@ WTF_Bach
Presso Zecchini di Verona, negozio ben fornito e personale disponibile e simpatico.
1) Korg SV2 88S
- meccanica: pesante, pesante, pesante
- speakers: ottimi, potenti, chiari e definiti
- suoni: il piano acustico è più buono di quel che mi aspettavo (avendo provato un SV88 non amplificato in cuffia), gli EP sono ottimi.
- interfaccia: ottima
- connettività, features di contorno: molto scarne, non c’è praticamente nulla se non midi e line out
- estetica; un pezzo di design
2) Casio PX S1000
- meccanica: dopo la review di JPS mi aspettavo un disastro, invece la meccanica è del tutto suonabile, anche se ha il pivot cortissimo e il sensore solo doppio
- speakers: 8 watt x 2, ma per uso casalingo bastano. Non distorcono e sono abbastanza puliti.
- suoni: il piano acustico è dignitosissimo, direi gradevole. Per uno strumento da 600 euro il livello è eccellente. Gli altri suoni (circa una trentina) sono decenti, senza infamia né lode. Il PX S3000/3100 ne ha molti di più, ma immagino sia roba GM2
- interfaccia: molto basilare. Nel PX S300/3100 i pulsanti virtuali luminosi appaiono quando si accende lo strumento ed è presente un piccolo display che facilita la gestione.
- connettività: decente. Si può ricevere audio over Bluetooth e si può registrare audio su un USB drive, non ho capito se con funzione overdubbing. Presente il tipico registratore midi a tre tracce. Ha un app dedicata. La S3000/3100 ha delle funzioni arranger.
- estetica: simpaticissima: è stretto, elegante e moderno.
3) Dexibell Vivo S1
- meccanica: un disastro apocalittico, un tripudio di plastica e molle che neanche in un orologio a cucù. Insuonabile. Penso che però le versioni che montano le meccaniche pesate non siano così terribili.
- speakers: non presenti
- suoni: da far paura a Martin Lutero. Piano acustico sgonfio, piatto, fangoso e metallico. Forse però la scarsa maneggevolezza della meccanica ci mette del suo. Gli EP meno peggio.
- interfaccia: dignitosa, facile e simpatica
- connettività: francamente non ho approfondito.
- estetica: simpatico, piccolo ed appariscente nel suo celeste coi fianchetti di alluminio.
4) Roland F701
- meccanica: è la PH4, comoda, silenziosa, riposante. Per contro, non è la più solida e responsiva tra le meccaniche del suo range di prezzo (a mio parere la Kawai RH3 - se hanno risolto i suoi problemi di qualità - è forse la migliore).
- speakers: buoni, trattandosi di un piano a cabinet 12 watt x 2 non sono però così tanti
- suoni: il piano supernatural, pur in presenza dei nuovi chips BMC che quadruplicano la potenza di calcolo, resta sempre marcato dalla tipica “brillantezza metallica” Roland. Ciononostante, qualche passo avanti è stato fatto nella suonabilità “sottovoce” e nell’ omogeneità di transizione dal mf al f/ff (non si sentono quasi più le “martellate su lastra di lamiera” tipiche delle vecchie versioni di piano supernatural. Molta possibilità di personalizzazione, anche con app dedicata. EP assai buoni, poi ci sono più di 300 altri suoni di discreta qualità.
- interfaccia: elegante, moderna è facile da capire. Poi si può lavorare con la app dedicata.
- connettività: ottima, ha midi ed audio over USB, Bluetooth, possibilità di registrare audio wav su chiavetta USB. Ha anche delle funzioni arranger (non ho capito se gestibili dallo strumento o solo con la app).
- estetica: moderna e minimale, un piano cabinet dagli ingombri minimi e che ben figurerebbe in una casa moderna.
Peccato che non hai provato il CP88! I Rhodes yamaha sono imbattibili! Ora con il campione grand piano previsto nel nuovo OS nemmeno li scherzano.
Ciao
Paolo