l'ha voluta, l'ha organizzata e tenuta in piedi lavorandoci nel tempo...ma per quanto mi riguarda è stata una bella fortuna che questa cosa sia successa proprio a Perugia, non è che sia New Orleans o New York dopotutto...o una grande capitale europea. Anche se èun luogo importante per la cultura, per via dell'università antichissima e non solo.

Non sarà "puro", ma non lo vedo come un male, anzi porta maggior varietà e ricchezza culturale, averne di eventi così.

Noi a Lugano avevamo Estival Jazz, anche se negli ultimi tempi col jazz aveva sempre meno a che fare. Però ha richiamato diversi nomi illustri, tra cui nel 2005 i Jethro Tull.

Purtroppo negli ultimi anni non se la passava benissimo dal punto di vista finanziario, e la pandemia gli ha dato il colpo di grazia. Peccato perché nonostante non fosse più puramente orientato al jazz era pur sempre una bella manifestazione musicale, oltrettutto gratuita per il pubblico

Vedremo come andrà con Blues To Bop, alla fine dell'estate.

👍