@ WTF_Bach
Questione complessa… il modo di realizzare il tessuto ritmico in un’esecuzione pianistica è quanto di più variegato esista, e non è affatto relegato alla sola mano sinistra, anzi è spesso il frutto di una “collaborazione” polifonica tra le due mani.
Certo esistono alcuni approcci, come ad esempio il walking bass, lo stride o la sinistra arpeggiata, che affidano alla mano sinistra la realizzazione della cifra ritmica, ma in realtà la maniera migliore di affrontare la materia è imparare ad “incastrare” tre elementi: melodia (quanto e quinto dito mano dx), basso (quarto e quinto dito mano sx) ed armonia (dita interne della dx e sn).
Vedi per esempio come realizzo
qui il tessuto ritmico sincopato di Amazing Grace.
In conclusione, si tratta di uno studio complesso è molto articolato, che inizia con l’interiorizzazione dei patterns ritmici più diffusi e che taglia trasversalmente materie come l’armonia, i voicings, il contrappunto e la tecnica pianistica.
Grazie WTF_Bach per la risposta articolata.
Temevo qualcosa del genere, e cioé la "sinergia" tra mano sx e dx.
Quindi il discorso si complica..
E tuttavia. Forse qualcuno di voi si é imbattuto in un corso del genere fatto bene e non troppo complicato, adatto insomma alle mie capacitá attuali. Mi rimetto quindi alla vostra esperienza.
Oppure vi "rigiro" la frittata e vi chiedo: se voi foste nei miei panni (taglia L ) dove puntereste il vostro mouse ?