toniz1 ha scritto:
posso capire che se avessero fatto strumenti "SOLO" zencore.. che avessero suonato uguali, sarebbero stati limitati... per cui un RD88 sarebbe sostanzialmente stato un Fantom senza sequencer e con meno comandi sul pannello... ma boh, pare anche a me un po' un'occasione sprecata...
Gli strumenti che hanno più in comune sono Fantom (che giustamente è la ammiraglia) e Jupiter X/Xm. RD-88 non so esattamente che cosa abbia in comune con i tre strumenti appena citati, ma definirlo un Fantom senza sequencer e con meno controlli sul pannello è davvero esagerato.
Ad inizio anno (2021) ero molto indeciso tra Fantom e Jupiter X, perché le ritengo macchine davvero interessanti e, nel contempo, non ho mai tenuto in considerazione Roland Cloud perché avere tutta quella quanttà di strumenti virtuali, vincolata ad un PC e, conseguentemente, ad un sistema operativo lo trovo "pericoloso" in senso lato. Per inciso la mia intuizione è stata ampiamente suffragata dalle numerose lamentele degli utenti che hanno evidenziato un funzionamento non proprio efficiente. Da utente di Roland Cloud, versione gratuita, posso dire di non essere per nulla soddisfatto, anzi. Per scaricare banchi di suoni ZEN Core aggiuntivi (peraltro a pagamento) è un'operazione un po' farraginosa e tuttto ciò non depone molto a favore di Roland.
Se da un lato Jupiter X ha al suo interno vari Model Bank (motori di sintesi) accessibili tramite controllo diretto, grazie a slider e knob, dall'altra Fantom ha la medesima dotazione (eccettuato il motore di JD-800 che dovrebbe essere rilasciato prossimamente, sembra a pagamento) ma un numero di controlli molto più limitato, che rendono meno immediata la programmazione dei Model Bank.
L'ideale -
su questo Roland a mio modesto avviso ha sbagliato clamorosamente - sarebbe stato avere un software ZEN Core per programmare direttamente i Model Bank e tutti i motori di sintesi contenuti in Fantom e Jupiter X: due piccioni con una fava.
Non solo, tutta la parte Librarian per organizzare le patches sarebbe letteralmente fondamentale alla gestione di strumenti così complessi. Del resto, lo vedo anch'io, sono più le volte che organizzo banchi suoni completi di quelle che apporto modifiche o programmo patches da zero.