@ lucabbrasi
il mondo com'era prima difficilmente rientrerà. Questo virus ha scavato profondi solchi, sociali, economici e quant'altro. La musica dal vivo non sarà esente. Ormai molto "divertimento" (sigh) è diventato social, virtuale. Ditemi voi chi sia metterà all'anima di prendere auto e quant'altro per andarsi a sentire l'ennesima tribute o che sia. Ditemi quale "locale" disporrà di risorse (ammesso ne abbia) da destinare a questo tipo di intrattenimento. Chi produce musica ormai fa una guerra su Spotify e Co., ed anche lì è un delirio. Vedo ormai gente (che in passato avevo anche giudicato bravi, gente che ha fatto dischi, gente che una certa notorietà l'aveva acquisita..) che a Natale si è prestata al karaoke in una piazza del centro, vestita da Babba Natale. Jazzisti anche famosi a livello nazionale fare dei live disperati in pub, pasticcerie et simili. E' una tristezza. Da me un chitarrista "prezzemolo", di quelli che t'invadevano ogni locale ad ogni ora stile orchestra Canello si è ridotto a fare le navi da crociera (e gli andata bene). Già lo pensavo prima, ora più che mai: ma davvero si crede di "campare" con la musica? I costi aumentano, e si riflettono su tutti gli aspetti della vita (aumenta il gas ti ritrovi un panino che costa quanto il caviale). Le distanze sociali aumentate esponenzialmente. Io ho grande caos in testa, ma una sicurezza, anzi, una banalità in testa ce l'ho: nulla sarà più come prima. Mai visto un cataclisma così. E sorrido quando leggo "speriamo che cambi". No, non cambia. Ormai questo "status" si è insediato.
La variante Omicron...siee, una delle tante. Ma basti pensare che per ora ci siamo trovati in mutande dinanzi a UNA variante di UNO stato africano. Immaginate (visto che sono vaccinati solo poche migliaia) quando si potranno scatenare altre varianti da altri stati africani...la scienza, pur avendo fatto miracoli, sarà sempre indietro all'imprevisto, allo "sconosciuto". E questa pallina con i "pispoli" rossi sembra peggio di una piaga biblica, per me sembra calata apposta dall'altro per metterci alla prova in una maniera pesante. Come dice Dalla, "io mi sto preparando, è questa la novità"....
ieri sera sono stato a teatro.
Internet, social network, pay tv ecc ecc possono prendersi una quota del nostro tempo.
Ma il teatro, i concerti, l opera, il piano bar propriamente o anche solo un bravo cantante con un pc e la capacità di coinvolgere danno ben altre emozioni.
Io spero che gli artisti avranno di nuovo una presenza “live” nelle nostre vite, non solo mediato da uno schermo di tablet o pc.
Certo il web sarà sempre più importante che prima, non può essere la sola fonte.