@ MicheleJD
Ciao grazie a tutti. Avrei dovuto specificare alcuni punti. La vox73 non permette alcuna programmazione midi. Non ho esigenze live, quindi nessun bisogno di portare solo il necessario. Non ho nemmeno esigenze specifiche di pezzi, per cui posso dire “un controllo di espressione sul cut off non mi serve, quindi evito un pedale di espressione sul synth”.
Volevo collegare tutti i pedali possibili per poter imparare a sfruttare al massimo i pedali e semplicemente vedere cosa si potrebbe fare…
esempio metto un accordo di Rodhes a due mani e poi improvviso con il synth. metto un arpeggio sul synth e ne apro il filtro mentre suono sul piano.
in sostanza non ho bisgono di avere 6 pedali, voglio solo averli e usarli quando mi va. Ma a quel punto devo capire come ha senso disporli. Esempio i due sustain vicini, i due espressione vicini ecc ecc. oppure tutti i pedali di una tastiera da una parte e quella dall’ altra da altra parte…. Al momento avevo pensato partendo dalle note basse: Rotary del vox (piede sinistro), due pedali di espressione del synth (piede sinistro ma anche destro), sustain vox (piede destro, posizionato come se fosse un pianoforte), alla destra poi il sustain synth, e infine pedale espressione vox ultimo a destra (intendendo verso le note alte).
Ma temo sia poco sensato, e se separo le due tastiere devo riorganizzare il tutto….
suggerimenti?
Guarda, secondo me ti stai ponendo il problema al contrario.
Io ragionerei così:
1) Quanti pedali voglio e posso portare?
2) Cosa ci riesco a fare?
Poi ti organizzi le scene, o patch, in funzione di quello e organizzi il tuo modo di interpretare i brani.
Diversamente puoi fare tutto ed il suo contrario, ma è necessario?