@ Antony
Più che "duretta" è molto "legata" e un ritorno troppo lento del tasto.
Bah, alla fine conta il feeling che si instaura ed è una cosa molto soggettiva.
Dopo aver toccato la NWx del P515, la RhIII dei Kawai CN e la GTs degli Yamaha CLP di fascia bassa, mi sono sembrate, per quanto ottime ne loro segmento, un po' artificiose, come se, nel simulare, abbiano ecceduto nel ricreare il meccanismo.
La RhIII dopo la pressione rimanda una specie di rimbalzo interno, sotto il tasto. La GTs per le mie mani (più adatte ad un norcino che ad un pianista) è leggera della serie "aoh! ma 'n t'ho detto niente e già soni?" e mi porta a sporcare molto.
La Grand Feel compact dei Kawai CA più "bassi" è ottima ma ha un'indole più morbida e dolce, io preferisco la meccanica più scattosa e definita e la NWx del P515, sempre parlando di simulazioni di meccaniche vere, mi ha dato questa sensazione.
Poi se vogliamo parlare di meccaniche x digitali senza compromessi ...ho suonato Kw CA79/99, Yam NU1x ...e non devi chiedere più niente: paradiso digitale!
Comunque, queste due persone forse non sono state avvisate del fatto che il P515 ha la tastiera "lenta":
ballata in Sol min (tipo dal min. 8')
polacca in Lab