@ aiki957
Ciao a tutti, sto pensando di acquistare un apparecchio come l’Alesis rs18, cioè un apparecchio che mi fornisca dei ritmi di batteria raggruppati per tipo di musica, già registrati, che posso programmare con i suoi fill. Mi serve un apparecchio portatile da poter affiancare ad un pianoforte acustico, ad una workstation, o ad un organo, come sostitutivo del metronomo. L’Alesis re 18 mi sembra adatto, potete consigliarmi una apparecchio alternativo, magari anche migliore?
La situazione attuale del comparto delle drum machine è, a mio modesto avviso, parecchio deludente. Per assurdo non c'è una drum machine che sia soddisfacente come, purtroppo, un analogo virtual instrument di batteria su computer.
Nel 1985 avevo Yamaha RX-11, che sarebbe stata perfetta per la sua sofisticata programmazione arricchita da accelerandi, ritardandi, cambi di tempo nidificati, tempi pari e dispari, ma aveva un grande difetto: le timbriche interne, pur essendo valide, erano esclusivamente di batteria acustica e avrebbero dovuto essere processate da una notevole quantità di outboard. A 19 anni, era già una fatica enorme essere riuscito a risparmiare un bel gruzzolo per potermi permettere RX-11, da affiancare a DX7mkI e QX-7.
Di conseguenza, dopo qualche anno, iniziando ad utilizzare Apple Macintosh come sequencer, sostituii RX-11 con un Roland D-110 che aveva timbri di batteria e percussioni anni luce migliori.
Dopo tutti questi anni senza batteria elettronica, ho passato parecchio tempo a cercare quale modello poter acquistare, dando anche un occhio al budget.
Avevo identificato Alesis SR-16 e SR18, qualche Boss come la DR-550mkII, 660, 670 e 880, Yamaha RX-5, anche se quest'ultima non mi convinceva del tutto. In genere le Boss o hanno prezzi elevati o sono esteicamente abbastanza vissute, a parte qualche DR-880 il cui prezzo è in rapida risalita. Le Alesis non mi entusiasmavano tantissimo, specialmente per i timbri residenti.
Alla fine, obtorto collo come direbbero i latini, ho scelto Roland TR-8S perché è l'unica con una dotazione di campioni percussivi molto estesa e permette di caricare campioni personalizzati. Devo dire che, nonostante tutto sia uno strumento valido, non mi ha soddisfatto del tutto e, a conti fatti, è una delle drum machine migliori che si trovano sul mercato da tre anni a questa parte.
Tra i difetti maggiori è quello di non avere il modo Song, perché è uno strumento nato principalmente per l'improvvisazione, non è quindi possibile mettere in sequenza una serie di Pattern desiderati, a meno di non ingegnarsi in modo davvero cervellotico. Alcuni utenti di questa drum machine, per venire a capo di questa limitazione, campionano i Pattern e poi li riarrangiano nlla sequenza desiderata.
Sembrerebbe che entro dicembre Roland pubblichi un aggiornamento firmware per Roland TR-8S, spero venga introdotto il modo Song o, al limite, aggiunte tutte le funzioni di Librarian all'editor per PC/Mac che consente modifiche più rapide, senza dover vagare tra menù e sottomenù.
In conclusione, non consiglio TR-8S e, per l'uso che devi farne, una Alesis SR-18 è più che sufficiente o, volendo, sfrutta la workstation.