@ MicTastiera
Stimolato dalla discussione iniziata sul forum tecnico, mi sposto in polis per non svaccare con l'off topic
Ho trovato un po' di materiale in rete a supporto di quello che volevo spiegarvi dicendo che un'auto di 20/25 anni fa, per quanto possa essere in perfette condizioni di manutenzione, sconta criteri progettuali ormai obsoleti sul fronte della sicurezza attiva e passiva.
Oppure, in positivo, che in 20/25 anni i progressi sul fronte della sicurezza attiva e passiva delle auto sono stati straordinari e sostanziali.
Ho trovato questo articolo che prende in considerazione auto di 20 anni di differenza tra 1998 e 2018,
qui.
Nell'articolo, c'è il link a due ottimi video.
Cercando su YouTube ho trovato quest'altro
video, nel quale tra l'altro sono compresi i 2 video di cui sopra.
Sorprendente l'attenzione alla collassabilità del vano motore ed al creare una cellula di sicurezza nell'abitacolo.
Notate anche come nonostante gli urti fortissimi, non vola un pezzo in abitacolo nelle vetture moderne (ve lo dico perché è diventato un argomento molto sentito e normato negli ultimi dieci anni direi).
Interessante notare come nessuno dei veicoli provati sia di categoria superiore, siamo in classe media e medio piccola, e come in almeno 3 casi siano comparazioni tra stessa marca (Nissan vs Nissan, Toyota vs Toyota).
A voi i commenti!
PS: non voglio terrorizzare nessuno, ma farvi capire che a livello di sicurezza siamo su mondi diversi
Dal punto di vista della sicurezza attiva direi che il più grande step sia stato fatto dotando le auto di Esp, montato su larga scala da fine anni 2000 e reso obbligatorio intorno al 2012.
Intorno al 2002 lo si trovava cmq su auto come la Golf IV e la Audi A3 restyling (che dovevano marcare stretto la Classe A che fu dotata di Esp dopo il fatidico test dell'alce)
In merito ai crash test son mutati i criteri euroncap, però ricordo che la 147, valida dal punto di vista dinamico, era scandalosa in un tipo di urto già coi vecchi standard. Quindi sulle auto di fine anni 90 posso essere tranquillamente d'accordo.
Nell'ultimo decennio invece non saprei valutare. A sensazione mi pare che le case costruttrici abbiano puntato su altri aspetti. E magari la dinamica dell'autovettura non viene più curata, tanto ci pensa l'elettronica, ma se quella si fotte .... (in qs senso l'Esp ha fornito una scorciatoia)
Vorrei altresì far notare delle incongruenze a cui ci siamo rassegnati:
- i lunotti sempre più rialzati che rendono indispensabile l'uso di telecamere e sensori.
- lunotti oscurati (se non erro una volta erano vietati)
L'insieme di queste due cose ha secondo me peggiorato la visibilità attraverso le auto.
Difatti vi fu un momento in cui resero obbligatorio il terzo stop, in modo tale da vedere quando frenavano le auto davanti a quella che ci precedeva. Quindi in passato riuscivi a vedere più avanti. Ora, se vuoi sorpassare, per vedere devi scansarti con l'auto se ne possiedi una a guida non rialzata.
E questo non rappresenta per me un passo in avanti, ma anzi porta ad una guida meno rilassata.
Spopolano le auto a baricentro alto. Son più sicure?
Se urtano un'altra vettura sì, ma non se sull'altra vettura ci viaggiamo noi.
Secondo me il baricentro del parco auto si sta alzando (spero che renda l'idea) e quindi complessivamente la sicurezza si sta riducendo.
Sicuramente su km77 avrai visto quel bisonte della Jeep Grand Cherokee in quella specie di test dell'alce.
Far macchine da 2 tonnellate prestazionali e a baricentro alto è un'aberrazione. Eppure le fanno costruire.
Quindi, vuoi comperare una Bmw X7? allora ok! Vuoi una Jimny? prendila autocarro perché la 4 posti inquina!
Vi rendete conto? Si vuole inquinare meno e il mercato va sempre più verso auto pesanti e con maggiore sezione frontale?
Direi che la direzione è proprio quella giusta.
Lo stesso discorso vale per l'affidabilità