@ DjRomy
Scusa ma i limiti di LMMS quali sarebbero?
Premetto che io uso due uno con W10 Per fare musica, ed un altro con cui faccio tutto il resto.. in questo secondo sono 13 anni che uso Ubuntu. il primo motivo che mi ha attratto è che una daw nata per linux, io la userei comunque sul pc con W10 dove faccio musica.
Poi leggo che permette di installare i plugin e i vst, è già predisposta per far suonare gli sf2, Gig e Gus, inoltre ha già installato 16 synth. Ha già installato molti effetti audio, eq, compressori ect più quelli che aggiungerei come vst, non dovrebbe nemmeno avere problemi di latenza suonando da tastiera. Insomma l'inizio mi sembrava buono
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LMMS si appoggia sul mondo e sulla filosofia di Linux. Quindi molto materiale gratis e tutto predisposto se vuoi crearti i tuoi plugin (se sai farlo). I synth ci sono e neanche pochi. Sicuramente ci sarà una community che ne propone di ulteriori, sempre gratis.
Questo è il punto di forza di LMMS.
Per quanto riguarda le limitazioni: innanzitutto non può registrare audio esterno. Trovo che sia una limitazione enorme. A te, ad esempio, piace cantare. Dovresti registrare la voce con un altro software (tipo Audacity se vuoi restare nel gratis), esportare il file audio e importarlo in LMMS.
Poi: il piano roll è simpatico, perché capisci subito come funziona e imposti una scala con due click. Ma i piano roll di Reaper o di FL Studio sono infinitamente più potenti. Fanno molte altre cose utili. Tipo, quello di Reaper ha una funzione humanize che è fighissima, FL Studio ha gli arpeggiatori (ma l'elenco sarebbe lunghissimo).
Ancora: ci sono dei suoni (sample) incorporati, che puoi usare nel sequencer per creare dei pattern di drums o anche altri strumenti. Ma la qualità è veramente scarsa. Devi procurartene di terze parti.
Gli SF2, personalmente trovo che non siano adatti per la produzione. Dico in generale, non riferito ad LMMS.
Ultima cosa, poi la finisco: l'interfaccia utente è davvero brutta. Sia quella generale che quella dei plugin e delle varie sezioni, tipo il mixer. Sembra un software di 30 anni fa. Certo, uno può fregarsene, ma sulla distanza conta anche quello. Alla fine facciamo musica per divertimento, anche l'occhio vuole la sua parte